GIOBERTI, Vincenzo
Giuseppe Saitta
Nacque a Torino il 5 aprile 1801 da Giuseppe, di condizione non agiata. Ricevette la prima istruzione dai padri dell'Oratorio, e segnatamente dal p. Fontana e dal [...] riflessione psicologica. L'intuito è l'unico dominatore e creatore della realtà: esso è il pensiero nella sua universalità e oggettività. Giacché lo stesso spirito intuente e l'atto dell'intuito non sono che effetti dell'atto creativo, e la creazione ...
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SPERIMENTALE, METODO
Giovanni Gentile
. È il metodo di tutte le moderne scienze della natura - per questo generalmente chiamate scienze sperimentali - con cui si procede per stabilire l'esistenza obiettiva [...] riflette la stessa immobilità delle idee di Platone, l'una e le altre rimanendo concepite nella loro astratta, indipendente oggettività.
6. Questa coscienza che il pensiero prende di sé stesso è un motivo etico schiettamente cristiano, in quanto ...
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Croce e Dewey
Brian P. Copenhaver
Le ragioni di un ‘conflitto’
John Dewey e Benedetto Croce morirono nel 1952, a distanza di sei mesi l’uno dall’altro, dopo aver vissuto due vite lunghe durante le quali [...] » (p. 37). Purtroppo Croce non dice molto di più sul concetto di carattere di quanto non faccia a proposito dell’oggettivazione. Ci viene soltanto detto che sono entrambi compiti dell’intuizione e che il primo è una caratteristica «delle cose nella ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo I – Introduzione
Sergio Solmi
Per cercar di spiegarci le origini della poesia di Leopardi, è indispensabile prospettare i grandi termini della situazione storica in cui [...] sempre lineari, senza ombre né chiaroscuri, rifacendosi magari, al di là dei francesi, al suo Teofrasto. Cercando l’oggettività pura, giunge a una sorta di cristallizzazione del suo campo visuale. Così nella sua «teoria del piacere», perseguendo l ...
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Costantino nella storiografia cattolica tedesca
Claus Arnold
Nel cattolicesimo di lingua tedesca del tardo Settecento e dell’Ottocento1 l’immagine di Costantino e lo studio della cosiddetta ‘svolta [...] storico-ecclesiastica; il libro risente poi dei limiti della sua epoca per ciò che attiene la percezione dell’oggettività, e perciò va giudicato secondo il valore che aveva nella sua epoca3.
Effettivamente, con le Institutiones di Dannenmayer ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Le scuole penalistiche
Floriana Colao
La scuola italiana, che sarà detta «classica per dileggio»
«Quantunque partiti da scuole diverse, tutti però eravamo figli della scuola penale italiana, e tutti [...] «scuola italiana». Già nel 1882 il Programma di Marburgo di Franz von Liszt poneva il tema del superamento dell’oggettività delle pene, discutendo le «rivoluzionarie tesi degli Italiani» (F. von Liszt, Der Zweckgedanke im Strafrecht, 1883; trad. it ...
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La scienza in Cina: i Ming. Il contesto intellettuale
Ge Rongjin
Huang Yi-Long
Il contesto intellettuale
Tendenze della conoscenza
di Ge Rongjin
Sin dall'inizio della dinastia Ming (1368-1644) il [...] filo d'erba, ogni singolo albero possiede il proprio principio" (Zhuzi yulei, XVIII) e asseriva l'esistenza dell'oggettività delle cose e delle loro leggi (li, 'principî'), riconoscendo che il percorso cognitivo segue una direzione che va dall ...
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Arricchimento ingiustificato e arricchimento imposto
Enrico Carbone
Trattando dell’indebito arricchimento della pubblica amministrazione, la Corte di cassazione, a sezioni unite, con la sentenza n. [...] paritaria, all’ente pubblico come al soggetto privato6.
La parificazione è destinata a realizzarsi secondo una linea di oggettivazione del requisito economico.
Chiara, in tal senso, la dizione dell’art. 2041 c.c., che declina una terminologia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tradizionalmente intesa come una tecnica volta a facilitare la comprensione dei testi, [...] , il comprendere avrà diversi gradi di profondità. Ma affinché la comprensione possa raggiungere un certo grado di “oggettività”, secondo Dilthey è necessario che il discorso sia fissato per iscritto, così che l’interprete possa ritornarvi sopra ...
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BENEDETTO di Leonardo, detto B. da Maiano
Giulia Brunetti
Nacque probabilmente a Maiano (Firenze) nel 1442; figlio di Leonardo d'Antonio, legnaiolo e scalpellino, che si stabilì a Firenze con la famiglia [...] la porta nel Palazzo Vecchio e il ciborio di S. Domenico a Siena.
Anche per il ritratto è indubbio che la realistica oggettività dei busti di B. - non a torto nel Pietro Mellini sono state notate (Reymond) affinità col vaneyckiano Uomo dal garofano e ...
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oggettivita
oggettività s. f. [der. di oggettivo, sull’esempio del ted. Objektivität]. – 1. In genere, carattere di ciò che è oggettivo (nel sign. 1 della voce): o. della conoscenza, di un giudizio, di un fenomeno. In filosofia, carattere...