Gioco di parole è un’espressione comune di significato non univoco che viene impiegata anche in contesti tecnici.
In senso generico, per gioco di parole si intende l’attività verbale (e il suo risultato) [...] Polisemia, omonimia e ambiguità normalmente risolte dal contesto ne risultano invece esaltate. Nell’interpretatio nominis («Oh padre suo veramente Felice! / oh madre sua veramente Giovanna, / se, interpretata, val come si dice!», Dante, Par. XII, 79 ...
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L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o ➔ grafemi (o in termini usuali, lettere) che servono a trascrivere la lingua italiana. L’alfabeto italiano prosegue l’alfabeto della lingua latina, che [...] h, in realtà, non rappresenta mai un suono (a parte la realizzazione facoltativa dell’aspirazione in interiezioni come ah, eh, ehm, oh) ed è il segno diacritico per eccellenza; la lettera i, invece, rappresenta in alcuni casi la vocale, ma può avere ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] strumento solista, in ritmo libero. Il suo equivalente vocale è il layali, un vocalizzo sulle parole «yālayl, ya ’aynī» («oh notte, oh miei occhi»). Gli strumenti piū diffusi sono lo ud, o liuto arabo, il qanun, una sorta di cetra trapezoidale, il ...
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Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...] una parte
[nessuno neanche a loro aveva dato da rappresentare una parte] (Pirandello, Enrico IV)
(118) Oh! Badate che io non voglio impazzire qua!
[= Oh! Badate che io non voglio impazzire qua!]
(Pirandello, Enrico IV)
(119) [Sapete per chi lavorate ...
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Una lingua possiede generalmente un corredo di parole ritenute a vario titolo proibite o sconvenienti (dette usualmente parolacce), utilizzate a volte, in chiave metaforica, come ➔ insulti o imprecazioni, [...] Buzzati), incazzatura, incazzoso, testa di cazzo (o di minchia); da minchia derivano minchiata, minchionaggine, minchionare, minchione («oh che vecchio minchione!», Carlo Goldoni); da pirla, pirlata, pirlone; da coglione («la natura mi ha dato un ...
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La sentenza è un enunciato in forma concisa, il cui contenuto ha un valore generale che non necessita di passaggi probatori. La sentenza appartiene al dominio delle figure retoriche di pensiero (➔ retorica), [...] più grande che dare la vita per i propri amici? (cit. in Mortara Garavelli 1988: 249)
(iii) forma esclamativa:
(8) Oh, Austerità, quanti peccati si commisero in tuo nome!
(Elsa Morante, Pro o contro la bomba atomica, Milano, Adelphi, 1987, p. 8 ...
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La figura etimologica è una figura retorica grammaticale e insieme semantica che consiste nell’accostamento di due parole aventi la stessa radice (da cui il lat. figūra etymologĭca per indicare una medesima [...] ’altra rasentarne
(Camillo Sbarbaro, “Talor mentre cammino
solo al sole”, in Pianissimo, vv. 13-14)
catena, immoto andare, oh troppo noto
delirio, Arsenio, d’immobilità
(Eugenio Montale, “Arsenio”,
in Ossi di seppia, vv. 21-22)
nelle sere tempestose ...
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Identità fonetica nella terminazione di due o più parole, a partire dalla vocale tonica, particolarmente percepibile qualora tali parole si trovino a breve distanza in un testo in prosa o in fine di verso [...] del radicale (strugge : distrugge; attendi : intendi).
Se i suoni che costituiscono la r. sono suddivisi in più parole (per es.: chiome : oh me), si parla di r. composta o spezzata o rotta o franta. La r. è spezzata per tmesi (taglio) o anche ...
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VENETI (lat. Veneti; gr. Οὐένετοι, ‛Ενετοί, 'Ενετοί)
Giacomo DEVOTO
Francesco RIBEZZO
Il nome di Veneti indica le popolazioni indoeuropee diverse dalle italiche e dalle celtiche, stabilite nella pianura [...] , oi, forse a indicare un i aperto, cfr. lat. ae, oe per ai, oi. Errata è qui la trascrizione con -ah, -eh, -oh, perché troviamo forme equivalenti scritte con -ai, -ei, -oi. Le iscrizioni, più di 200, comprendono anche alcuni abecedarî e sillabarî. I ...
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La storia del parlato filmico è intimamente legata, fin dai primordi del cinema sonoro, alla pratica del doppiaggio. La lingua doppiata, che è forse, indipendentemente dalla qualità dei risultati ottenuti, [...] ; abuso di interiezioni tipicamente angloamericane (ehi, uau, iuhù, ecc.) in luogo di altre propriamente italiane (oh, ah, ecc.); assolutamente (absolutely) usato come avverbio affermativo, privo di altro olofrastico di specificazione; bastardo ...
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oh
òh ‹ò› interiez. – Esprime varî sentimenti (dolore, sdegno, noia, meraviglia, piacere, desiderio, ecc.), a seconda del modo in cui è pronunciata: oh, quanto mi dispiace!; oh, che sbadato!; oh, ma neanche per sogno; oh, ma ti pare?; oh,...
base
baṡe s. f. [dal lat. basis, gr. βάσις]. – 1. a. La parte inferiore di una costruzione o di un elemento architettonico, e in genere la parte inferiore di un oggetto qualsiasi, che costituisce il sostegno delle parti sovrastanti: b. di...