Corporativismo/Corporatismo
Philippe C. Schmitter
Introduzione
Il corporativismo, sia come prassi politica sia come concetto teorico, ha conosciuto alterne fortune: da una parte è stato presentato come [...] l'Olanda e l'Inghilterra le corporazioni di artigiani o piccoli proprietari terrieri ebbero un ruolo importante nella Rivolta olandese del Cinquecento e nella Rivoluzione inglese del Seicento, ma i successivi regimi parlamentari furono composti da ...
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Impresa
Franco Amatori
di Franco Amatori
Impresa
sommario: 1. L'impresa all'alba del XXI secolo. 2. Le declinazioni 'regionali': a) gli Stati Uniti; b) l'Europa; c) il Giappone. 3. Conclusioni. □ Bibliografia.
1. [...] a quella multidivisionale senza soppiantarla. Ciò è evidente, ad esempio, nell'evoluzione della Unilever, colosso anglo-olandese del settore alimentare, che nel 1996 ha lanciato una profonda riforma organizzativa: al vertice un comitato esecutivo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pietro Verri
Peter Groenewegen
Pietro Verri è la figura di maggior spicco della Scuola milanese, soprattutto in quanto primo promotore della Scuola stessa e di iniziative connesse, tra le quali spiccano [...] monarchia austriaca.
Le sue Meditazioni sono state più volte ristampate e tradotte in varie lingue (francese, tedesco e olandese), chiaro segno del loro successo. Jean-Baptiste Say (1767-1832) sostenne che fossero il miglior trattato antecedente l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scolastica
Oreste Bazzichi
Questa trattazione può considerarsi un tentativo conoscitivo, analitico e sintetico di dar conto di quel complesso sistema o metodo culturale medievale che va sotto il nome [...] di ricordare che il sapere umano cresce per accumulo; e il pensiero scolastico, avendo influenzato teologi e giuristi come l’olandese Ugo Grozio (1583-1645), il sassone Samuel Pufendorf (1632-1694) e i due abati economisti della scuola soggettivista ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giusnaturalismo
Roberto Lambertini
Secondo Guido Fassò (Giusnaturalismo, in Dizionario di politica, diretto da N. Bobbio, N. Matteucci, G. Pasquino, 1983, ad vocem),
il giusnaturalismo è la dottrina [...] o contro la liceità del prestito a interesse sono considerati entrambi non concludenti; la proibizione, secondo il giurista olandese, sarebbe fondata esclusivamente sul diritto divino (De iure belli ac pacis, II, cap. 20).
È Pufendorf, invece, in ...
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MESSICO
Francesco Cacciabue
Livio Tornetta
Carlo Amadei
Dario Puccini
Samuel Montealegre
Aldo Mantovani
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXII, p. 958; App. I, p. 836; II, II, p. 288; III, II, p. [...] di linguaggi cosmopoliti rientrano anche l'opera grafica di P. Friedeberg (n. 1938), ispirata alle ambiguità prospettiche dell'olandese M. C. Escher e, nella scultura figurativa, il lavoro stilizzato di P. Cervantes (n. 1933), che nel 1988 ...
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Unione Europea
Adolfo Battaglia
Giancarlo Marini
Isabella Castangia
(App. V, v, p. 648)
Parte introduttiva
di Adolfo Battaglia
I due avvenimenti che hanno più caratterizzato l'ultima decade del 20° [...] e Germania sulla scelta del governatore, che ha portato a un compromesso non previsto nel Trattato. Il governatore olandese W. Duisenberg, infatti, dovrebbe dimettersi dopo metà mandato per lasciare il posto al francese J. Trichet. Non sussiste ...
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Economia
Alessandro Roncaglia
Paolo Sylos Labini
Le basi concettuali dell'economia: l'oggetto e il metodo. L'economia e la storia. L'economia e le altre scienze sociali
Su quali siano l'oggetto e il [...] collettivo.
Tuttavia, come si accennava sopra, ciò non significa che Smith sposi le tesi del medico e filosofo olandese Bernard de Mandeville (1670-1733): tesi sintetizzate nel detto "vizi privati, pubbliche virtù", e centrate sul riconoscimento dell ...
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La costruzione dell’economia unitaria
Guido Pescosolido
Il ruolo della componente economica nella storia del Risorgimento e dello Stato unitario assunse un rilievo storiografico significativo a partire [...] capite in dollari Usa del 1960 sarebbe stato pari al 74% di quello francese, al 70% di quello belga, al 68% di quello olandese, al 67% di quello svizzero, al 47% di quello inglese (Bairoch 1976, pp. 276-340; 1981, p. 10); secondo altre nel 1860-69 ...
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Cooperazione
Maurizio Degl'Innocenti
Introduzione
La cooperazione nacque in Europa nei primi decenni dell'Ottocento e si diffuse in tutto il mondo nel corso del XX secolo. Fu un prodotto dell'associazionismo [...] è da segnalare la Rabobank Nederland, con sede a Utrecht, banca centrale Raiffeisen di credito agricolo, una delle maggiori banche olandesi e tra le prime 50 nel mondo. Benché la sua storia risalga al secolo scorso, la sua forma attuale risulta ...
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olandese
olandése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Olanda, relativo all’Olanda, cioè alla regione settentr. del Regno dei Paesi Bassi; impropriamente ma correntemente l’aggettivo è esteso, in luogo di neerlandese, all’intero territorio dello...
raffinatore
raffinatóre s. m. e agg. [der. di raffinare]. – 1. (f. -trice) a. Chi provvede alle operazioni per la raffinazione di varî generi di prodotti (chimici, alimentari, articoli in pelle o cuoio, carta, minerali, ecc.). b. non com....