GALLES
K. Watson
(gallese Cymru; lat. Wallia; ingl. Wales; Welisc, Waelisc nei docc. medievali)
Regione storica della Gran Bretagna sudoccidentale, che forma un vasto aggetto peninsulare bagnato a N [...] le mode dettate dagli edifici più importanti, che non differiscono dalle migliori realizzazioni inglesi: belle finestre a ogiva a Brecon, plate tracery a Haverfordwest, bar tracery nelle navatelle di Llandaff (influenzata da Wells), nella finestra ...
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Vedi MALTA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MALTA
F. Biancofiore
Preistoria e protostoria. L'arcipelago maltese, che prende nome dalla maggiore delle sue tre isole (Malta, Comino e Gozo), riveste una importanza [...] , con coltello di selce, fasci di linee ad andamento vario, spesso marcate da punteggio, o linee semplici disposte ad ogiva in un pannello, oppure la figura umana ridotta ad uno schema identico a quello tipico delle ceramiche geometriche classiche ...
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CAVALLO
A. Melucco Vaccaro
Nel Medioevo i c. venivano distinti, a seconda del servizio prestato, in destrieri, corsieri, palafreni, ronzini e somieri. Il destriero era il grande c. da guerra, di andatura [...] fuori forma la staffa avente il predellino leggermente concavo e ben raccordato alle branche salienti a triangolo o in leggera ogiva; le due estremità sono poi ritorte una sull'altra componendo l'occhio rettangolare posto nel piano normale a quello ...
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Vedi SECTILE, Opus dell'anno: 1966 - 1997
SECTILE, Opus
S. Aurigemma
Si disse in antico opus sectile marmoreum quella specie di mosaico che risultò non già dall'impiego di piccole o piccolissime tessere [...] i nastri tricolori, di cui le punte estreme sono chiuse, insieme con le punte dei prossimi nastri in una mezza ogiva di porfido. Tra le mezze ogive angolari e il disco centrale è un ornato a zig-zag, di marmo serpentino. La tecnica dell'opus s. si ...
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Alcobaça, Abbazia di
M. L. Real
Monastero cistercense dell'Estremadura (distr. di Leiria in Portogallo), fondato presso i fiumi Alcoa e Baça, dai quali prende il nome.
L'abbazia di A. costituisce un [...] di connessione fondamentale con queste due cattedrali, ove peraltro erano già state avviate interessanti esperienze di copertura a ogiva. Proprio attraverso tali esperienze le medesime soluzioni vennero adottate ad A. e impiegate perfino nel rispetto ...
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MANS, Le
C. Brunie
(lat. Vidinum, Vindunum, Subdinnum)
Città della Francia nordoccidentale, nella regione del Maine (dip. Sarthe), estesa prevalentemente sulla riva sinistra del fiume Sarthe.Le origini [...] 1180, la chiesa venne ricostruita con importanti trasformazioni: il coro e il capocroce furono coperti da volte a ogiva. L'architetto rimodellò le parti alte conservando il primo livello e adottando soluzioni originali: le finestre sono costituite ...
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BERTINI, Giovanni e Pacio
S. Fabiano
(Pace o Baccio)
Scultori di origine fiorentina attivi a Napoli alla metà del sec. 14°, designati come marmorarii fratres in un documento dei registri angioini nell'Arch. [...] d'Angiò (Dell'Aja, 1980, pp. 155-164). Esso era costituito di una semplice mensa poggiata su ventisei archetti a ogiva trilobati che ospitavano altrettante statuette di apostoli, santi e profeti. De Rinaldis (1920, pp. 198-200) ritiene la decorazione ...
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CAGLIARI
R. Serra
(lat. Carales, Karales, Karali, Castrum Caralis)
Città della Sardegna meridionale, capoluogo della regione, posta al centro del golfo omonimo.Menzionata da Pausania (Periégesis, X, [...] da sottili lesene polistile, collegate da archetti trilobi lungo il terminale a capanna, che apre al centro un portale a ogiva sormontato da rosone.La storia dell'insediamento dei Francescani a C. nel sec. 13° informa della chiesa romanico-vittorina ...
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LOCHES
D. Sandron
(Loccae, Loecis super Angerem nei docc. medievali)
Cittadina della Francia centrale (dip. Indre-et-Loire), L. è collocata su di un rilievo isolato nel complesso dell'altopiano della [...] laterali furono costruite nel 14° e 15° secolo.Poco dopo il 1168 un vasto portico, coperto da una volta a ogiva di tipo angevino, fu addossato al blocco campanario occidentale. Il portale a tre archivolti, ornato da personaggi, animali fantastici e ...
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Alvernia
G. Fournier
(lat. Arvernia; franc. Auvergne)
Regione della Francia centrale, comprendente i dipartimenti del Puy-de-Dôme, Cantal e parte dell'Alta Loira. Storicamente l'antica provincia era [...] altre influenze. Frattanto erano state introdotte altre forme del Gotico, assunte dalle regioni meridionali. La tecnica dell'ogiva era stata adottata per costruire ampie navate senza pilastri, ma meno illuminate; la controspinta era assicurata sia ...
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ogiva
s. f. [dal fr. ogive, ant. augive, prob. dallo spagn. aljibe «cisterna» (nella locuz. bóveda de aljibe «volta in cui due nervature cilindriche s’incrociano»), che è dall’arabo al-giubb «pozzo»]. – 1. Ciascuna delle nervature diagonali...
ogivo
agg. e s. m. [der. di ogiva], non com. – 1. agg. Ogivale: arco o., finestra o.; palato o., nel linguaggio medico, v. palato2. 2. s. m., letter. Finestra ogivale, o arco, curvatura di forma ogivale: O fastigi! o torri! o mura! Irti merli...