Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La mostra del 1925 ad Hannover tenta di ricondurre la molteplicità delle posizioni [...] dada berlinese, rinnegano lo stesso concetto di arte. Certo è che, più che una tendenza o un movimento, la Nuova oggettività è un clima, e pure assai sfaccettato. La vaghezza della sigla sotto cui gli artisti vengono raccolti a Mannheim, insieme all ...
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In senso ampio, quel ramo della filosofia che si occupa di qualsiasi forma di comportamento (gr. ἦθος) umano, politico, giuridico o morale; in senso stretto, invece, l’e. va distinta sia dalla politica [...] dell’uomo nella natura.
In ambito anglosassone, il discorso etico di G.E. Moore, basato sull’intuitività e l’oggettività dei giudizi morali, è stato messo in discussione dalla critica neopositivistica, rappresentata soprattutto da A.J. Ayer. Secondo ...
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Movimento artistico tedesco. Il nome deriva dalla mostra organizzata dal critico G.F. Hartlaub, che nel 1925 riunì nella Kunsthalle di Mannheim, di cui era direttore, l’opera di circa 30 artisti che s’identificavano, [...] falsamente obiettivo. A parte G. Schrimpf (1889-1938), che si tenne fuori da ogni impegno politico, altri, come A. Kanoldt (1881-1939), contribuirono direttamente al formarsi dell’arte ufficiale nazista, basata su una pretesa oggettività accademica. ...
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Storico americano, nato a Bejucal (Cuba) verso la fine del secolo XVIII. La sua vasta cultura e le singolari doti di chiarezza e di oggettività lo fecero ben presto annoverare tra i migliori scrittori [...] della sua patria. L'opera sua principale è un'assai erudita Memoria sobre la ciudad de San Felipe y Santiago de Bejucal, pubblicata nel 1830, nelle Memorias della Società economica di Bejucal. La sezione ...
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Pittore italiano (Ca slano, Canton Ticino, 1841 - Parigi 1914). Studiò a Zurigo e a Milano, stabilendosi poi a Parigi. Trattò di preferenza il paesaggio, segnato, prima, da accenti di realistica oggettività, [...] poi da una generica adesione alle poetiche impressioniste e neo-impressioniste ...
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Filosofo italiano (Ferrara 1879 - Imola 1914). Esponente, insieme a G. Vailati, del pragmatismo italiano, sostenne una teoria della scienza in cui assume il massimo rilievo il momento della previsione, [...] garanzia dell'oggettività e validità delle proposizioni scientifiche. Tra i suoi Scritti (2 voll., 1924): I postulati della scienza positiva ed il diritto penale (1901), Disarmonie economiche e disarmonie morali (1906), Il pragmatismo (in collab. col ...
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Scrittore tedesco (Hannover 1864 - Monaco di Baviera 1918). Autore di opere aggressive in cui l'oggetto fondamentale della disamina è la borghesia nella sua apparente moralità, W., rifiutando la pretesa [...] oggettività della drammaturgia naturalistica, accomuna tragico e grottesco, con effetti talora pre-surrealistici e più ancora pre-espressionistici che ne fanno, pur nella discontinuità della sua produzione, uno dei promotori del teatro moderno.
Vita ...
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Elvira Dinacci
Abstract
Nell’ambito delle contravvenzioni concernenti la polizia di sicurezza viene esaminata la fattispecie di «Pubblicazione o diffusione di notizie false, esagerate o tendenziose, atte [...] collocazione sistematica ha soltanto un valore indiziario, sicuramente importante ma non determinante, rispetto alla individuazione dell’oggettività giuridica della norma incriminatrice.
Non sono rari i casi nei quali, nel codice vigente, anche a ...
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Pittore tedesco (n. Ansbach 1937). Formatosi alla Hochschule fur Bildende Kunste di Braunschweig, quindi all'Accademia di belle arti di Berlino, si è riallacciato inizialmente all'opera di Max Beckmann [...] e alla Nuova oggettività. Negli anni Settanta ha spostato il suo sguardo verso la tradizione pittorica umanistico-rinascimentale, rappresentando dee e figure femminili latrici di una bellezza classica. La sua opera è stata oggetto di diverse rassegne ...
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KANT, Immanuel
Pantaleo Carabellese
Filosofo tedesco, nato in Königsberg (Prussia orientale) il 22 aprile 1724, quarto tra i nove nati in un ventennio dal matrimonio del sellaio Giovanni Giorgio di [...] essere che è il principio dell'azione morale, e avrete tolto questo dover essere, avrete tolta la moralità. V'ha dunque l'oggettività del bene, e in questa sublime costrizione che è il dovere, l'uomo la sente. La sente nel sentimento morale, che è ...
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oggettivita
oggettività s. f. [der. di oggettivo, sull’esempio del ted. Objektivität]. – 1. In genere, carattere di ciò che è oggettivo (nel sign. 1 della voce): o. della conoscenza, di un giudizio, di un fenomeno. In filosofia, carattere...