Gabriele Racugno
Abstract
La nozione di azienda, come pure di un ramo particolare della stessa, si incentra sostanzialmente sulla disciplina del relativo trasferimento, distinto dal trasferimento di [...] del proprietario come res, senza che da parte sua vi sia esercizio di attività d'impresa; ciò conferma l'oggettività dell'azienda, considerata unitariamente quale oggetto di diritti, di guisa che «c'è azienda anche quando non ricorrono gli ...
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Croce epistolografo
Emma Giammattei
Forma epistolare e pensiero dialogico
L’epistolografia crociana, solo di recente focalizzata dagli studiosi come elemento distintivo e quindi sottratta alla mera [...] – a tutti i piani della comunicazione attraverso una serie di interferenze multiple, anche con i registri formali dell’oggettività come quello del saggio o dell’articolo di giornale. Quando si ricorre alla formula «autobiografismo vociano» si riduce ...
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La riforma della dialettica hegeliana
Biagio de Giovanni
Per La riforma della dialettica hegeliana si intende una serie di scritti compresi tra il 1904 e il 1912, raccolti da Giovanni Gentile, con quel [...] si comprende più nella sua necessità. Se il divenire è divenire dell’Io, ci troviamo in presenza di un divenire privo di oggettivazione, o almeno che non ne penetra la complessa necessità, il carattere di destino che essa contiene dentro di sé.
Così ...
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Gianluca Varraso
Abstract
Vengono esaminate la struttura e la funzione del giudizio immediato che, all’interno dei procedimenti speciali caratterizzati dall’assenza dell’udienza preliminare disciplinati [...] che, già secondo la locuzione normativa deve solo “apparire” evidente, svelandosi che si tratta di un dato privo di “oggettività”: la parte pubblica, in sede di esercizio dell’azione penale, effettua un giudizio prognostico, al pari di quello che ...
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La filosofia dell’evidenza tra Husserl e Gentile
Jonathan Salina
Nonostante le accuse di arretratezza mosse al pensiero gentiliano nel corso del Novecento, non sono mancati alcuni interpreti i quali, [...] da più parti, per così dire, etichettato con l’epiteto di ‘platonico’, in riferimento alla sua concezione delle ‘oggettività ideali’ come irriducibili a un qualsiasi piano soggettivo.
L’attualismo di Gentile avrebbe certamente negato validità a una ...
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PATRIZI, Francesco
Margherita Palumbo
PATRIZI, Francesco. – Nacque il 25 aprile 1529 a Cherso (l’attuale Cres) in Dalmazia, allora territorio della Repubblica di Venezia, da Stefano, appartenente alla [...] a Padova da Sperone Speroni e Robortello – sia per la «fragilità delle cose humane», sia per la scarsa oggettività delle narrazioni storiche, tali da porre in dubbio l’effettiva conoscibilità della storia stessa. Altrettanto polemici sono i dialoghi ...
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Modo che tenne il duca Valentino
Andrea Matucci
La strage compiuta a Senigallia la sera del 31 dicembre 1502, con cui Cesare Borgia si liberò di alcuni condottieri che gli si erano opposti, è presente [...] né finali, né tanto meno interni al testo, e il narratore sembra in generale assumere il tono distaccato dell’oggettività storica, giungendo perfino a nominarsi in terza persona come inviato al duca (§ 12). Il testo può comunque essere diviso ...
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NARDI, Antonio
Francesca Franco
– Nacque a Cerea, nella Bassa veronese, il 2 giugno 1888 da Domenico e da Clodomira Bellavite.
Nel 1897 la famiglia si trasferì a Verona, dove, dopo aver frequentato [...] opere rivelano la lenta maturazione dello spirito assorto di Nardi, giunto a trasferire su un piano di bloccata oggettività l’acuta analisi del reale mutuata dalla pratica accademica. Questa tendenza è riscontrabile anche in Figure nel mio studio ...
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LAMANNA, Eustachio Paolo
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Matera il 9 ag. 1885 da Angiolo e Bruna Pizzilli. Studiò all'Università di Firenze dove si laureò in lettere e in seguito in filosofia sotto la [...] , invece, la sintesi di queste sfere spirituali ma introduce anche un ulteriore elemento, cui il L. tiene molto: l'oggettività delle stesse sfere spirituali.
La funzione conoscitiva presuppone che le forme di cui riveste la realtà colgano ciò che è ...
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SABBADINI, Remigio
Giorgio Piras
– Sesto di sette figli, nacque il 23 novembre 1850 a Sarego (Vicenza), da Giuseppe e da Luigia Allegro.
Studiò nelle scuole di Lonigo, Verona e Vicenza e quindi all’Istituto [...] un sistematico percorso di acquisizione di dati e notizie, con un «progressivo appagamento d’una inesauribile ambizione d’oggettività» (Rossi, 1934, p. 286).
Numerosi i contributi su singoli umanisti, biblioteche e manoscritti (da Antonio Mancinelli ...
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oggettivita
oggettività s. f. [der. di oggettivo, sull’esempio del ted. Objektivität]. – 1. In genere, carattere di ciò che è oggettivo (nel sign. 1 della voce): o. della conoscenza, di un giudizio, di un fenomeno. In filosofia, carattere...