BENEDETTI, Giulio (Arrigo come nome d'arte dal 1933)
Renato Bertacchini
Nacque a Lucca il 10 giugno 1910, da Luigi, rappresentante di commercio e Linda Agatoni; la madre, donna forte e volitiva, contava [...] alla terra, crudeli discordie e tragedie familiari).
Una delle riviste più autorevoli dei regime, Pan, diretta da Ugo Ojetti, decretò il suo primo successo letterario, pubblicandogli il racconto Lavori sull'Appennino (1° settembre 1934; premio Pan ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] che prova come la scienza renda «all’arte l’antico elemento che pareva dovesse per sempre mancarle: il Meraviglioso» (U. Ojetti, Alla scoperta dei letterati, a cura di P. Pancrazi, 1946, p. 363). Questa posizione arretrata trova conferma in Maia, il ...
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COPPOLA, Goffredo
Pietro Treves
Nato a Guardia Sanframondi (prov. di Benevento), il 21 sett. 1898, da Pietro e Maria Ricca, frequentò la facoltà di lettere dell'università di Napoli, e qui fu attratto [...] e nel 1932, e ne pianse la morte nel fascicolo del 16 sett. 1935, pp. 312-316; nonché le riviste dell'Ojetti, Pegaso e Pan), forte dell'amicizia di taluni "gerarchi", ad es. il "bolognese" L. Federzoni, cui è dedicata la Cimossacarducciana (Bologna ...
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Nacque a Milano il 28 genn. 1907 in una cospicua famiglia borghese da Ugo e Ada Gianni. Seguì il padre a Firenze quando questi, separato dalla moglie, vi andò a risiedere, e in quella città compì gli studi [...] 9 luglio 1928, cfr. Solaria ed oltre, pp. 143, 105, 50). L'accoglienza non fu delle più favorevoli: non piacque a U. Ojetti, che ne impedì la prevista pubblicazione a puntate sulla rivista da lui diretta, Pan, cui il F. collaborava dal '34, e anche ...
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VERGA, Giovanni
Attilio Momigliano
Novelliere e romanziere, nato il 31 agosto 1840 a Catania, ivi morto il 27 gennaio 1922. A Catania ebbe come maestro un verseggiatore byroniano e montiano, Antonino [...] al protagonista dell'ultimo volume, è descritto con una terminologia naturalistica. Si aggiungano le affermazioni testimoniate dall'Ojetti (Alla scoperta dei letterati, Torino 1895) - notevolissima questa: che a scrivere s'impara "ascoltando" -, e l ...
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CASELLI, Alfredo
Felice Del Beccaro
Nacque a Lucca l'8 dic. 1865 da Carlo e da Maria Lucchesi. La famiglia paterna era di origine contadina, del paese di Pieve Santo Stefano sulle colline a nord della [...] Nuova Antologia, 1° apr. 1925, pp. 225-46; L. Viani, Confortini e caramelle, in Corriere della Sera., 28 apr. 1928; U. Ojetti, Ritratti d'artisti ital., II, Milano 1931, p. 163; B. Paoli Catelani, Fantasia pascoliana, Lucca 1933, pp. 51-54 e passim ...
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Drammaturgo e narratore (Girgenti, od. Agrigento, 1867 - Roma 1936). Apprezzato narratore, rivoluzionò il teatro del Novecento, divenendo uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Pur prendendo [...] corso la nuova ed. completa diretta da G. Macchia (Opere di L. P., 1973 segg.). Oltre a varî carteggi (tra cui Carteggi inediti con Ojetti-Albertini-Orvieto-Novaro-De Gubernatis-De Filippo, 1980), sono state pubblicate le Lettere a Marta Abba (1995). ...
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BETTI, Ugo
Ferdinando Taviani
Nato a Camerino il 4 febbr. 1892 da Tullio, medico, e da Emilia Mannucci, trascorse l'infanzia e la giovinezza a Parma. Qui si laureò in legge nel 1914 con una tesi di [...] meravigliosa vinceva il premio Governatore di Roma. Nel 1931 venne trasferito a Roma, e iniziò a collaborare alle riviste di Ojetti Pan e Pegaso;l'anno dopo pubblicò per Mondadori la raccolta di poesie Canzonette-La morte ed iniziò la collaborazione ...
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DE BOSIS, Adolfo
Elisabetta Mondello
Nacque ad Ancona il 2 genn. 1863 da Angelo, di antica famiglia marchigiana, e da Virginia Knappe. Fece i suoi primi studi all'istituto Rumori e poi nel collegio [...] di Paolina Borghese ed era stato affrescato da un seguace dello Zuccari, aveva un tono tipicamente decadente e preraffaellita. Ugo Ojetti descriveva così l'atmosfera di quelle stanze: "Odor d'incenzo o di sandalo, luce mitigata da tende o da cortine ...
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ALLODOLI, Ettore
Lucia Strappini
Nacque a Firenze il 6 febbr. 1882 da Egisto e Margherita Nesi. Frequentando le scuole elementari conobbe G. Papini del quale divenne amico e collaboratore nella redazione [...] dell'Omo salvatico, Firenze 1923, I, p. 136; G. Papini-P. Pancrazi, Poeti d'oggi, Firenze 1925, pp. 382-401; U. Ojetti, Firenze trent'anni fa, in Scrittori che si confessano, Milano 1926, pp. 67-75; C. Pellizzi, Lelettere italiane del nostro secolo ...
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pulviscolo
pulvìscolo (non com. polvìscolo) s. m. [dal lat. pulviscŭlus, dim. di pulvis -vĕris «polvere»]. – 1. L’insieme di sottilissime particelle che si trovano stabilmente in sospensione nell’atmosfera o che vengono a formarsi occasionalmente...
impiraressa
impiraréssa s. f. [der. del venez. impiràr «infilare»]. – Nome dato a Venezia alle artigiane che infilano con lunghi aghi perline di vetro colorato: fuor d’ogni porta cinque o sei «impiraresse» sedute in circolo a infilar perle...