VERGANI, Orio (propr. Vittorio)
Pietro Milone
– Nacque a Milano il 6 febbraio 1898, secondogenito di Rosa Maria Podrecca.
La paternità di Francesco Vergani, allontanatosi da casa pochi mesi dopo e poi [...] il ruolo d’inviato speciale, il 19 aprile 1926. Nei suoi primi contatti epistolari del 29 e 30 marzo con Ugo Ojetti, neodirettore del quotidiano milanese (al quale era stato segnalato da Dario Niccodemi), egli si mostrò tuttavia più interessato alla ...
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CARPI DE' RESMINI, Aldo
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Nacque a Milano il 6 ott. 1886, quinto dei sette figli di Amilcare, medico condotto, e di Giuseppina de' Resmini. A dodici anni fu spettatore partecipe dei moti operai del [...] - ma non soltanto - per convinzioni ideologiche, tanto che non fu affatto gradito ai critici ufficiali del fascismo, quali U. Ojetti e M. Sarfatti. I temi che tornano a ricorrere in questi anni del primo dopoguerra, oltre alla maschere, sono le ...
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DE BOSIS, Adolfo
Elisabetta Mondello
Nacque ad Ancona il 2 genn. 1863 da Angelo, di antica famiglia marchigiana, e da Virginia Knappe. Fece i suoi primi studi all'istituto Rumori e poi nel collegio [...] di Paolina Borghese ed era stato affrescato da un seguace dello Zuccari, aveva un tono tipicamente decadente e preraffaellita. Ugo Ojetti descriveva così l'atmosfera di quelle stanze: "Odor d'incenzo o di sandalo, luce mitigata da tende o da cortine ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In linea con le radicali novità del movimento moderno maturano in Italia, e in particolare [...] (ovvero sull’uso di stilemi monumentali tratti dal repertorio classicista) che vede fronteggiarsi Piacentini e Ugo Ojetti, direttore di “Dedalo”. Lo scenario romano degli anni Trenta registra comunque importanti vittorie dell’avanguardia razionalista ...
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PERSICO, Edoardo
Francesca Franco
PERSICO, Edoardo. – Nacque a Napoli l’8 febbraio 1900 da Giovanni e da Rosa Grimaldi. Nonostante la tubercolosi, frequentò il ginnasio Giuseppe Garibaldi (1909), il [...] stile moderno o una mediterraneità di maniera. In opposizione con la teoria del ‘lusso necessario’ di Ugo Ojetti, tale riflessione trovò precise corrispondenze con l’idea di architettura come impegno sociale cara a Giuseppe Pagano Pogatschnig ...
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COPPEDÈ, Adolfo
Mauro Cozzi
Terzogenito dell'intagliatore Mariano e di Antonietta Bizzarri, nacque a Firenze il 29 apr. 1871. Terminate le scuole tecniche, dal 1888 frequentò la Scuola professionale [...] di massima, approvata anche da Mussolini. Ne nacque un'accesa polemica che si allargò a livello nazionale: su invito dell'Ojetti, intervenne D'Annunzio (cfr. La Nazione, 26 marzo 1926) che, pur non avendo capito esattamente i termini della proposta e ...
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BORELLI, Aldo
Ernesto Galli della Loggia
Nacque il 2 febbr. 1890 a Monteleone Calabro - oggi Vibo Valentia - da Luigi e Rachele Daffinà Ruffo. Trasferitosi a Roma nel 1906, mentre seguiva gli studi [...] milanese, dopo il forzato allontanamento degli Albertini alla fine del 1925, era passato sotto la guida di tre direttori - Croci, Ojetti e Maffii - nessuno dei quali, tuttavia, per una ragione o per l'altra, era riuscito a dare al giornale un ...
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CALABRESI, Oreste
Sisto Sallusti
Nacque a Macerata il 7 maggio 1857 da famiglia borghese. Essendosi questa trasferita a Roma in condizioni economiche disagiate, il C. fece l'apprendista in una oreficeria [...] (27 febbraio) apparve interprete efficacemente colorito, mentre edulcorò la parte di Ninetto nell'atto unico Un garofano di U.Ojetti (31 gennaio).
Ormai sicuro del favore incontrastato del pubblico, si staccò dal Talli e formò compagnia, per il ...
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ROI, Pietro
Stefano Franzo
– Nacque a Sandrigo (Vicenza) il 23 novembre 1819 da Giovanni, negoziante e venditore di canape, e da Giuseppina Caldana.
Dopo il trasferimento della famiglia a Vicenza, grazie [...] subì un deciso declino con il principiare del Novecento, e se la tela bassanese con la contessa Muzzarelli fu scelta da Ugo Ojetti nel 1911 per la mostra sul ritratto di Firenze e da Nino Barbantini nel 1923 per quella di Venezia, indicativo apparve ...
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ORVIETO, Angiolo
Laura Cerasi
ORVIETO, Angiolo. – Nacque a Firenze il 18 giugno 1869, primogenito di Leone, banchiere, e di Amalia Cantoni.
Ampie notizie sulla famiglia si rinvengono nel testo autobiografico [...] fu vivacemente impegnata su diversi fronti: dal richiamo all’importanza della tradizione artistica nazionale, con gli interventi di Ugo Ojetti in veste di critico d’arte, di Diego Angeli come custode dell’ortodossia dannunziana, e di esperti come ...
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pulviscolo
pulvìscolo (non com. polvìscolo) s. m. [dal lat. pulviscŭlus, dim. di pulvis -vĕris «polvere»]. – 1. L’insieme di sottilissime particelle che si trovano stabilmente in sospensione nell’atmosfera o che vengono a formarsi occasionalmente...
impiraressa
impiraréssa s. f. [der. del venez. impiràr «infilare»]. – Nome dato a Venezia alle artigiane che infilano con lunghi aghi perline di vetro colorato: fuor d’ogni porta cinque o sei «impiraresse» sedute in circolo a infilar perle...