BARZINI, Luigi
Alessandra Cimmino
Nacque a Milano il 21 dic. 1908 da Luigi e da Mantica Pesavento.
Il padre, inviato speciale del Corriere della sera, forse il più celebre giornalista italiano dei primi [...] 1978), fra i suoi libri quello in cui l'effusione sentimentale è più espressa, e meno presente è l'oggettività dell'osservatore distaccato. Nel 1973 pubblicò a Milano L'antropometro italiano, una raccolta in cui ricompaiono alcuni dei suoi migliori ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Klimt nasce come un maestro dell’arte accademica. Divenuto leader della rivolta della [...] che svilupperà il potenziale espressivo della linea piuttosto che del colore. E arriverà fino al movimento della Nuova Oggettività (Neue Sachlichkeit) che dagli anni Venti svilupperà un realismo acuto e radicale con il segno nitido e crudo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cesare, il vincitore degli altri
Mario Lentano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È uno dei più grandi, e dei più spietati, conquistatori [...] differenze rispetto al commentario sulla guerra gallica. Lo stile in terza persona e lo sforzo per assicurare un’impressione di oggettività sono gli stessi, ma ora Cesare è assai più esplicito nel difendere la propria immagine e nel tratteggiare un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Elegie urbane: così potremmo definire i dipinti di Edward Hopper, figurativo puro e insieme [...] ciò non spiega perché la pittura di Hopper incateni l’osservatore in uno spazio che, se fosse solo frutto di alienazione e oggettività, nessuno vorrebbe abitare. Vale la pena allora rifarsi alle parole del più fine interprete della sua arte, il poeta ...
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VACCARO, Giuseppe
Susanna Clemente
– Nacque a Bologna il 31 maggio 1896, da Francesco, farmacista, e da Carolina Puppini, insegnante.
Dopo aver completato gli studi classici, conseguì la laurea nel [...] come oggetto privilegiato di indagine la concretezza non soltanto del costruito ma anche del disegno di progetto. Una ritrovata oggettività, dunque, e non un revisionismo storico. Una dimostrazione di sintesi espressiva di teoria e prassi, quella di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Crocevia di migrazioni, culture, religioni, imperi, il Mediterraneo ha avuto una parte [...] infatti all’esempio storico più significativo e ampio, quello dell’impero romano, troviamo infatti che soggettività (Roma) e oggettività (Europa e Africa del Nord) finirono per aggiungersi l’una all’altra nel realizzare un grandioso e precoce disegno ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Premio Nobel per la letteratura nel 1987, Iosif Brodskij è forse l’ultimo erede della [...] , ridimensionata però dalla straordinaria capacità del poeta di ricorrere all’ironia, che abbassa il tono, riportandolo a quella oggettività straniante che è forse la caratteristica principale della sua voce.
L’ironia di Brodskij si presenta in un ...
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LIBERTÀ (lat. libertas; fr. liberté; sp. libertad; ted. Freiheit; ingl. freedom o liberty)
Gioele SOLARI
Giulio PAOLI
Spartaco RUFFO MANGINI
Augusto GUZZO
Emilio CROSA
Federico CELENTANO
Giovan [...] così dire esprimono. Esattamente rileva il ministro, a questo proposito, che, in tali casi, il delitto muta la sua oggettività giuridica ordinaria, e assume quella di lesione della personalità dello stato (rel. cit.).
Dal punto di vista tecnico deve ...
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ROSMINI Serbati, Antonio
Carlo Caviglione
Nacque il 24 marzo 1797 a Rovereto nel Trentino, da nolbile famiglia; morì il 1° luglio 1855 a Stresa. La sua vita fu intensa, profondamente ascetica, dedita [...] 'essere che è l'unico vero oggetto per sé stesso sempre presente ed è il "primo noto"; e cosi il sensibile viene oggettivato, cioè conosciuto; e d'altra parte il primo oggetto noto o, per sé indeterminato, è veduto nel rapporto col sensibile e cosi ...
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di Luciano Pellicani
La storia del 20° sec. ha confermato la profezia formulata da E. Renan nel 1885: dopo "molte alternative di anarchia e dispotismo", la d. liberale è riuscita finalmente a imporsi in [...] del telespettatore è una realtà selezionata, manipolata, costruita; una realtà, insomma, che ha soltanto la parvenza dell'oggettività. È vero che il consumatore di immagini può integrare i messaggi televisivi con altre fonti di conoscenza. Sennonché ...
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oggettivita
oggettività s. f. [der. di oggettivo, sull’esempio del ted. Objektivität]. – 1. In genere, carattere di ciò che è oggettivo (nel sign. 1 della voce): o. della conoscenza, di un giudizio, di un fenomeno. In filosofia, carattere...