Mimica
Bruno Callieri
Franco Ruffini
La mimica (dal greco μῖμος, derivato di μιμέομαι, «imitare») è l’arte propria dei mimi (attori) o del mimo (genere di rappresentazione), cioè l’arte di esprimere [...] mimo. Egli non racconta storie in quanto non produce segni: presenta delle storie, cioè una serie di azioni reali. L’oggettività del lavoro che queste azioni comportano è colorita, personalizzata appunto da una messa in forma del lavoro che non ne ...
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Conoscenza
Carlo Sini
Il termine indica l'atto del conoscere e, in particolare, il possesso o la presenza nella mente di un sapere già acquisito; è dal latino tardo cognoscentia, derivato di cognoscere, [...] attivo e spontaneo del soggetto nell'atto di conoscenza.
Conoscere non è recepire passivamente l'impronta dell'oggetto; l'oggettività del conoscere è il risultato sintetico di una relazione tra le forme trascendentali (costitutive) del sentire e del ...
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Salò o le 120 giornate di Sodoma
Serafino Murri
(Italia/Francia 1975, colore, 116m); regia : Pier Paolo Pasolini; produzione: Alberto Grimaldi per PEA/Les Productions Artistes Associés; soggetto: dal [...] 120 giornate di Sodoma è un'opera cristallina, strutturalmente complessa, fondata su un realismo allegorico dove la presunta oggettività della rappresentazione attinge a una tale quantità di citazioni e riferimenti diretti e indiretti a altre forme ...
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GHERARDI, Giuseppe
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Firenze nel 1788 da Pietro e Angela Corsi (Pittaluga, p. 40).
Scarse sono le notizie sulla formazione di questo pittore, avvenuta certamente nell'orbita [...] di vedute di Firenze e dintorni (Chimirri, p. 191) sorprendentemente vicine alla produzione del G. per nitidezza di tratto e oggettività della visione, per la costante presenza del contrasto tra piani in ombra e in luce, per chiarità di atmosfera e ...
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GENTILE, Luigi
Carlo D'Alessio
Nacque a Macerata il 5 ag. 1851 da Vincenzo e Vittoria Biroresi. Iscrittosi all'Istituto di studi superiori di Firenze, fu allievo di A. Bartoli, che lo chiamò, dopo il [...] , quindi, nel 1861, alla fusione con la Magliabechiana. Nella sua ricostruzione il G. non trascura di fondere l'oggettività documentaria dei dati storici e bibliografici con un gusto dell'interpretazione e della narrazione psicologica che lo porta a ...
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volontarismo
Termine usato in generale (in contrapposizione a «intellettualismo» e a «razionalismo») per designare: (1) ogni concezione che ponga una preminenza della volontà sull’intelletto, o comunque [...] sensitiva umana» , trasformatrice del reale («nella prassi soltanto l’uomo può provare la verità, cioè la realtà e potenza, l’oggettività del proprio pensiero»: 2ª Tesi su Feuerbach) a Maine de Biran, che pone il volere a base del conoscere (volo ...
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evidenza
Nel pensiero antico, caratteristica specifica della scienza in opposizione all’opinione. Il termine gr. ἐνάργεια («evidenza») indica chiarezza, vividezza e nella sua accezione più specificamente [...] giudizi sintetici a priori, resi possibili da quell’unità sintetica che è soggettiva e condizione di possibilità dell’oggettività dell’esperienza (Critica della ragion pura, 1781, A 125). Il tentativo di eliminare, tanto dalla logica formale quanto ...
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web GIS
<u̯èb ...> locuz. sost. ingl., usata in it. al masch. – Sistema in rete per la divulgazione di dati geografici. La recente evoluzione di Internet in favore delle funzionalità di interazione [...] critiche, nella cartografia di oggi come in quella di ieri: l’affidabilità del dato geografico e le insidie della presunta oggettività della simbologia.
Prospettive. – Dall’inizio del 21° sec. il rapido sviluppo dei w. GIS ha dato alla un duttile ...
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Scrittore francese (Parigi 1871 - ivi 1922). Figlio di Adrien, prof. universitario di medicina, e di Jeanne Weil, di ricca famiglia ebrea, donna sensibile e colta alla quale restò morbosamente legato, [...] perduto", tempo che nell'arte è possibile ritrovare, cioè rivivere nella sua verità. In contrasto con il canone dell'oggettività del realismo, la narrazione, dietro la quale è percepibile la lezione di Chateaubriand, di Nerval, di Baudelaire ma anche ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] delle singole religioni che soli le consentono di misurare e comprendere queste categorie nel loro sviluppo reale e nella loro oggettività mateiiale. Nel fondo di tale diversa relazione fra s. d. r. e storie delle singole religioni urge l'incertezza ...
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oggettivita
oggettività s. f. [der. di oggettivo, sull’esempio del ted. Objektivität]. – 1. In genere, carattere di ciò che è oggettivo (nel sign. 1 della voce): o. della conoscenza, di un giudizio, di un fenomeno. In filosofia, carattere...