MAGAZZINO (ὡρεῖον, σιτοϕυλακεῖον, ἀποϑηκη; horreum [granarium])
R. A. Staccioli
Speciali costruzioni ideate per scopi puramente pratici come depositi di derrate alimentari e, quindi, magazzini, ma per [...] un esempio superstite è presso il Ramesseo di Tebe) e appaiono a pianta centrale (circolare o ellittica) coperti con vòlte ad ogiva e costruiti in legno e argilla e anche in mattoni. I resti più importanti sono stati, però, ritrovati nelle città di ...
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Vedi ARCO dell'anno: 1958 - 1994
ARCO
G. Nicolosi
G. Matthiae
Considerato dal punto di vista costruttivo, è una struttura curva con la quale si supera uno spazio, che suole chiamarsi la luce, la corda, [...] delle mura di Tebe, e che si fa risalire all'epoca saitica. L'altra presso il Ramesseo, con lieve accenno di ogiva, e, nella stessa zona, un'altra con curva parabolica all'intradosso, spessore di quattro mattoni, e infine una vòlta ellittica nella ...
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OLBIA (᾿Ολβία)
F. Benoït
4°. - Scalo fondato da Massalia (Marsiglia), sulle coste della Provenza, a O della penisola di Giens presso Hyères, a circa 65 km dalla metropoli. I suoi abitanti sono chiamati [...] greci riadoperati; a S gli è addossata una chiesa di cui resta l'abside circolare, con sagrestia rettangolare e vòlte a ogiva. All'esterno della cinta del convento, a O, una cappellina romanica è circondata da un cimitero che si estende fino alle ...
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Vedi ERICE dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ERICE (v. vol. iii, p. 413)
A. M. Bisi
Negli anni 1967 e 1969 la Soprintendenza alle Antichità di Palermo ha condotto numerosi saggi di scavo alle fortificazioni [...] del V sec. a. C., se si considerano le strette analogie che le postierle di E. ad arco e ad ogiva presentano con opere contemporanee di architettura siceliota (mura di Selinunte) e puniche locali, pure influenzate da modelli greci (la cinta muraria ...
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GIOVANNI da Gaeta
Elisabetta Campolongo
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, originario di Gaeta, attivo intorno alla seconda metà del XV secolo.
La personalità di G. venne delineata [...] ), l'altro con S. Giacomo Maggiore e un santo vescovo, noto tramite una fotografia, rilevando una comune interruzione dell'ogiva nei tre pannelli (Zeri, 1960, figg. 43a-c).
In queste opere sono evidenti gli elementi che determinarono la formazione ...
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PONTE (γέϕυρα, pons)
J. Briegleb
Costruzione architettonica per facilitare il passaggio di una via di comurncazione, talvolta anche di un acquedotto (v.), sopra un ostacolo naturale, per lo più un fiume, [...] a. C. Il p. metteva in comunicazione il palazzo reale con il vicino tempio di Nabu; aveva una sola arcata ad ogiva costruita nella tecnica dello pseudo-arco di blocchi rettangolari. La stessa tecnica fu adoperata anche presso Gerwan dove un p. con ...
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Acri
D. Jacoby
Z. Jacoby
(od. San Giovanni d'Acri; ebraico 'Akkō; arabo 'Akkā)
Città sulla costa di Israele, a N della baia di Haifa, fondata al principio del secondo millennio a.C. a km. 1 ca. a E [...] e completata nel sec. 13°, come attestano fra l'altro i motivi vegetali scolpiti sulle chiavi di volta delle crociere a ogiva - di un tipo diffuso nell'Ile-de-France verso il 1220-1230 (Z. Jacoby, 1982a) -; queste crociere a cinque spicchi poggiano ...
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Aigues Mortes
B. Sournia
Città della Francia meridionale nel dip. del Gard. Primo porto del regno capetingio sul Mediterraneo e luogo di imbarco per le due crociate di s. Luigi (1248 e 1270), A. fu [...] altra dalla parte opposta, verso il castello. Lo spazio interno è occupato da due sale sovrapposte a pianta circolare con volte a ogiva con chiavi di volta forate a forma di anello. Nello spessore del muro (di m. 6 su 22 di diametro complessivo) sono ...
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VÒLTA (fr. voûte; sp. bóveda; ted. Gewölbe; ingl. vault)
Giorgio ROSI
Gino BURO
In architettura s'indicano genericamente con questo termine le strutture di copertura caratterizzate dalla concavità geometricamente [...] dell'Office des Instituts d'archéologie et d'histoire de l'art, marzo 1935, n. 3; P. Abraham, Le problème de l'ogive, novembre 1935, n. 5 dello stesso periodico.
Calcolo delle vòlte.
Vòlte a botte. - Possiamo distinguere le vòlte a botte in vòlte ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mesoamerica
Mario Sartor
Claude-François Baudez
Caratteri generali
di Mario Sartor
Le espressioni architettoniche più antiche risalgono agli Olmechi (Periodo Preclassico) [...] , elaborandola accuratamente, la copertura cosiddetta "a volta", termine improprio per designare una copertura formalmente simile a quella ad ogiva, ma di fatto possibile non per il gioco di spinte e controspinte, ma per la tenacia del materiale ...
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ogiva
s. f. [dal fr. ogive, ant. augive, prob. dallo spagn. aljibe «cisterna» (nella locuz. bóveda de aljibe «volta in cui due nervature cilindriche s’incrociano»), che è dall’arabo al-giubb «pozzo»]. – 1. Ciascuna delle nervature diagonali...
ogivo
agg. e s. m. [der. di ogiva], non com. – 1. agg. Ogivale: arco o., finestra o.; palato o., nel linguaggio medico, v. palato2. 2. s. m., letter. Finestra ogivale, o arco, curvatura di forma ogivale: O fastigi! o torri! o mura! Irti merli...