Filosofo italiano (Varazze, Savona, 1923 - Chivasso 2020). Prof. di filosofia teoretica (1961-66) nell'univ. di Trieste, poi di filosofia morale (dal 1967, ora prof. emerito) in quella di Torino; è stato [...] sua espressione, 1954; La filosofia trascendentale e l'"Opus postumum" di Kant, 1958; Leibniz e Des Bosses, 1960; L'oggettività, 1960; Il problema dell'esperienza, 1963; Introduzione a Leibniz, 1976), M. è anche autore di La filosofia del Novecento ...
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WEININGER, Otto
Delio Cantimori
Filosofo e psicologo austriaco, nato a Vienna il 3 aprile 1880, e ivi morto il 4 ottobre 1903, suicida. Ebbe notorietà nel mondo culturale tedesco dell'anteguerra per [...] filosofia dei sessi, concepiti come rappresentanti, quello maschile, del principio del buono, del bello, del vero e dell'oggettività; quello femminile, del negativo, del delitto, della pazzia e della soggettività. In ogni uomo ci sarebbero elementi ...
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Sostenitore, nei sec. 16°-18°, della libertà di pensiero filosofico e religioso, e in particolare, durante l’Illuminismo, anche dell’emancipazione dalla fede e dalla morale cristiana.
Il termine si diffonde [...] per indicare gruppi non conformisti che si appellavano alla libera e diretta ispirazione dello Spirito divino, negando anche l’oggettività delle norme morali; in G. Calvino il termine indica, allo scopo di denunciarli, atteggiamenti di opposizione al ...
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Concezione fondata sul riconoscimento del valore soltanto relativo, e non oggettivo o assoluto, sia della conoscenza, dei suoi metodi e criteri (r. gnoseologico), sia dei principi e dei giudizi etici (r. [...] suo carattere autoconfutante, che, mentre asserisce la relatività di ogni conoscenza, presupposto e valore, assume tuttavia l’oggettività e la validità incondizionata del suo punto di vista.
R. culturale
Nel più ampio settore antropologico si parla ...
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Metodo
GGerard Radnitzky
di Gerard Radnitzky
Metodo
sommario: 1. Introduzione. 2. Concetto e definizione di procedimento metodico, metodo e metodologia. a) Distinzione tra i vari livelli. b) Definizione [...] di principio praticabile da tutti, pubblico. Veniamo così a uno dei connotati più importanti del metodo, la sua ‛oggettività'. Un metodo può essere dichiarato efficace solo quando risulti tale sempre e dappertutto: il procedimento metodico deve cioè ...
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Coscienza
HHans Wagner
Donald O. Hebb
Carlo Loeb
di Hans Wagner, Donald O. Hebb, Carlo Loeb
COSCIENZA
Coscienza
di Hans Wagner
sommario: 1. Introduzione. 2. Le difficoltà specifiche della teoria della [...] , non saremmo mai arrivati a un tale risultato; ma la ragione dovette strappare con la lotta la facoltà dell'oggettività alle forze originarie e primitive della coscienza. Questo fatto importante non è mai tanto evidente come nel noto fenomeno che ...
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Nato a Molfetta (Bari) il 6 luglio 1877. Laureato in lettere a Napoli (1900) e in filosofia a Roma (1905), insegnò prima le une e poi l'altra nelle scuole medie, nelle quali rimase fino al 1922 anche come [...] del kantismo e le recenti dottrine filosofiche italiane che assumono di poter riassorbire nel soggetto ogni forma di oggettività, per concludere a una concezione ontologistica e teistica della realtà.
Scritti principali: La teoria della percezione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ermeneutica e pensiero debole
Costantino Esposito
La prima filosofia ermeneutica in Italia
Nella sua versione più diffusa a livello mondiale, l’ermeneutica è una tendenza di pensiero che parla soprattutto [...] quale il soggetto deve ripercorrere dentro di sé la procedura che ha portato l’altro soggetto a produrre le sue oggettivazioni, pena la caduta nell’idea assurda che si possa intendere un oggetto spirituale senza nessun apporto da parte dello spirito ...
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Filosofo e storico della filosofia tedesco (Breslavia 1874 - New York 1945); dal 1919 fu prof. e poi rettore nell'univ. di Amburgo; esule per le persecuzioni razziali naziste, fu prof. a Oxford (1934), [...] metafisico cardine almeno a partire da Aristotele) viene sostituito dal concetto di funzione, in base al quale l'oggettività della conoscenza è costituita dalle relazioni funzionali che l'intelletto stabilisce a priori tra i dati forniti dall ...
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Al pensiero e all'opera di Edmondo Husserl (1859-1939) si ricollega oggi un vasto movimento filosofico. Già per Hegel il termine di ufenomenologia" (cfr. la sua Fenomenologia dello Spirito) caratterizzava [...] delle verità formali che convengono a tutte le essenze: rispettivamente dei giudizî la prima, e delle leggi dell'oggettività in generale (oggetti, proprietà, relazioni) la seconda. Le scienze eidetiche materiali sono le ontologie regionali, le quali ...
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oggettivita
oggettività s. f. [der. di oggettivo, sull’esempio del ted. Objektivität]. – 1. In genere, carattere di ciò che è oggettivo (nel sign. 1 della voce): o. della conoscenza, di un giudizio, di un fenomeno. In filosofia, carattere...