SCUDO (scutum, σκύτος; cfr. sanscr. sku "coprire"; per altre denominazioni v. sotto)
G. A. Mansuelli
L'uso dello s., non documentato fino a tutto il neo-eneolitico, è attestato a partire dall'Età del [...] contemporanei.
Oriente antico. - In Egitto sono attestati varî tipi di s.: ve ne sono di rettangolari, terminanti superiormente a ogiva, oppure oblunghi o a ferro di cavallo. Erano di legno coperti di cuoio e dipinti con motivi ornamentali geometrici ...
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VALVISCIOLO, Abbazia di
Ignazio Carlo GAVINI
Secondo gli ultimi studi questa abbazia, posta sui M. Lepini presso Norma, non risulta una filiale di Fossanova (v.), ma un monastero sorto nel sec. VIlI [...] cappelle di lato. I piloni allineati a dividere le navate riuniti da archi acuti, le vòlte a crociera d'ogiva senza nervature, la facciata elegantissima, dominata dal portale e da una grande finestra circolare con trafori, indicano chiaramente una ...
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LAVAUDIEU
G. Curzi
Villaggio della Francia centrale (dip. Haute-Loire), in Alvernia, sulla riva del fiume Senouire, sviluppatosi nei pressi di un insediamento monastico femminile chiamato Vallis Dei, [...] , 1955, p. 30) con cupola impostata su pennacchi nel capocroce; una navata laterale, attualmente coperta con volte a ogiva, venne aggiunta (Craplet, 1966) a quella principale, dove si trovano cospicui resti di affreschi. Oltre a una Danza macabra ...
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Vedi TUSCANIA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TUSCANIA (v. vol. vii, p. 1034-35)
M. Torelli
Le antichità tuscaniesi si sono arricchite negli ultimi anni di due importanti complessi, la tomba "a dado" della [...] zona ha rivelato l'esistenza di un modesto tumulo (VII sec. a. C.) scavato nel tufo, contenente due piccole tombe ad ogiva (di un tipo cioè attestato prevalentemente a Tarquinia) aperte su di un profondo dròmos; alle spalle di questo tumulo, ma non ...
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Vedi ARPINO dell'anno: 1958 - 1973
ARPINO (v. vol. i, p. 671)
P. Sommella
Recenti ricerche sono state compiute su questo centro antico.
È molto probabile che la poderosa cerchia di mura in opera poligonale [...] tecnica usata è assai rozza e si nota in alcuni punti uno spiombamento della roccia naturale in funzione difensiva. La porta ad ogiva (Porta dell'Arco) è stata restaurata ed è ora accessibile sui due lati; sul versante N delle mura si conserva ancora ...
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Vedi SEGNI dell'anno: 1966 - 1997
SEGNI (Signia)
C. Caprino
Antica città situata su una propaggine dei Monti Lepini verso la valle del Sacco. Rimangono ancora le mura imponenti che recingevano l'acropoli [...] , sono protette da una doppia cinta di mura. Particolarmente interessante è la cosiddetta Porta Saracena per la sua forma a ogiva. Sull'acropoli sono i resti di un tempio, la cui cella centrale fu trasformata nel Medioevo nella chiesa di S. Pietro ...
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BARDSEY, Isola di
K. Watson
(gallese Ynys Enlli)
Piccola isola (km2 10 ca.) situata a km. 3 dall'estremità occidentale della penisola di Lleyn, nel Galles, ove sussistono le vestigia del monastero di [...] di s. Agostino.I soli resti conservatisi sono costituiti dalle rovine di una torre del sec. 13° con una finestra a ogiva e da frammenti di modanature, reimpiegati in alcune fattorie vicine. Una pietra che reca l'immagine di una croce inscritta (sec ...
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SIGUENZA
M. Silva Hermo
SIGÜENZA (Segontia, Saguntia nei docc. medievali)
Città della Spagna centrosettentrionale (prov. Guadalajara), situata nella vallata del fiume Henares, sui contrafforti delle [...] nel chiostro e nella primitiva sala capitolare, in cui si conservano alcune aperture a tutto sesto e un'arcaica volta a ogiva, mentre l'esterno presenta una cornice ad archetti che è stata messa in relazione con edifici galleghi e zamorani (Pita ...
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GANGERI, Antonio
Gioacchino Barbera
Figlio di Giovanni e di Anna Bonsignore, nacque a Messina nel 1835. Frequentò la locale scuola di disegno della Regia Università dove fu allievo di Michele Panebianco. [...] grande bassorilievo allegorico della Carità, sormontato da un medaglione con il ritratto dell'estinto e con coronamento a ogiva ed elementi architettonici e motivi decorativi di gusto rinascimentale toscano. Il tema della Carità, raffigurata come una ...
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Vedi TUSCOLO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TUSCOLO (Tusculum)
G. Lugli
Città latina appartenente alla lega sacrale albana.
La leggenda la dice fondata da Telegono figlio di Ulisse e di Circe. Il nome [...] opera poligonale, le più recenti in opera quadrata di tufo; a ridosso si trova una piccola cisterna d'acqua coperta con vòlta a ogiva (sec. VI-V a. C.).
Nell'area della città antica si distinguono ancora le rovine di un grazioso teatro con un portico ...
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ogiva
s. f. [dal fr. ogive, ant. augive, prob. dallo spagn. aljibe «cisterna» (nella locuz. bóveda de aljibe «volta in cui due nervature cilindriche s’incrociano»), che è dall’arabo al-giubb «pozzo»]. – 1. Ciascuna delle nervature diagonali...
ogivo
agg. e s. m. [der. di ogiva], non com. – 1. agg. Ogivale: arco o., finestra o.; palato o., nel linguaggio medico, v. palato2. 2. s. m., letter. Finestra ogivale, o arco, curvatura di forma ogivale: O fastigi! o torri! o mura! Irti merli...