La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Arsenali, miniere e botteghe
Pamela O. Long
Arsenali, miniere e botteghe
Nei secc. XVI e XVII le città e i territori di tutta Europa contavano [...] tintura e del nitrato di potassio (o salnitro). Spostandosi da Magonza a Monaco di Baviera, a Vienna, infine in Olanda e in Inghilterra, tentò di trovare mecenati, essendo anche un fautore della pratica e dell'esperienza quale fondamento del sapere ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] politico europeo durante gli ultimi decenni del Cinquecento dai nuovi contrasti tra Spagna e Francia e dall'ascesa dell'Olanda e dell'Inghilterra. Non meno chiari gli erano i rischi creati nella penisola dall'aggressiva politica filospagnola di Carlo ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. La diffusione della scienza europea
Florence C. Hsia
La diffusione della scienza europea
Verso la fine del XVI sec., il pittore fiammingo Jan van der [...] pochi anni, il conte di Nassau-Siegen volle lasciare un segno duraturo della sua attività di governo e, una volta in Olanda, finanziò la pubblicazione dei materiali raccolti da Markgraf e da Willem Pies, che aveva studiato medicina a Caen prima di ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] , che fece adottare al POB alla vigilia della guerra. L'influenza del 'planismo' di de Man fu grande in Olanda e in Svizzera, e in taluni ambienti del socialismo inglese e francese favorevoli alla "économie dirigée" e alla "évolution constructive ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] ancora per le divergenze sul celibato ecclesiastico, in favore del quale P. intervenne con una lettera al cardinale primate d'Olanda B. Alfrink, arcivescovo di Utrecht, il 24 dicembre 1969. Il caso olandese fu comunque solo l'aspetto più clamoroso di ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] a spegnerla; anzi, Guglielmo I principe d'Orange sollevò contro la Spagna tutte le province settentrionali, dalla Zelanda all'Olanda, e fu in grado di affrontare spesso vittoriosamente le milizie del duca Fernando Álvarez de Toledo. Nel 1573 questi ...
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CARLO EMANUELE I, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Figlio di Emanuele Filiberto e di Margherita di Valois, sorella di Enrico II di Francia, nacque il 12 genn. 1562 nel castello di Rivoli.
L'avvento [...] i vasti disegni da lui concepiti per trarre profitto dalla coalizione di interessi emersa in Germania e appoggiata dall'Olanda e dall'Inghilterra nella lotta contro gli Asburgo.
Accostatosi ai principi protestanti e assicurato il suo aiuto alla causa ...
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olanda
s. f. [dal nome della regione nordeuropea (v. olandese)]. – 1. Tipo di tela di lino pregiata (propr. tela d’Olanda), in origine di provenienza olandese, usata spec. per lenzuola (detta anche olandina). 2. Nome veneto di una rete da...
olandese
olandése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Olanda, relativo all’Olanda, cioè alla regione settentr. del Regno dei Paesi Bassi; impropriamente ma correntemente l’aggettivo è esteso, in luogo di neerlandese, all’intero territorio dello...