FLAIANO, Ennio
Alessandra Cimmino
Nacque a Pescara il 5 marzo 1910 da Cetteo, commerciante, e da Francesca Di Michele.
Ultimo di sette fratelli, l'infanzia del F. non fu felice: il padre era legato [...] Una e una notte (Milano 1959; contenente il racconto omonimo e Adriano) e Il gioco e il massacro (ibid. 1970, dove figurano Oh Bombay! e Melampus, con cui vinse il premio Campione e fu tra i finalisti del Campiello).
In tutti questi anni il F. non ...
Leggi Tutto
Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] Ma il loro legame era sorto, a quanto par di capire dal Micanzio, dalla comunanza di interessi per la scienza medica. «Oh! quante cose mi ha imparato il padre Paolo nell'anatomia, ne' minerali e ne' semplici» soleva esclamare il medico francese: che ...
Leggi Tutto
Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] frati né da monache, e quella un poco più in là non lo sarà neppure da preti». Quando era nostalgico scriveva: «Oh Voltaire perché sei morto?». E spesso finiva col disperare d'ogni futuro della «città presbiteriale», di quella Roma che egli avrebbe ...
Leggi Tutto
I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] colloquiali, quando non plebee (sbrodolare, trippe in fumo, sbatacchiali, ecc., e naturalmente le continue interiezioni: beh, oh, eh, ecc.), inserzioni e spruzzature dialettali e gergali (piccia, ramengo, battere le brocche, ganghera, orcodindio, ecc ...
Leggi Tutto
GIORDANI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
, Nacque a Piacenza il 1° genn. 1774 da Giambattista, possidente, e da Teresa Sambuceti. La sua infanzia, travagliata da problemi di salute che ne minavano - e [...] e alla sua salute, tanto da considerare alla fine un puro diversivo le dispute letterarie e da esclamare rivolto al Betti: "Oh se si potesse stampare, quante cose vorrei dire che mi gravan lo stomaco, benché io sia un povero invalido!" (Roma, Bibl ...
Leggi Tutto
Scienziati del Seicento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Di Bruno Basile
Scriveva Antonio Vallisneri, citando letteralmente Bacone: «Pare che abbiano le loro stelle, ora avverse ora benigne, [...] ad alcuno [. . .] ma se in questo poco tempo alcun malato di là mi chiama a farsi medicare, Dio me ne guardi. Oh quanti bronci! Quanti occhi grossi! Quanti cicalii! Quanti sospetti!
Nel 1683, sempre in una lettera a Malpighi, il Bellini scrive di ...
Leggi Tutto
Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] supreme dell'arte. La scienza, invece, era utilità, utilità sociale, impegnava la coscienza morale, non solo la coscienza estetica. «Oh qual tesoro di tempo e d'ingegno» esclamava nel '42 «non andò perduto per quella letteratura, la quale in mezzo a ...
Leggi Tutto
La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] sventolano davanti’) e addirittura un tratto sintattico regionale, l’imperativo negativo parallelo all’affermativo, come in francese: «oh, non ascolta il grido» ‘non ascoltare’, con moduli eletti: «rose educar le lagrime / dei primi disinganni» ‘le ...
Leggi Tutto
Torquato Tasso: Poesie - Introduzione
Francesco Flora
Alla poesia di Torquato Tasso, qualunque genere abbia egli trattato, dalle rime d'amore o di vario tema al canto pastorale dimesso, fino a quei [...] Tasso in certi casi non evita il pericolo del concettismo. Ecco le stille del pianto di Armida operare «effetto di foco»; né basta:
Oh miracol d'Amor, che le faville
tragge dal pianto e i cor ne l'acqua accende!
E qui c'è senza dubbio un eccesso ...
Leggi Tutto
L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] e l’anonimo che gli si è accostato:
«Giacomo: “È con questo viso, Signore, che io debbo ora venirti davanti? Ero io il peggiore? Oh mio Dio, ma come ha potuto nascere e crescere dentro di me a mia insaputa un male non voluto? E come è possibile che ...
Leggi Tutto
oh
òh ‹ò› interiez. – Esprime varî sentimenti (dolore, sdegno, noia, meraviglia, piacere, desiderio, ecc.), a seconda del modo in cui è pronunciata: oh, quanto mi dispiace!; oh, che sbadato!; oh, ma neanche per sogno; oh, ma ti pare?; oh,...
base
baṡe s. f. [dal lat. basis, gr. βάσις]. – 1. a. La parte inferiore di una costruzione o di un elemento architettonico, e in genere la parte inferiore di un oggetto qualsiasi, che costituisce il sostegno delle parti sovrastanti: b. di...