Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La cultura olandese ha contributo attivamente allo sviluppo artistico nel Novecento, [...] il vocabolario figurativo di base, esaltando la polarità costituita dalle linee orizzontali e le linee verticali e affermando l’oggettività dei colori primari (rosso, giallo, blu), e del bianco e del nero.
Gli scritti di Schoenmaekers esercitano una ...
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PETRUCCIANI, Mario
Lorenzo Cantatore
– Nacque a Caserta, da Eugenio e Matilde Fiocca, il 23 febbraio 1924.
Precocemente orfano di padre, trascorse l’infanzia e l’adolescenza a Tivoli dove frequentò [...] e della stilistica, della semiotica, dall’altra non tradisce mai quella fedeltà al 'documento' letterario, alla sua oggettività testuale e ambiguità simbolica, che resta punto di partenza e anche d’arrivo di ipotesi interpretative molteplici e spesso ...
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GIACON, Carlo
Simone Pollo
Nacque a Padova il 28 dic. 1900 da Giovanni e Giuseppina Basso. Interrotti gli studi di ragioneria, nell'ottobre 1917 entrò nella Compagnia di Gesù. Trascorsi i primi anni [...] per una compiuta riattualizzazione della gnoseologia e della metafisica tomiste. Questa preparazione proseguì, quindi, con L'oggettività in A. Rosmini (Milano-Genova 1960), Interiorità e metafisica: Aristotele, Plotino, Agostino, Bonaventura, Tommaso ...
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BULGARINI, Giovanni Battista
Gianfranco Radice
Nato a Piancastagnaio (Siena) il 30 dic. 1836 da Antonio e da Maria Guidotti, fece i primi studi sotto la guida del padre e quelli ginnasiali con i sacerdoti [...] La teoria della percezione e il metodo fisiologico, in La Sapienza, Vol. IV, 1881, pp. 384-390; Del composto ontologico e oggettività delle idee - Tre dialoghi, in Il Rosmini, I (1887), pp. 145-150; Antonio Rosmini e il darwinismo,ibid., pp. 506-509 ...
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Pietrangeli, Antonio
Simone Emiliani
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Roma il 19 gennaio 1919 e morto a Gaeta il 12 luglio 1968. Apparentemente vicino alle forme della commedia all'italiana, [...] così nel suicidio improvviso di Adriana in Io la conoscevo bene: in questo passaggio la realtà vista attraverso l'oggettività della macchina da presa si trasforma nella realtà vista attraverso lo sguardo soggettivo della protagonista. P. realizzò poi ...
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Scienza che studia i processi psichici, coscienti e inconsci, cognitivi (percezione, attenzione, memoria, linguaggio, pensiero ecc.) e dinamici (emozioni, motivazioni, personalità ecc.). Il termine sembra [...] costituito dall’interesse per gli effetti del contesto sui processi psicologici. Per contesto si può intendere qualcosa di oggettivabile come l’ambiente fisico in cui il soggetto vive e le caratteristiche degli stimoli che ne derivano, ma anche ...
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TEMPO
Sigfrido Leschiutta
Roberto Cipriani
(XXXIII, p. 476; App. III, II, p. 928; IV, III, p. 608)
Misura del tempo. - Delle sette grandezze fondamentali che costituiscono la base del Sistema di Misura [...] , Milano 1985; D. Zadra, Il tempo simbolico. La liturgia della vita, Brescia 1985; L'aporia del tempo. Soggettività e oggettività del tempo nella ricerca sociologica, a cura di M.C. Belloni, Milano 1986; N. Elias, Saggio sul tempo, Bologna 1986 ...
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Intenzionalità
Giuseppe Mininni
Il concetto di intenzionalità può essere compreso secondo molteplici percorsi (Lyons 1995), accomunati, però, da uno spostamento di senso che va dal concreto all'astratto [...] coscienza e i suoi oggetti è tale da conservare loro un'invalicabile distanza, per cui la coscienza non può essere mai oggettivata in una parte del mondo e tutto ciò che nel mondo può essere oggetto di coscienza le rimane trascendente. Gli oggetti ...
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. Il termine, largamente usato negli ultimi anni nel linguaggio giuridico e in particolar modo nella pratica giudiziaria, non rappresenta una novità né dal punto di vista concettuale né dal punto di vista [...] di concorso materiale o di concorso formale di reati della stessa specie o di reati aventi una diversa oggettività giuridica.
Le disposizioni più frequentemente applicate sotto il nome ormai convenzionale di collaborazionismo sono state quelle degli ...
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SCENOGRAFIA (X, XI, p. 19)
Franco Mancini
Teatro. - L'intervento di un nuovo personaggio, il regista, non era valso a evitare che negli anni Trenta, dopo una stagione densa di fermenti, la s. europea [...] questo genere di s., che pur prendendo le distanze dalla tradizione non se ne stacca mai del tutto, l'oggettività barocca, accettata dall'Ottocento con la correzione stilistica, è decisamente respinta. Non più affidato alle fughe prospettiche o alla ...
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oggettivita
oggettività s. f. [der. di oggettivo, sull’esempio del ted. Objektivität]. – 1. In genere, carattere di ciò che è oggettivo (nel sign. 1 della voce): o. della conoscenza, di un giudizio, di un fenomeno. In filosofia, carattere...