CHARINOS (Χαρῖνος)
S. Stucchi
1°. - Ceramografo attico; autore di quattro vasi figurati a testa femminile e anche di un'oinochòe a fondo bianco (Londra B. 631) decorata con tralci di vite in silhouette [...] nella tecnica a figura nere. Oltre alla firma ΧΑΡΙΝΟΣ ΕΠΟΙΕΣΕ vi sono tracce anche di altre iscrizioni frammentarie. Il vaso è databile tra il 510 e il 500 a. C.
Bibl.: J. D. Beazley, in Journ. Hell. St., ...
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Vedi CHRYSOS dell'anno: 1959 - 1959
CHRYSOS (Χρυσός)
Red.
Personificazione dell'oro raffigurata da un fanciullo, con il nome iscritto accanto, su una oinochòe del IV sec. a. C. nei Musei di Berlino; [...] mentre da destra avanza Ploutos.
Lo stesso nome è dato alla figura di un fanciullo accovacciato a terra su una oinochòe di Megara nella Collezione dell'Università di Zurigo.
Bibl.: A. Furtwängler, Berliner Vasensammlung, n. 2661; C. I. G., 241 (8372 ...
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HARROW, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo entro la prima metà del V sec. a. C. Il nome proviene da una oinochòe conservata ad Harrow, intorno a cui è stato possibile raccogliere una [...] , solo in parte spiegabili con le tendenze della plastica contemporanea, vengano ad affiancarsi incantevoli figure femminili, quali la fanciulla nell'oinochòe di Cambridge (n. 164, C. V.A., tav. 35, 4 e tav. 40) che può contare tra le più felici ...
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CERVO DALLE ZAMPE ESILI, Pittore del (Maler des dünnbeinigen Rehs)
L. Banti
Ceramografo corinzio, il cui nome deriva dal cervo dipinto su una oinochòe del British Museum (65.1214.5). Il Payne ha collegato [...] all'oinochòe due anfore, Atene, Museo Naz., n. 303 e Napoli, Museo Naz., n. 85841. La decorazione si ispira in generale al fregio animale orientalizzante, ma l'anfora di Atene ha sulla spalla due scene narrative, interessanti perchè sono fra i primi ...
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GAMEDES (Γαμέδες)
A. Stenico
Ceramista beota, la cui firma appare su alcuni rari prodotti di ceramica a figure nere, fra cui un'oinochòe da Tanagra con pastore e gregge, ora al Louvre. Appartiene alla [...] esigua schiera dei ceramisti beoti che firmarono i prodotti locali, ben più goffi e andanti dei contemporanei vasi attici e corinzî del VI sec. a. C., coi quali però sono imparentati.
Bibl.: W. Klein, ...
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KAINEUS DI JENA, Pittore del
S. Stucchi
Ceramografo attico della tecnica a figure nere, che prende nome dalla figura di K. della centauromachia dipinta su un'oinochòe di Jena. Al pittore, la cui attività [...] va posta nelle prime decadi del V sec. a. C., è attribuita una seconda oinochòe (Berkeley 8.3379) con Dioniso.
Bibl.: J. D. Beazley, Black-fig., p. 436. ...
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SACRIFICIO, Pittore del (Opfermaler)
L. Banti
1°. - Uno dei migliori ceramografi corinzî. Ha dipinto aröballoi, kotölai, òlpai, oinochòai. Il nome gli viene dai frammenti di una oinochòe del museo di [...] nel Corinzio Arcaico. Il pittore ha talvolta dei motivi inaspettati, come la bella testa di cavallo a linea di contorno sul fondo di una oinochòe frammentaria da Aetos (Itaca), o l'uccello dipinto a silhouette sulla voluta di una palmetta, su una ...
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SATYR[I]A (Σατύρα)
A. Gallina
Didascalia ascritta ad una figura di baccante che reca in una mano un kàntharos e nell'altra una oinochòe, rappresentata insieme ad Eupolis ed a Philia (v.) su un cratere [...] a campana a figure rosse da Orvieto, conservato a Vienna.
Bibl.: H. Heydemann, Satyr- und Bakchennamen, in 12. Hall. Winckelmannsprogr., Halle 1887, p. 83 ss.; R. v. Schneider, Neuere Erwerbungen, in Arch. ...
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UCCELLI SALTELLANTI, Pittore degli (Painter of the Hopping Birds)
L. Banti
Ceramografo corinzio a cui sono dovuti un arỳballos a Siracusa (MN 2148) e una oinochòe a Corinto (KP 2136), che è un poco più [...] recente. Ambedue hanno un eguale motivo decorativo: fregio di uccelli a zampe piegate, che sembrano in procinto di saltare. Il pittore appartiene all'ultimo venticinquennio dell'VIII sec. a. C. (v. protocorinzi, ...
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LOUVRE F 28, Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo attico, la cui attività si svolse attorno alla metà del VI sec. a. C.; prende nome dall'oinochòe del Museo del Louvre F 28, decorata con una scena di armamento. [...] Al pittore, il cui modo di dipingere si può mettere in relazione con quello del Pittore della Olpe di Nicosia, sono attribuite due altre coppe, di cui la migliore è la New York 06.1097, con la scena della ...
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oinochoe
‹oinokòe› s. f., gr. [traslitt. di οἰνοχόη, comp. di οἶνος «vino» e χέω «versare»]. – Nell’antica Grecia, orcio o brocca, in metallo o terracotta, generalm. a bocca trilobata, talvolta a beccuccio, munita di manico, usata per versare...