Pittore italiano (Ca slano, Canton Ticino, 1841 - Parigi 1914). Studiò a Zurigo e a Milano, stabilendosi poi a Parigi. Trattò di preferenza il paesaggio, segnato, prima, da accenti di realistica oggettività, [...] poi da una generica adesione alle poetiche impressioniste e neo-impressioniste ...
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Pittore tedesco (n. Ansbach 1937). Formatosi alla Hochschule fur Bildende Kunste di Braunschweig, quindi all'Accademia di belle arti di Berlino, si è riallacciato inizialmente all'opera di Max Beckmann [...] e alla Nuova oggettività. Negli anni Settanta ha spostato il suo sguardo verso la tradizione pittorica umanistico-rinascimentale, rappresentando dee e figure femminili latrici di una bellezza classica. La sua opera è stata oggetto di diverse rassegne ...
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Pittore (Lochhausen, Monaco di Baviera, 1889 - Berlino 1938). Autodidatta, a Berlino fu in contatto con i gruppi espressionisti gravitanti intorno alle riviste Die Aktion e Der Sturm; nel 1918 aderì alla [...] in Italia (1922), dove ebbe rapporti con il gruppo Valori Plastici, la sua ricerca si volse a una maggiore oggettività, inserendosi nell'ambito della Neue Sachlichkeit (Ragazza alla finestra, 1923, Colonia, Museum Ludwig). Insegnò a Monaco (1926-33 ...
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Pittore e scrittore italiano (Milano 1927 - ivi 2002). Facendo riferimento alla lezione surrealista e alla pop art inglese, T. svolse la sua ricerca pittorica, costantemente accompagnata da una lucida [...] & Co., 1969-70; Città italiane, 1988) ricchi di citazioni letterarie e figurative rese con fredda e precisa oggettività. Dopo un precoce esordio come poeta sul Politecnico (1948), tornò alla letteratura, in concomitanza con la stagione della ...
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Pittore inglese (Calais 1821 - Londra 1893). Formatosi alla scuola di G. Wappers ad Anversa, soggiornò poi a Parigi, e a Roma (1844-46) conobbe i Nazareni. A Londra, fin dal 1848, entrò in contatto con [...] . Dai primi modi accademici, si orientò, con intenti di propaganda umanitaria e sociale, alla ricerca di una minuziosa oggettività di espressione, ottenuta con mezzi ispirati all'esattezza tecnica degli antichi; nell'ultimo periodo accentuò il tono ...
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Pittore e fotografo (Filadelfia 1883 - New York 1965). Studiò alla Pennsylvania academy of the fine arts; tra il 1904 e il 1909 compì numerosi viaggi in Europa. Dal 1912, pur continuando a dipingere, si [...] , dove si stabilì nel 1919, maturò uno stile personale definito da una luminosità intensa e da una fredda oggettività, che lo colloca nell'ambito dei pittori precisionisti. Accanto ai temi preferiti, paesaggi urbani e industriali, rappresentò scene ...
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MALEVIČ, Kazimir
Corrado MALTESE
Pittore e teorico, nato a Kiev l'11 febbraio 1878, morto nel 1935. Lavorò a Mosca tra il 1908-10 dipingendo alla maniera fauve finché non adottò un cubismo più rigoroso [...] quadrato bianco su un altro, allo scopo di esporre "non un quadrato vuoto, ma l'esperienza della non oggettività", come ebbe occasione di scrivere più tardi. Perché "l'emozione pura", data dalla combinazione di simili elementi geometrici, costituiva ...
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Pittore tedesco (n. Waltersdorf 1932). Ha studiato a Dresda approfondendo tecniche diverse, dall'acquerello alla pittura murale, e maturando un saldo linguaggio figurativo legato alle istanze del realismo [...] sia nell'ambito della pura azione formale, R., fin dal 1962, ha voluto creare nei suoi quadri un'oggettività priva di emozioni, prendendo come modello la fotografia. L'instancabile esigenza di sperimentazione ha progressivamente condotto la sua ...
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Pittore e scultore italiano (n. Biella 1933). Esponente della pop art e dell'arte povera, dagli anni Sessanta ha sviluppato originali soluzioni artistiche, sperimentando numerosi materiali e tecniche, [...] la sua attività verso la fine degli anni Sessanta. L'opera di P. s'inserisce nell'ambito della cosiddetta «nuova oggettività» di cui è in Italia uno dei più significativi interpreti. L'uso di una tecnica personale assolutamente inedita quale il ...
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Pittore (Ornans, Franca Contea, 1819 - La Tour-de-Peilz, Vaud, 1877). Figlio di un agiato possidente, C. si recò a Parigi nel 1839 seguendo la sua inclinazione artistica e si formò, al di fuori delle istituzioni, [...] mediare, condizionare o orientare il rapporto con la realtà, di un realismo che, accanto al riconoscimento dell'oggettività del mondo esterno, valorizzava anche la sensibilità soggettiva e non ricusava la tradizione artistica, considerandola mezzo di ...
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oggettivita
oggettività s. f. [der. di oggettivo, sull’esempio del ted. Objektivität]. – 1. In genere, carattere di ciò che è oggettivo (nel sign. 1 della voce): o. della conoscenza, di un giudizio, di un fenomeno. In filosofia, carattere...