Vedi SEGNI dell'anno: 1966 - 1997
SEGNI (v. vol. VII, p. 154)
N. Cassieri
(v. vol. VII, p. 154). Nuovi dati sulla tecnica costruttiva e sullo sviluppo perimetrale delle mura urbiche in opera poligonale [...] della c.d. Porta Foca, una delle meglio conservate del circuito, da considerarsi piuttosto una posterula. È del tipo a ogiva tronca (alt. m 2,90; largh. m 2,20), con architrave costituito da due grandi elementi monolitici accostati. La complessa ...
Leggi Tutto
graduazione
graduazióne [Der. di grado] [LSF] (a) L'operazione di graduare, cioè di distinguere per gradi, di suddividere per gradi e simili. (b) Il risultato di tale operazione. ◆ [ALG] Nella geometria [...] , il diagramma dei valori di questo in funzione della frequenza cumulativa, cioè del numero degli eventi per i quali il valore del carattere è non maggiore del valore in ordinata: è tale, per es., l'ogiva di Galton (→ Galton, Sir Francis). ...
Leggi Tutto
Vedi SEGNI dell'anno: 1966 - 1997
SEGNI (Signia)
C. Caprino
Antica città situata su una propaggine dei Monti Lepini verso la valle del Sacco. Rimangono ancora le mura imponenti che recingevano l'acropoli [...] , sono protette da una doppia cinta di mura. Particolarmente interessante è la cosiddetta Porta Saracena per la sua forma a ogiva. Sull'acropoli sono i resti di un tempio, la cui cella centrale fu trasformata nel Medioevo nella chiesa di S. Pietro ...
Leggi Tutto
Nella tecnica meccanica, particolare aspetto dell’abrasione che si manifesta sugli alberi o sugli ingranaggi sottoposti a strisciamento a elevata velocità; si presenta sotto forma di ondulazioni contigue [...] la tangente alla traiettoria: ne consegue la possibilità di impiegare proietti di forma anche molto allungata, e con ogiva sagomata in modo da ridurre al minimo la resistenza dell’aria, ottenendosi così gittate molto superiori a quelle realizzabili ...
Leggi Tutto
detonatóre Dispositivo che serve a provocare la detonazione di una carica esplosiva, in particolare della carica di scoppio nei proiettili e nelle bombe. I detonatori possono variare da piccole capsule [...] un’esplosione quanto più istantanea possibile della carica, nelle bombe di grandi dimensioni si utilizzano detonatori secondari sia nella ogiva sia nel fondello. Nelle mine, dotate di cariche più sensibili di quelle dei proiettili e simili, sono ...
Leggi Tutto
BARDSEY, Isola di
K. Watson
(gallese Ynys Enlli)
Piccola isola (km2 10 ca.) situata a km. 3 dall'estremità occidentale della penisola di Lleyn, nel Galles, ove sussistono le vestigia del monastero di [...] di s. Agostino.I soli resti conservatisi sono costituiti dalle rovine di una torre del sec. 13° con una finestra a ogiva e da frammenti di modanature, reimpiegati in alcune fattorie vicine. Una pietra che reca l'immagine di una croce inscritta (sec ...
Leggi Tutto
SIGUENZA
M. Silva Hermo
SIGÜENZA (Segontia, Saguntia nei docc. medievali)
Città della Spagna centrosettentrionale (prov. Guadalajara), situata nella vallata del fiume Henares, sui contrafforti delle [...] nel chiostro e nella primitiva sala capitolare, in cui si conservano alcune aperture a tutto sesto e un'arcaica volta a ogiva, mentre l'esterno presenta una cornice ad archetti che è stata messa in relazione con edifici galleghi e zamorani (Pita ...
Leggi Tutto
SAN MARTINO al Cimino
Ignazio Carlo GAVINI
Raffaello MORGHEN
*
Amena località dell'alto Lazio in provincia di Viterbo, 561 m. s. m., posta presso le pendici di NO. del vulcano Cimino, a 7 km. da Viterbo [...] con cappelle comunicanti fra di loro precede il coro che gira in semiottagono sporgente. La copertura a vòlte d'ogiva doveva avere nell'intercrocio una torre lanterna. Nel prospetto la grande finestra sestiacuta a trafori compone, insieme ai due ...
Leggi Tutto
PADIGLIONE (fr. pavillon; sp. pabellón; ted. Zelt, Pavillon; ingl. pavilion)
Propriamente per padiglioni s'intendono quelle tende sontuose che negli accampamenti servivano di alloggio ai condottieri e [...] e formato di tante casette rustiche) e, nel secolo successivo, alla romantica riproduzione di torri medievali, di porticati ad ogiva, di falsi ruderi.
Oggi il nome di padiglione si è esteso di preferenza a costruzioni che con le precedenti non ...
Leggi Tutto
GANGERI, Antonio
Gioacchino Barbera
Figlio di Giovanni e di Anna Bonsignore, nacque a Messina nel 1835. Frequentò la locale scuola di disegno della Regia Università dove fu allievo di Michele Panebianco. [...] grande bassorilievo allegorico della Carità, sormontato da un medaglione con il ritratto dell'estinto e con coronamento a ogiva ed elementi architettonici e motivi decorativi di gusto rinascimentale toscano. Il tema della Carità, raffigurata come una ...
Leggi Tutto
ogiva
s. f. [dal fr. ogive, ant. augive, prob. dallo spagn. aljibe «cisterna» (nella locuz. bóveda de aljibe «volta in cui due nervature cilindriche s’incrociano»), che è dall’arabo al-giubb «pozzo»]. – 1. Ciascuna delle nervature diagonali...
ogivo
agg. e s. m. [der. di ogiva], non com. – 1. agg. Ogivale: arco o., finestra o.; palato o., nel linguaggio medico, v. palato2. 2. s. m., letter. Finestra ogivale, o arco, curvatura di forma ogivale: O fastigi! o torri! o mura! Irti merli...