Scultore (Parigi 1765 - Saint Leu-Taverny, Seine-et-Oise, 1836); allievo del padre, Étienne-Pierre-Adrien (Parigi 1731 - ivi 1823), esordì nel 1798 con una Venere e una Psiche di stile classicheggiante. [...] L'opera sua più nota è il monumento a Giovanna d'Arco a Orléans; altre opere: sei scomparti dei bassorilievi della colonna Vendôme, la statua del generale L.-Ch.-A. Desaix a Parigi, ritratti, ecc ...
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Pittore e scultore (Malmédy 1910 - Neuilly-en-Thelle, Oise, 1985). A Parigi dal 1935, in contatto con i surrealisti, si dedicò alla fotografia sperimentando tecniche note (solarizzazione, fotomontaggio) [...] o di sua invenzione (fossilisations, brûlages); nel 1936 studiò incisione con S.W. Hayter. Dal dopoguerra, la ricerca di valori segnici e materici si espresse in sculture in ardesia e in dipinti che trattò ...
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Storico dell'arte francese (Commentry, Allier, 1862 - Châalis, Oise, 1954). Professore alla Sorbona dal 1912, direttore dell'École française di Roma (1925-37), fu tra i primi ad affrontare sistematicamente [...] lo studio dell'arte medievale, ponendo in evidenza l'iconografia quale espressione visiva del suo complesso universo. Tra le sue pubblicazioni: L'art religieux du XIIIe siècle en France (1898); L'art religieux ...
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Pittore, scultore, litografo (Marsiglia 1808 - Valmondois, Val d'Oise, 1879). Artista originalissimo, tra i maggiori dell'Ottocento francese, esordì come disegnatore e litografo; all'arte litografica fu [...] istruito da Ramelet. Aveva avuto infanzia e adolescenza povere e, come commesso presso un legale, aveva affinato il suo senso di osservazione di caratteri e ambienti. La sua formazione fu essenzialmente ...
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Pittore francese (Argentan, Normandia, 1881 - Gif, Seine-et-Oise, 1955). Influenzato dalla poetica cubista e dagli sviluppi della civiltà industriale, si esercitò in scomposizioni e contrasti di forme [...] (Deux disques dans la ville, 1919; La ville, 1919, Museo di Philadelphia), che esprimevano il senso meccanico della vita moderna mediante la combinazione di elementi formali ispirati alle macchine. Autore ...
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Scultore e pittore francese (Ginevra 1792 - Bougival, Seine-et-Oise, 1852). Allievo di J.-I.-I. Gérard, fu in seguito pensionato a Roma (1813-19). Tornato a Parigi, ebbe fama al tempo di Luigi Filippo. [...] Le sue opere, influenzate da C.-M. Clodion e É.-M. Falconet, risentirono anche dei modelli ellenistici. Notevoli, tra le sculture, a Parigi: la Toletta d'Atalanta (1850) e Saffo (1852) al Louvre; le dodici ...
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NOYON
A. Prache
(lat. Noviomagus)
Città della Francia settentrionale (dip. Oise), posta sul fianco del monte Saint-Siméon, lungo la riva destra del fiume Oise, affluente della Senna.N. fu fondata nel [...] Lefèvre-Pontalis (1899-1900) e Seymour (1975) -, mentre sono conservati il cartulario del Capitolo e quello dei conti (Arch. de l'Oise, G 1984; 1338). Il Livre rouge di N., redatto nel sec. 14° e distrutto nel 1918, era stato pubblicato nel 1893.In ...
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Pittore francese (Pont-de-Vaux, Ain, 1814 - Septeuil, Seine-et-Oise, 1873); paesaggista, allievo di C. Corot, ne seguitò con viva sensibilità la maniera giovanile, accentuandone però il carattere realistico. [...] Nelle ultime opere si accostò agli Impressionisti ...
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Pittore e incisore francese (Digione 1863 - Livry-Gargan, Seine-et-Oise, 1951). Subì l'influsso di F. Rops, presso il quale si perfezionò nelle tecniche dell'incisione. Prediligendo temi della Parigi notturna, [...] eseguì acqueforti, litografie, illustrazioni, ecc.; collaborò a Le courrier français, Gil Blas, Cocorico, ecc ...
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Pittore e litografo (Nantes 1811 - L'Isle-Adam, Val-d'Oise, 1889). Cominciò, intorno al 1828, col dipingere paesaggi secondo uno stile accademico; ma gradatamente trasformò la sua pittura secondo una visione [...] più ampia, impostata su sintetici effetti di masse tonali, ispirate a un sentimento lirico della natura. Forte fu su di lui l'influsso di J. Constable, stretti i suoi rapporti con Th. Rousseau. Tra i maggiori ...
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ohime
ohimè ‹oimè› (o oimè; ant. ohmè, oimèi, omèi) interiez. [comp. di ohi (oi, oh) e me1]. – Espressione di dolore, di sconforto, di disperazione, equivalente a «povero me!»: ohimè, che ho fatto?; ohimè, che cosa mi succederà?; oimè, anima...
chantilly
〈šãtii̯ì〉 s. m., fr. [propr., nome di una cittadina della Francia settentr., nel dipart. dell’Oise (sviluppatasi alla fine del sec. 17° dall’omonimo castello medievale, distrutto durante la rivoluzione francese e ricostruito nella...