Pittore (Douai o dintorni 1702 - Parigi 1766). Studiò ad Amsterdam con B. Picard, poi lavorò a Parigi, dove si rese noto come ritrattista: tra le sue opere più significative, i ritratti di J.-B. Rousseau [...] (Museo di Versailles), di G.-H. de Mirabeau, di P.-J. Cazes, di J.-F. de Troy (Louvre), dello statolder d'Olanda (L'Aia, Mauritshuis). ...
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Pittore francese (Balagny, Oise, 1896 - Parigi 1987). Subì l'influsso dapprima dei cubisti, specialmente di J. Gris, e fece parte del gruppo surrealista dal 1924 (data a cui risale il quadro Les quatre [...] ) fino al 1929, legato soprattutto a Miró, Ernst e Artaud. Dopo una lunga serie di viaggi in Germania e in Olanda e dopo un periodo di lavoro isolato in Catalogna, dedicato soprattutto a dipingere scene di tauromachia e all'illustrazione (tra l ...
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HERTOGENBOSCH, 's-
J.J.M. Timmers
(o Den Bosch; franc. Bois-le-Duc)
Città dei Paesi Bassi, capoluogo del Brabante settentrionale e centro principale della Meierij van Den Bosch, situata poco a S della [...] Dommel.'s-H. venne fondata alla fine del sec. 12° dal duca Hendrik I di Brabante come fortezza di confine verso l'Olanda e la Gheldria, forse sul luogo di un insediamento risalente al Mille; elevata al rango di città, presumibilmente nel 1201, fu ...
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CAYLUS, Anne Claude Philippe conte di
E. Lissi
Uno dei maggiori antiquarî-archeologi del XVIII secolo, nato a Parigi nel 1692, morto a Parigi nel 1765.
Nel 1716 visita Smirne, Efeso, Colofone, si ferma [...] e nella Troade e questo viaggio dà un impronta decisiva alla sua formazione. Conosce poi l'Italia, l'Olanda, l'Inghilterra visitando pinacoteche, chiese, conventi. E amico di Jean Pierre Mariette, figlio del celebre incisore e frequenta ...
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Architetto olandese, nato ad Amsterdam il 6 luglio 1884. È stato ufficiale del genio militare (1905-1913), ingegnere comunale a Leida, e dal 1915 è direttore dei lavori pubblici a Hilversum. A questa città, [...] impronta architettonica assai interessante, facendone forse il centro più significativo per chi voglia studiare l'architettura moderna dell'Olanda. Oltre ai grandi blocchi di case d'abitazione per operai, sono caratteristici il mattatoio, il cimitero ...
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Denominazione che dovrebbe, a rigore, riferirsi soltanto all’attività degli artisti delle Fiandre, ma la preminenza sociale, politica e culturale di quella contea ha fatto sì che tale denominazione si [...] ° e 16° sec. negli antichi Paesi Bassi (comprendenti, oltre alle Fiandre, le contee di Artois, Hainaut, Namur, Zelanda e Olanda, i ducati di Brabante, di Limburgo, di Gheldria e il vescovato di Liegi) e, dopo la costituzione della repubblica delle ...
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Architetto e pittore (Praga 1667 - ivi 1723), di lontana origine italiana (i suoi antenati erano emigrati in Boemia come scalpellini e vi si erano stabiliti da tre generazioni). Accanto a K. I. Dientzenhofer, [...] collaboratore di G. B. Mathey, e con il pittore Ch. Schröder, fu completata da soggiorni in Italia, Olanda e Inghilterra. Lavorò prevalentemente per ordini monastici, accordando l'entusiasmo patriottico boemo per il grande passato medievale del paese ...
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Scultore, nato a Pescara il 2 febbraio 1921. Dapprima allievo di suo padre Tommaso, ha frequentato a Roma l'Accademia di Belle Arti. La sua prima esposizione, tenuta assieme al fratello Andrea a Roma, [...] di Venezia del 1966 con una personale e fu presente in collettive svoltesi in Germania, negli SUA, in Giappone, in Olanda, nel Belgio, in Francia. Vinse con il fratello Andrea il concorso internazionale per il monumento ad Auschwitz e nel 1969 ...
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AVONDO, Vittorio
Franca Dalmasso
Nacque a Torino il 10 ag. 1836. Il padre, professore di diritto all'università, lo voleva avviare all'avvocatura; ma l'A. a 15 anni lasciò gli studi per la pittura, [...] per quattro anni lo studio di A. Calame a Ginevra (1852-56), contemporaneamente a Fontanesi. In questo tempo viaggiò in Olanda e in Belgio, e, nel 1855, andò a Parigi: all'Esposizione universale ammirò Corot e i paesisti di Fontainebleau, Rousseau ...
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Pittore italiano (Pollone 1840 - Torino 1908). Allievo di C. Arienti e A. Gastaldi all'Accademia Albertina di Torino, cominciò col dipingere quadri storici e di genere. Soltanto nel 1880 si dedicò al paesaggio, [...] A. Fontanesi, e forse la presenza di alcuni dipinti di F. De Nittis all'esposizione di Torino del 1880; un viaggio in Olanda (1883) confermò l'artista nel suo nuovo indirizzo. In non pochi dei moltissimi quadri del D. l'impressione è resa con grande ...
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olanda
s. f. [dal nome della regione nordeuropea (v. olandese)]. – 1. Tipo di tela di lino pregiata (propr. tela d’Olanda), in origine di provenienza olandese, usata spec. per lenzuola (detta anche olandina). 2. Nome veneto di una rete da...
olandese
olandése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Olanda, relativo all’Olanda, cioè alla regione settentr. del Regno dei Paesi Bassi; impropriamente ma correntemente l’aggettivo è esteso, in luogo di neerlandese, all’intero territorio dello...