Uomo di stato tedesco, nato a Berlino il 16 aprile 1817, morto ivi il 1° febbraio 1903. Entrato nel 1848 nel nuovo Ministero del commercio, riuscì ad attrarre nell'orbita dell'Unione doganale prussiana [...] (Zollverein) il Hannover e l'Oldenburg (1851), e poi a indurre tutti gli stati partecipanti a quell'Unione a rinnovarla per dodici anni, con esclusione dell'Austria, che si dové contentare di accordi doganali e industriali con l'Unione stessa (1853). ...
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Movimento artistico nato tra l'Europa e l'America negli anni Cinquanta e Sessanta del 20° secolo. Attraverso la scelta del termine pop la p.a. vuole identificare un'arte che parla un linguaggio che tutti [...] al mondo dei fumetti; G. Segal, che costruì a grandezza naturale figure in gesso colte in gesti di vita quotidiana; C. Oldenburg, che riprodusse in grande scala beni di consumo, o fece apparire molli e quasi in decomposizione oggetti tecnologici; J ...
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Scultore (n. Amburgo tra il 1570 e il 1580 - m. 1638 circa). La sua opera, di transizione dal Rinascimento al Barocco, ha grande importanza per lo sviluppo della scultura nella Germania settentrionale. [...] Opere principali: altari e pulpiti nelle chiese di Vasel, Hohenkirchen, Rodenkirchen, ecc. Partecipò anche alla costruzione del castello di Oldenburg. ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Dalla Geometrie al calcolo: il problema delle tangenti...
Enrico Giusti
Dalla Géométrie al calcolo: il problema delle tangenti e le origini del [...] ad altri studiosi, e in particolare a Leibniz, che ne aveva ricevuta una scritta a Collins nel 1672 e due scritte a Oldenburg nel 1676.
Nella prima lettera Newton descrive un metodo delle tangenti che nella sostanza è uguale a quello di Hudde e di ...
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Arte e spazio pubblico
Adachiara Zevi
Tre, sostanzialmente, le attitudini dell’opera d’arte nei confronti dello spazio pubblico. Autonomia, dunque distacco e indifferenza; consenso e condivisione; dissenso [...] in cui i ruoli si invertono: l’artista progetta la scena urbana e l’architetto le emergenze monumentali. Nel 2000 Claes Oldenburg (n. 1929) e Coosje Van Bruggen (1942-2009) hanno installato Ago, filo e nodo a piazzale Cadorna a Milano. In vetroresina ...
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Famiglia di attori e cantanti tedeschi: Johann Karl (Dresda 1730 - Lubecca 1807) fu apprezzato attore comico; Friedrich August Leopold (Schwedt 1767 - Lubecca 1816), suo figlio, fu attore, cantante, compositore [...] ) fu interprete ammirato dei drammi di Shakespeare, Calderón, Goethe, Schiller, Grillparzer, Bauernfeld. Nipote di Friedrich, Johanna Sophie (Oldenburg 1815 - Pest 1866), cantante, esordì a Vienna, fu poi a Berlino, Parigi, Londra e in Italia; figlia ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Le accademie
Saverio Ricci
Mario Biagioli
Le accademie
Motivi e caratteri ispiratori
di Saverio Ricci
La moderna accademia scientifica [...] negli anni Settanta del XVII sec., o quella fra Johannes Hevelius e Adrien Auzout sulle comete nel 1664-1665, Henry Oldenburg e la Royal Society si vennero a trovare nella delicatissima posizione di dover riconoscere il diverso grado di autorevolezza ...
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Forma d’arte-spettacolo che, ricorrendo a mezzi diversi (pittorici, musicali, teatrali), si basa sull’improvvisazione dell’azione, svolta generalmente in ambienti non convenzionali e con il coinvolgimento [...] York, Eighteen happenings in six parts (1959); nel corso degli anni 1960 numerosi artisti negli USA (J. Dine, C. Oldenburg, R. Rauschenberg ecc.), in Giappone (gruppo Gutai) e in Europa (Fluxus, J. Beuys, B. Vautier ecc.) sperimentarono questa forma ...
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riviste
Le r. filosofiche nacquero sul modello delle prime r. scientifiche, che vennero fondate nella seconda metà del Seicento, secolo in cui si diffuse la stampa quotidiana e periodica, che nel Settecento [...] des sçavans, fondato da D. de Sallo, consigliere del parlamento di Parigi, nel 1665. Nello stesso anno H. Oldenburg, segretario della Royal Society di Londra, fondò le Philosophical Transactions, in cui furono edite le pubblicazioni della Società, di ...
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Designer e architetto italiano (n. Milano 1935). Fondatore, nel 1966, di uno studio con Jonathan De Pas (Milano 1932 - ivi 1991) e Paolo Lomazzi (n. Milano 1936), con i quali ha progettato mobili e architetture [...] in PVC modulare gonfiabile, icone della cultura pop degli anni Sessanta del Novecento. Ispirandosi alle sculture monumentali di C. Oldenburg, nel 1970 ha progettato la poltrona Joe, in ricordo del giocatore di baseball Joe di Maggio. Tra le numerose ...
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pop art
〈pòp àat〉 locuz. ingl. [accorciamento di popular art], usata in ital. come s. f. – Espressione riferita inizialmente alla cultura di massa e alle sue manifestazioni, estesa quindi al movimento artistico che a queste principalmente...