Esegeta biblico (York 1624 - Amsterdam 1679), presbiteriano, magister artium a Cambridge nel 1652. Godendo di un modesto beneficio ecclesiastico (1649-62), poté interessarsi attivamente ai problemi della [...] Sacrae Scripturae interpretum (5 voll., 1669-76 e varie edd. successive). Nel 1678 dovette lasciare Londra, riparando in Olanda, per sfuggire a gravi minacce di cui era fatto oggetto in ricordo di un suo vecchio opuscolo anticattolico, Nullity of ...
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Teologo e riformatore (Tolethorpe, Rutland, 1550 circa - Northampton 1633 circa). Calvinista ortodosso, iniziò presto una dura polemica anti-episcopale, svolgendo una ecclesiologia fondata sull'indipendenza [...] duca di Norfolk, svolse un'attività intensa, ma non riuscì a superare l'ostilità locale e dovette fuggire in Olanda. Tornato (1585), si riaccostò alla Chiesa ufficiale, facendo atto di sottomissione. Visse il resto della sua vita nel Northamptonshire ...
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lollardi
Movimento di predicatori itineranti inglesi, fondato (1380) dal riformatore J. Wycliffe, che intendevano diffondere la Sacra Scrittura tra gli incolti, traducendola in lingua inglese, e contestavano [...] Perseguitati sotto Enrico IV (1401) ed Enrico V (1414-17), i l. costituirono conventicole segrete che agevolarono poi la diffusione della Riforma in Inghilterra. ● Con lo stesso nome si indica un’associazione religiosa nata in Olanda nel 14° secolo. ...
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Prelato (Münster 1813 - Roma 1895). Vescovo di Osnabrück (1857), provicario apostolico per il Nord, quindi arcivescovo di Colonia (1866); al concilio Vaticano I si oppose alla proclamazione dell'infallibilità [...] . Caldeggiò un intervento prussiano in difesa della Santa Sede dopo l'occupazione di Roma (1870), ma si oppose decisamente al Kulturkampf e fu per questo imprigionato (1874) e deposto. Recatosi in esilio in Olanda, fu poi creato cardinale (1885). ...
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Riformatore religioso (Dresda 1700 - Herrnhut, Lusazia Superiore, 1760). Fondatore della Comunità dei fratelli (1727), sostenne che l'essenza del cristianesimo consiste, più che nel dogma, nell'intima [...] nel Paedagogium di A. H. Francke a Halle; viaggiò in Olanda e in Francia (1719-20). Ritornato in patria, Z. cominciò , riformato e moravo. Presto Comunità di fratelli si costituirono in Olanda, Inghilterra, Irlanda e in America. Nel 1744 Z. ottenne ...
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Movimento religioso riformato, che professa l’assoluta indipendenza di ogni congregazione locale in materia di fede e di disciplina ecclesiastica, e la separazione completa dallo Stato. Trae origine nel [...] fondò una congregazione, retta dal più intransigente spirito democratico. Costretti a emigrare, i congregazionalisti formarono comunità in Olanda (a Leida la prima Chiesa indipendente fu costituita da J. Robinson); tornati in Inghilterra sotto O ...
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Prelato (m. 1230) della famiglia Eppstein, arcivescovo dal 1200, fautore di Ottone IV (fino al 1210), quindi di Federico II da lui incoronato a Magonza (1212) e ad Aquisgrana (1215). Un omonimo S. (m. [...] del precedente, ne fu il successore nell'arcivescovato (1230). Partigiano di Federico II fin verso il 1240, fu successivamente il capo del partito guelfo in Germania e promosse la elezione a re di Enrico Raspe (1246) e di Guglielmo d'Olanda (1247). ...
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Calvinista (Ribaute, Gard, 1681 - Chelsea, Londra, 1740); fu uno dei capi dei Camisardi e tenne per parecchio tempo in scacco le truppe di Luigi XIV; solo nel maggio 1704 dovette arrendersi a Nîmes al [...] , mentre egli nei suoi Memoirs of the wars of the Cevennes (1726) afferma di avere perorato innanzi a Luigi XIV la libertà di coscienza. Si rifugiò quindi in Svizzera, Olanda e in Inghilterra ove divenne (1738) governatore dell'isola di Jersey. ...
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SAFDIE, Moshe
Paola Dell'Acqua
Architetto canadese di origine israeliana, nato a Haifa il 14 luglio 1938. Nel 1953 si trasferì con la famiglia a Ottawa. Dal 1955 frequentò la McGill University, a Montreal, [...] suo apprendistato a Montreal (1961-62), presso lo studio di S. Van Ginkel (socio di A. van Eyck in Olanda), attraverso il quale entrò in contatto con la cosiddetta ''terza generazione'', i cui ideali caratterizzeranno la sua architettura. In seguito ...
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Secondo figlio (Londra 1763 - ivi 1827) di Giorgio III, fu noto col titolo di vescovo di Osnaburgh (Osnabrück) fino al 1785, quando venne creato duca di York e Albany. Coprì varî gradi militari, e nel [...] 1794) e dovette ritirarsi dal Belgio. Nominato (1798) comandante in capo dell'esercito inglese, tentò (1799) un'invasione dell'Olanda, che terminò con la convenzione di Alkmaar. Mediocre comandante, ristabilì però la disciplina nell'esercito inglese. ...
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olanda
s. f. [dal nome della regione nordeuropea (v. olandese)]. – 1. Tipo di tela di lino pregiata (propr. tela d’Olanda), in origine di provenienza olandese, usata spec. per lenzuola (detta anche olandina). 2. Nome veneto di una rete da...
olandese
olandése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Olanda, relativo all’Olanda, cioè alla regione settentr. del Regno dei Paesi Bassi; impropriamente ma correntemente l’aggettivo è esteso, in luogo di neerlandese, all’intero territorio dello...