Scrittore e giornalista italiano (Roma 1871 - Firenze 1946), figlio di Raffaele. Novelliere e romanziere fino al dopoguerra, critico d'arte, giornalista e saggista, i pregi più evidenti e maggiori dell'opera di O. sono la proprietà, l'ordine, la chiarezza nelle idee e nelle immagini. La sua prosa, formatasi in un clima d'intelligente modernità toscana e italiana, è fluida, limpida e discorsiva; gusto ...
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Editore italiano (Caltanissetta 1886 - Roma 1945); laureato in scienze economiche all'univ. Bocconi, ancora studente fondò la casa editrice Bestetti e T., specializzata in pubblicazioni d'arte; stampò [...] le riviste Dedalo, diretta da U. Ojetti, e Architettura e arti decorative, diretta da M. Piacentini e G. Giovannoni; fu direttore (1926-33) della rivista L'Illustrazione Italiana. Con G. Gentile e G. Treccani studiò e attuò il piano editoriale dell' ...
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GIORDANA, Tullio (Carlo Tullio)
Giovanni Orsina
Nacque a Crema il 5 luglio 1877, da Pietro, ufficiale dei carabinieri, e da Elvira Carniti. Rimasto assai presto orfano di entrambi i genitori, fu allevato [...] con Ricciotti Garibaldi, al fianco della Grecia nella guerra contro la Turchia. In questa occasione, grazie all'intervento di U. Ojetti, il G. riuscì anche a ottenere la nomina a corrispondente per La Tribuna, senza però espletare l'incarico.
Questa ...
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Quotidiano fondato nel 1876 a Milano da E. Torelli-Viollier, che lo diresse per circa 20 anni. Appoggiato dalla borghesia lombarda (nel 1900 gran parte della proprietà era dell’industriale B. Crespi), [...] gli Albertini dalla direzione e dalla proprietà, prevalse la famiglia Crespi), il giornale, diretto, tra gli altri, da U. Ojetti (1926-27) e A. Borelli (1929-43), aderì al regime. Dopo la Liberazione furono sospese le pubblicazioni, riavviate nel ...
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Treves, Emilio
Editore (Trieste 1834 - Milano 1916). Fu il creatore dell’omonima casa editrice, fondata a Milano nel 1861. Aiutato dal fratello Giuseppe, che gli si associò dal 1870 con il ruolo di amministratore, [...] i nomi di Verga, Capuana, D’Annunzio, Pirandello, Deledda, De Amicis, De Roberto, Moretti, Negri, Panzini, Gozzano, Ojetti e Benelli. Dal 1873 avviò inoltre la pubblicazione della rivista «L’Illustrazione italiana». Dopo la morte del fratello ...
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Giornalista, commediografo e regista teatrale (Verona 1875 - Milano 1952); dal 1903 redattore del Corriere della sera, nel 1914 succedette a G. Pozza nella critica drammatica, che esercitò fino alla morte, [...] vedova (1902); Carlo Gozzi (1903); Tramonto (1906); Congedo (1910); Il matrimonio di Casanova (1910, in collab. con U. Ojetti) e una "rivista" satirica, Turlupineide (1908), che ebbe grande successo. Compose anche varî libretti d'opera: Madame Sans ...
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BEMPORAD, Enrico
Paola Tentori
Nacque a Firenze il 5 apr. 1868 da Roberto e da Virginia Paggi; a diciassette anni, terminato l'istituto tecnico, cominciò a lavorare nella libreria Paggi, sotto la guida [...] al lavoro della ditta, che continuò la propria attività con la nuova sigla "Marzocco", prima sotto la presidenza di U. Ojetti e poi di G. Calò, rimanendo fedele ai due settori tradizionali, scolastico e della letteratura giovanile. In quegli anni il ...
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Casa editrice fiorentina fondata nel 1837 da Felice Le Monnier (Verdun 1806 - Bellosguardo 1884) che nel 1840 rilevò la stamperia dei fratelli Borghi a Firenze. La prima opera apparsa con la ragione sociale [...] e i Quaderni di storia, collana diretta da G. Spadolini (dal 1963). Tra i periodici, la rivista letteraria Il pegaso fondata da U. Ojetti e P. Pancrazi (1929-31), il Ponte di politica e letteratura, diretto da P. Calamandrei (1945-46) e gli Studi di ...
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MAFFII (Mafii, Maffi), Maffio
Maddalena Carli
Nacque a Firenze il 6 ag. 1881 da Pasquale, di antico e illustre casato, e Bianca Faldi. Nella città natale trascorse l'intera giovinezza, frequentando [...] 1909. Nello stesso anno, dietro raccomandazione dell'amico U. Ojetti, provò a entrare nella redazione del Corriere della sera; il Un mese dopo, il M. venne chiamato a sostituire Ojetti al vertice del Corriere della sera, per ovviare alle ...
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BARZINI, Luigi
Piero Melograni
Nato a Orvieto il 7 febbr. 1874, da Ettore, piccolo industriale, e da Maria Bartoccini, frequentò l'Istituto tecnico di Perugia, ove avrebbe dovuto diplomarsi in ragioneria. [...] a firma "Il Biolco", in Il Carroccio, New York, ottobre 1928, pp. 306-309. Per la polemica a proposito del Mattino vedasi U. Ojetti, Lettera a L.B., sul giornale all'americana, in Pègaso, IV (1932), pp. 351-353; la risposta del B., Lettera aperta a S ...
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pulviscolo
pulvìscolo (non com. polvìscolo) s. m. [dal lat. pulviscŭlus, dim. di pulvis -vĕris «polvere»]. – 1. L’insieme di sottilissime particelle che si trovano stabilmente in sospensione nell’atmosfera o che vengono a formarsi occasionalmente...
impiraressa
impiraréssa s. f. [der. del venez. impiràr «infilare»]. – Nome dato a Venezia alle artigiane che infilano con lunghi aghi perline di vetro colorato: fuor d’ogni porta cinque o sei «impiraresse» sedute in circolo a infilar perle...