DODWELL, Pittore di
L. Banti
Ceramografo corinzio, che deve il nome al primo proprietario di una pyxis, la pyxis D., ora a Monaco (J 211 = SH 327). I vasi da lui dipinti appartengono al primo venticinquennio [...] più recenti, animali e figure hanno perduto ogni individualità, così nella pyxis di Bruxelles, Musée du Cinquantenaire R 201 e nell'oinochòe del British Museum n. 51.5-7.9, dove disegno e incisione sono assai trascurati. Alcuni vasi hanno così scarsa ...
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ACHRADINA, Pittore di
L. Banti
Ceramografo corinzio, la cui produzione, tre oinochòai (Louvre E 420; Vaticano 66; Siracusa) e un coperchio di pyxis (Corinto), fu riunita dal Dunbabin. Il nome deriva [...] fu trovata una delle oinochòai. I motivi decorativi sono presi del fregio animale orientalizzante. La caccia alla lepre sulla oinochòe del Vaticano e la rosetta a punti, che il pittore usa costantemente come riempitivo, riportano al Protocorinzio, ma ...
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CREUSA (Κρέουσα, Κρέοισα, Creūsa)
B. Conticello
1°. - Figlia di Eretteo, re di Atene, e di Prassitea; madre di Ion, che generò - in seguito a violenza subita per parte di Apollo - in una grotta delle [...] XI, 1922, c. 1826, s. v. Kreusa, n. 3; J. Ilberg, in Roscher, Lipsia 1890-4, II, i, c. 1425, s. v. Kreusa. Oinochòe di Cassel: J. D. Beazley, Red-fig. Vase-painters, Oxford 1942, p. 753, n. 1. Metope del lato S del Partenone: Fr. Studniczka, in Neue ...
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OXFORD 225, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico della tecnica a figure nere operante sull'estremo scorcio del VI sec. a. C. Gli vengono assegnate tre oinochòai collegate tra loro anche a causa [...] e di sintassi decorativa e che rientrano nel più largo gruppo isolato da I. D. Beazley come "Classe dell'oinochòe Guglielmi 47". Si tratta di un artista estremamente modesto e di scarsa individualità. Le figure di menadi che costituiscono il ...
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Vaticano 365, Pittore del
Ceramografo attico a figure nere; prende nome dall'anfora del Vaticano 365, decorata su un lato con una gigantomachia e sull'altro con un combattimento. Gli sono attribuiti, [...] o minore sicurezza, altri dieci vasi di varia forma. Ricordiamo, tra questi, l'anfora del Vaticano G 39 con Erade e Gerione e l'oinochòe di Londra 94.11-1.476 con un soggetto incerto. La sua attività è da porre attorno e dopo la metà del VI sec. a ...
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PETRAIOS (Πετραῖος)
M. E. Bertoldi
Centauro (Hes., Scut., 185) che fu ucciso da Piritoo (Ov., Met., xii, 327 ss.).
Rappresentazioni figurate si hanno sul cratere François, da Chiusi, ora a Firenze. P., [...] tav. 13, 1; P. V. C. Baur, op. cit., p. 20, n. 43; K. A. Neugebauer, Führer durch das Antiquarium, Belrino 1932, p. 64, tav. 26. Oinochòe Londra: H. B. Walters, Cat. Brit. Mus., Black-fig. Vases, B 623; P. V. C. Baur, op. cit., p. 38 s., n. 117; J. D ...
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LOUVRE E 565, Pittore di
L. Banti
Ceramografo corinzio che ha dipinto due crateri, uno al Louvre (E 565, al quale deve il nome), uno a Villa Giulia (Castellani, Mingazzini 361). Questi ed un gruppo [...] di aröballoi furono riuniti dal Payne a formare il Gruppo di Louvre E 565, gruppo al quale appartiene anche un frammento di oinochòe, trovato a Aetos (Itaca). Per il Benson, a cui si deve il nome del pittore, gli sarebbero vicine tre oinochòai (ma l ...
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FERRARA-TOMBA 28, Pittore di
P. E. Arias
Ceramografo attico della tecnica a figure rosse. Gli sono attribuite 6 oinochòai di Spina ed altre cinque di collezioni private e di musei. È un pittore genericamente [...] e di donne isolate, sedute o stanti, con una scatola o con uno specchio in mano. Il panneggio, specialmente nella oinochòe della Tomba 28, è manierato, i volti sono convenzionali e trascurati. Non pare lontano dal pittore Gaurion, nelle pissidi di ...
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PENELOPE, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo immediatamente dopo la metà del V sec. a. C.
È considerato un continuatore della corrente rappresentata dal Pittore Lewis, di cui riprende [...] Pittore di P. è infatti secondo J. D. Beazley limitata a un gruppo di sköphoi, con la sola intrusione di una oinochòe del tipo 8. Le rappresentazioni, concise come numero di figure e circoscritte entro spazi ben limitati, come delle metope, sembrano ...
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BOWDOIN, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico della tecnica a figure rosse, attivo entro il secondo quarto del V sec. a. C. La sua produzione, abbondantissima e in massima parte scadente (J. D. [...] entro il mondo fragile e limitato delle lèkythoi, con intrusione di una forma sostanzialmente affine come problema decorativo, l'oinochòe. Le rappresentazioni sono costituite quasi sempre da un' unica figura femminile, per lo più una Nike librata o ...
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oinochoe
‹oinokòe› s. f., gr. [traslitt. di οἰνοχόη, comp. di οἶνος «vino» e χέω «versare»]. – Nell’antica Grecia, orcio o brocca, in metallo o terracotta, generalm. a bocca trilobata, talvolta a beccuccio, munita di manico, usata per versare...