ZUKOFSKY, Louis
Cristina Giorcelli
Poeta, critico e prosatore statunitense, nato a New York il 23 gennaio 1904, morto ivi il 12 maggio 1978. Proveniente da una famiglia di ebrei russi di recente immigrazione, [...] e seguace di E. Pound, amico di W.C. Williams e iniziatore (1931) del movimento poetico che fu chiamato ''oggettivismo'' a cui parteciparono artisti quali G. Oppen, C. Rakosi, C. Reznikoff. Il movimento predicava, oltre che un'attenzione alla ...
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GOYTISOLO, Juan (App. III, i, p. 771)
Ines Ravasini
Scrittore spagnolo. Un'evoluzione lineare e rigorosa ha caratterizzato la sua produzione a partire dagli anni Sessanta, dopo che l'autore ebbe preso [...] cui G. espone, con lucidità e coerenza, il fallimento della letteratura socialmente impegnata e chiusa in un rigido oggettivismo, denunciando l'inefficacia dell'arte al servizio della politica.
Nel 1966 era apparso Señas de identidad, primo romanzo ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] grafico o nella pura materia; ma al di là della materia e del segno, che sono dunque mezzi e non fini, tende ad oggettivare un mondo oscuro e grave, che affiora faticosamente dall'io profondo. Tra i "segnici" è G. Novelli (1925-1968) che ebbe negli ...
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CAMERONI, Felice
Alessandra Briganti
Nacque a Milano il 4 apr. 1844 da Giuseppe e Fioralba Centemeri. Il padre, repubblicano, era impiegato alla Cassa di Risparmio, carriera che seguì anche il C. fino [...] sociale attraverso l'associazione dell'arte con lo sperimentalismo scientifico. Nella stessa direzione di una lettura guidata da un oggettivismo ad oltranza va posto il giudizio del C. sul Verga, giudizio notevolmente positivo nella misura in cui il ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] I. Lubennikov l'immaginosità folclorica del lubok. Il gruppo di giovani artisti, portando avanti la tendenza verso un freddo oggettivismo, si è rivolto ai procedimenti del realismo fotografico (A. Tegin, S. Šerstjuk, S. Bazilev, S. Geta), attuando un ...
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STATI UNITI (XXXII, p. 523; App. I, p. 1019; II, 11, p. 889; III, 11, p. 821)
Pasquale Coppola
Rainer S. Masera
Enzo Tagliacozzo
Biancamaria Tedeschini Lalli
Mario Manieri Elia
Rosalba Zuccaro
L'ordinamento [...] del "giocare la realtà contro l'arte, e come arte" (H. Rosenberg), nell'oscillazione tra massimo d'introspezione o di oggettività, nella prospettiva programmata del "World Game" di B. Fuller di "un ambiente totale per l'uomo totale", teorizzato da G ...
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oggettivismo
s. m. [der. di oggettivo, sull’esempio del ted. Objektivismus]. – Nel linguaggio filos., ogni concezione che, ammettendo la priorità dell’oggetto rispetto al soggetto conoscente, ovvero di una realtà extramentale data, subordini...