Le eredita/1: i rosminiani
Paolo Marangon
Antonio Rosmini (Rovereto 1797-Stresa 1855) si presenta come una personalità geniale e poliedrica, il cui influsso nell’Ottocento e nel Novecento si estende [...] intra nei confronti della filosofia dell’azione e della nuova apologetica modernista, rivendicando con forza l’oggettivismo rosminiano contro ogni forma di soggettivismo immanentistico. Questa linea fu coerentemente proseguita da un altro rosminista ...
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Razionalizzazione
Herbert Schnädelbach
Definizione del concetto
Per 'razionalizzazione' si intende l'affermarsi della razionalità nei più diversi ambiti della vita. Il termine 'razionalità' in questo [...] it., vol. I, p. 343) esprime dunque l'aspetto soggettivo della storia della civiltà che Weber contrappone all'oggettivismo e all'economismo del marxismo volgare. In realtà, però, sia la dimensione soggettiva che quella oggettiva del processo seguono ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il marxismo dal 1945 al 1989
Francesca Izzo
Caratteri generali
Dopo la Seconda guerra mondiale, il marxismo – ovvero quell’insieme di teorie filosofiche, politiche, economiche, storiche ispirate al [...] senso di una fondazione dinamica ed antagonistica, laddove l’antagonismo è il motore dello sviluppo del sistema […]. Ogni oggettivismo materialistico viene con ciò meno: il rapporto è aperto nella misura in cui è fondato dall’antagonismo (Marx oltre ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ermeneutica e pensiero debole
Costantino Esposito
La prima filosofia ermeneutica in Italia
Nella sua versione più diffusa a livello mondiale, l’ermeneutica è una tendenza di pensiero che parla soprattutto [...] quale il soggetto deve ripercorrere dentro di sé la procedura che ha portato l’altro soggetto a produrre le sue oggettivazioni, pena la caduta nell’idea assurda che si possa intendere un oggetto spirituale senza nessun apporto da parte dello spirito ...
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La riforma della dialettica hegeliana
Biagio de Giovanni
Per La riforma della dialettica hegeliana si intende una serie di scritti compresi tra il 1904 e il 1912, raccolti da Giovanni Gentile, con quel [...] si comprende più nella sua necessità. Se il divenire è divenire dell’Io, ci troviamo in presenza di un divenire privo di oggettivazione, o almeno che non ne penetra la complessa necessità, il carattere di destino che essa contiene dentro di sé.
Così ...
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In generale, conformità del comportamento a una norma, ritenuta a sua volta giusta sulla base di parametri normativi e criteri di valutazione che attingono a sfere diverse: la morale, il diritto, la politica, [...] alla universalità. Non l’io morale, ma lo Stato è il luogo supremo nel quale la g. raggiunge la sua oggettività (Lineamenti di filosofia del diritto, 1821). A questa visione reagiscono sia il marxismo sia il positivismo. La concezione marxiana della ...
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Rosmini e Gioberti
Luciano Malusa
Una tesi di laurea che è ben più di uno scritto giovanile
Quando, come allievo della Scuola Normale, si avviò a concludere i suoi studi presso la facoltà di Filosofia [...] a vicenda (cfr. RG, pp. 193-97; SFI, 1° vol., pp. 807-13). Consapevole però che il roveretano pone l’assoluta oggettività dell’essere di fronte alla mente come criterio per affermare la possibilità di cogliere il vero, Gentile si sforza d’indebolire ...
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RINASCIMENTO
Federico CHABOD
Gustavo GIOVANNONI
Pietro TOESCA
. I. - Il concetto di Rinascimento nasce si può dire a un parto con il correlativo concetto di Medioevo; nasce cioè in quanto alla media [...] del Quattrocento tale gusto di indugiare su ogni aspetto contingente da giungere quasi nel Ghirlandaio a uno spassionato oggettivismo, onde qualcuno ha insistito anche troppo sugli evidenti influssi della pittura fiamminga. I maestri più grandi lo ...
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MICHELANGELO Buonarroti
Pietro Toesca
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese la cui podesteria, insieme con quella del vicino castello di Chiusi in Casentino, era allora tenuta per Firenze dal fiorentino [...] dell'Accademia).
Quando ideò il David, M. non era ancor lontano dal momento in cui si era perduto in sottile oggettivismo nel figurare l'ebbrezza di Bacco; ma già lo aveva quasi dimenticato. Più tardi, trattando lo stesso soggetto (David, nel ...
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FRANCIA
Lucio GAMBI
Florio GRADI
Enrico SERRA
Vittorio STELLA
Lionello VENTURI
(XV, p. 876; App. I, p. 620; II, 1, p. 969). -
Popolazione. - In base al censimento del 10 maggio 1954 la popolazione [...] esistenzialismo stesso ormai cede il posto ad una spregiudicata e disinteressata osservazione analitica che, abolendo l'oggettivismo naturalistico, vuol fondarsi soltanto sull'ammissione della pluralità del possibile e della relatività, dell'angustia ...
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oggettivismo
s. m. [der. di oggettivo, sull’esempio del ted. Objektivismus]. – Nel linguaggio filos., ogni concezione che, ammettendo la priorità dell’oggetto rispetto al soggetto conoscente, ovvero di una realtà extramentale data, subordini...