Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] delle sue tre scrivanie - avrebbe detto intorno alla sua opera complessiva.
«Oh! potessi evocare Dante!»; e «quanta sottigliezza non si deve invero a Dante!»; e «oh! sublime gioia, pensare il pensier di Dante!»: perché il dispositivo di decifrazione ...
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Carlo Maria Ossola
I tre pilastri dell’Europa
Nel 2015 si sono celebrati i 750 anni dalla nascita di Dante Alighieri, nel 2016 ricorrono – lo stesso giorno, il 23 aprile – i 400 anni della morte di Shakespeare [...] la terra quella parvenza che sembra ancor viva è solo il suo involucro, mentre già tutta nella «ghiaccia» sta la sua anima e persona: «“Oh – diss’io lui – or se’ tu ancor morto?” / Ed elli a me: “Come ’l mio corpo stea / nel mondo su, nulla scïenza ...
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La sentenza è un enunciato in forma concisa, il cui contenuto ha un valore generale che non necessita di passaggi probatori. La sentenza appartiene al dominio delle figure retoriche di pensiero (➔ retorica), [...] più grande che dare la vita per i propri amici? (cit. in Mortara Garavelli 1988: 249)
(iii) forma esclamativa:
(8) Oh, Austerità, quanti peccati si commisero in tuo nome!
(Elsa Morante, Pro o contro la bomba atomica, Milano, Adelphi, 1987, p. 8 ...
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La figura etimologica è una figura retorica grammaticale e insieme semantica che consiste nell’accostamento di due parole aventi la stessa radice (da cui il lat. figūra etymologĭca per indicare una medesima [...] ’altra rasentarne
(Camillo Sbarbaro, “Talor mentre cammino
solo al sole”, in Pianissimo, vv. 13-14)
catena, immoto andare, oh troppo noto
delirio, Arsenio, d’immobilità
(Eugenio Montale, “Arsenio”,
in Ossi di seppia, vv. 21-22)
nelle sere tempestose ...
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orco
Emilio Varrà
Il mostro avido di carne umana
La figura dell’orco attraversa tutta la nostra storia, dalla mitologia greca fino al successo cinematografico di Shrek (2001), il film di animazione [...] enorme diletto!/ Le labbra paonazze,/ la faccia a rughe e chiazze,/ gli occhi rossastri e strabici,/ con gli orzaioli cremisi.../ Oh, quanto tu m’affascini!/ È inutile che snoccioli/ l’elenco dei tuoi meriti:/ tu lo sai sotto sotto,/ perché son così ...
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Identità fonetica nella terminazione di due o più parole, a partire dalla vocale tonica, particolarmente percepibile qualora tali parole si trovino a breve distanza in un testo in prosa o in fine di verso [...] del radicale (strugge : distrugge; attendi : intendi).
Se i suoni che costituiscono la r. sono suddivisi in più parole (per es.: chiome : oh me), si parla di r. composta o spezzata o rotta o franta. La r. è spezzata per tmesi (taglio) o anche ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] , la sua prima e una delle sue più felici relazioni di viaggi, alla vista d'alcuni soldati austriaci usciva nell'augurio: «Oh si avverasse la sublime malinconia di Iginio Ugo Tarchetti! Non ci fossero più guerre né soldati! Si alzasse la statura dell ...
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STATI UNITI (XXXII, p. 523; App. I, p. 1019; II, 11, p. 889; III, 11, p. 821)
Pasquale Coppola
Rainer S. Masera
Enzo Tagliacozzo
Biancamaria Tedeschini Lalli
Mario Manieri Elia
Rosalba Zuccaro
L'ordinamento [...] dad, poor dad, mama's hung you in the closet and I'm feeling so sad (1960; trad. it., Oh papà, povero papà, la mamma ti ha appeso nell'armadio e io mi sento tanto triste, in Nuovo teatro americano, Milano 1963), messo in scena e diretto da J. Robbins ...
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La versificazione è l’insieme di norme e consuetudini che presiedono alla produzione del verso, unità metrica fondamentale tanto nei sistemi quantitativi (tipicamente, quelli delle letterature classiche [...] pascoliane, anche in varianti non canoniche, come in “Valentino”, nei Canti di Castelvecchio, ove alterna con l’endecasillabo («Oh! Valentíno vestíto di nuóvo, / come le brócche dei biancospíni!»).
Il novenario prevede l’ultima tonica in 8ª posizione ...
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GORI GANDELLINI, Francesco
Mario De Gregorio
, Nacque a Siena da Giovanni e Maria Vittoria Gandellini: ci è pervenuta la data del battesimo, l'8 luglio 1738 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna, 1153, [...] dell'amico scomparso, e allo stesso il tragico avrebbe dedicato i cinque sonetti aggiunti (Posto avea di miavita assai gran parte; Oh più assai che Feniceamico raro; Oltre all'ottavo lustro un anno appena; Era l'amico, che il destin mifura; Deh ...
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oh
òh ‹ò› interiez. – Esprime varî sentimenti (dolore, sdegno, noia, meraviglia, piacere, desiderio, ecc.), a seconda del modo in cui è pronunciata: oh, quanto mi dispiace!; oh, che sbadato!; oh, ma neanche per sogno; oh, ma ti pare?; oh,...
base
baṡe s. f. [dal lat. basis, gr. βάσις]. – 1. a. La parte inferiore di una costruzione o di un elemento architettonico, e in genere la parte inferiore di un oggetto qualsiasi, che costituisce il sostegno delle parti sovrastanti: b. di...