Uomo politico e scrittore belga, nato a Bruxelles il 31 gennaio 1869. Avvocato a Bruxelles, divenne uno dei capi del movimento democratico-cristiano che si sforzava di ottenere un miglioramento nelle condizioni [...] Broqueville, da cui si ritirò nel gennaio 1934. Dopo la guerra esercitò per qualche tempo le funzioni di ministro del Belgio in Olanda; fu creato conte e ministro di stato.
Come letterato, il Carton de Wiart è da ricordare per i romanzi storici, fra ...
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Van Reybrouck, David. – Storico, archeologo e scrittore fiammingo (n. Bruges 1971). Conseguito il master in Archeologia a Cambridge, si è dedicato all'attività giornalistica, scrivendo per il quotidiano [...] la classe politica, Zink (2016; trad. it. 2019), storia della vicenda paradossale di un piccolo territorio neutrale fra Belgio, Olanda e Germania, e Revolusi: Indonesië en het ontstaan van de moderne wereld (2020; trad. it. 2023), poderosa storia ...
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LETI, Gregorio
Emanuela Bufacchi
Nacque a Milano il 29 maggio 1630 da Girolamo e da Isabella Lampugnano.
Le notizie certe sulla famiglia si fermano al nonno paterno, Marco, che fu per due anni al servizio [...] l'espulsione dello scrittore dal Paese.
Pertanto, nel febbraio 1683, il L. era di nuovo in viaggio, alla volta dell'Olanda. Si stabilì ad Amsterdam, divenuta, già da alcuni anni, il rifugio di quanti volevano sottrarsi alle persecuzioni del governo ...
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Prosatore e critico olandese, nato a Eibergen il 26 gennaio 1902, morto per suicidio a l'Aia il 15 maggio 1940. È stato il teorico del movimento "paganista", corrente areligiosa e perfino antiumanista [...] di saggi Oude en Nieuwe Christenen (Cristiani antichi e nuovi, 1937) è testimonianza della sua notevole erudizione. L'invasione dell'Olanda era per lui la vittoria dell'irrazionalismo, e in un attacco di disperazione si tolse la vita. Grande stilista ...
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di Sergio Bozzola
La sinalefe (gr. synaliphé, comp. di syn- «insieme» e aléiphein «ungere, rendere scorrevole») è il fenomeno metrico (➔ metrica e lingua) per cui la ➔ sillaba finale a uscita vocalica [...] e il ➔ punto e virgola. Così, nell’esempio ariostesco che segue:
(2) Prima che più io ne parli, io vo’ in Olanda (Ludovico Ariosto, Orl. fur. IX, ottava 93, v. 5)
la sinalefe sottolineata scavalca la pausa sintattica che divide la frase subordinata ...
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Scrittore francese (Parigi 1871 - ivi 1922). Figlio di Adrien, prof. universitario di medicina, e di Jeanne Weil, di ricca famiglia ebrea, donna sensibile e colta alla quale restò morbosamente legato, [...] musicista R. Hahn e allo scrittore R. de Montesquiou. Insieme a B. de Fénelon nel 1902 fece un viaggio in Belgio e in Olanda (l'unico altro viaggio fu quello con la madre a Venezia, nel 1900). Dopo la morte del padre (1903) e soprattutto della madre ...
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Movimento artistico e letterario d’avanguardia sorto a Zurigo nel 1916 e che ebbe sedi importanti a New York, a Berlino e a Parigi, dove si sciolse nel 1922. Il nome deriva dalla voce onomatopeica ‘dada’ [...] . Picabia, Man Ray, A. Cravan e E. Varèse. Scarse le adesioni al movimento negli altri paesi: Th. Van Doesburg in Olanda, E. Prampolini e J. Evola in Italia vi si avvicinarono temporaneamente.
Ricchissima è la produzione di manifesti, fogli e riviste ...
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MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] il MAGALOTTI, Lorenzo, si mossero da Firenze per dirigersi in Spagna e quindi, a partire dal marzo 1669, in Inghilterra, Irlanda, Olanda e Francia (le relazioni sono edite a cura di A.M. Crinò, Un principe di Toscana in Inghilterra e in Irlanda nel ...
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VESTDIJK, Simon
Adriano H. Luijdjens
Scrittore, nato a Harlingen il 17 ottobre 1898. È uno degli scrittori più difficilmente classificabili dei nostri tempi, per i molti e diversi aspetti della sua [...] (Notti irlandesi, 1946), analisi acuta dei rivoluzionarî irlandesi del secolo passato.
Del 1947 è il romanzo sull'Olanda durante la guerra degli Ottant'anni, De Vuuraanbidders (Gli adoratori del Fuoco), pieno di discussioni su sottili argomenti ...
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ECK (Echio, Ecchio, Eckius, ab Heck, ab Heeck, Heckius, van Heck, van Heeck), Joannes (Johannes)
Maria Muccillo
Nacque a Deventer (Paesi Bassi) il 2 febbr. 1579, come si rileva dai registri dell'archivio [...] , visto l'aggravarsi della situazione per gli esponenti più in vista della parte cattolica, decisero di allontanarlo dall'Olanda inviandolo nell'unica terra che in quel difficile momento storico garantiva sicurezza a un cattolico, e cioè l'Italia ...
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olanda
s. f. [dal nome della regione nordeuropea (v. olandese)]. – 1. Tipo di tela di lino pregiata (propr. tela d’Olanda), in origine di provenienza olandese, usata spec. per lenzuola (detta anche olandina). 2. Nome veneto di una rete da...
olandese
olandése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Olanda, relativo all’Olanda, cioè alla regione settentr. del Regno dei Paesi Bassi; impropriamente ma correntemente l’aggettivo è esteso, in luogo di neerlandese, all’intero territorio dello...