PROTAGORA (Πρωταγόρας, Protagŏras) di Abdera
Guido Calogero
Massimo rappresentante dell'antica sofistica greca, la quale, in quanto movimento speculativo, si può considerare inaugurata da lui. Apollodoro [...] un semplice relativismo soggettivo ma piuttosto come un "correlativismo", cioè come una sorta di contemperamento tra oggettivismo e soggettivismo. Ma un minuto esame della trattazione platonica mostra, attraverso molteplici elementi tanto formali (p ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il marxismo del Novecento, rappresenta, nelle sue varie declinazioni, una presa di distanza [...] l’importanza e la necessità di una presa di posizione umanista.
Una critica più recente all’economicismo e all’oggettivismo, che approda però a un tentativo di recupero della soggettività in chiave non idealistica, è quella di Jurgen Habermas ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] sono i derivati non più vivi. Anche la seconda fase della sua f. è caratterizzata dalla polemica contro il pensiero oggettivante (la metafisica e lo spirito scientifico). Al centro della sua riflessione non è più quel particolare ente che è l ...
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Renato Descartes du Perron, ritenuto dai più l'iniziatore della filosofia moderna, nacque a La Haye in Turenna il 31 marzo 1596, morì a Stoccolma l'11 febbraio 1650. Nel 1604 fu messo nel collegio dei [...] , il Cartesio è considerato da molti come il vero fondatore della filosofia moderna, che ha, rispetto all'oggettivismo della filosofia antica, carattere essenzialmente soggettivo. In altri termini la filosofia antica partiva dalle cose: la filosofia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Gobetti
Angelo d’Orsi
Nella «prodigiosa giovinezza» di Piero Gobetti (Bobbio 1986, p. 9), il pensiero trova un posto peculiare nella fusione totale con l’azione. Pur non originale, né sistematico, [...] difendendo con intransigenza il suo posto collabora al processo vitale che ha superato ormai il punto morto dell’ascetismo e dell’oggettivismo greco»; c’è di più: c’è il valore fondante e assoluto del lavoro, «nuovo criterio della verità», che «s ...
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Alfieri e la ‘religione civile’
Giuseppe Nicoletti
Preistoria alfieriana di Gentile
Al nome di Vittorio Alfieri, Giovanni Gentile ebbe la ventura di associare il proprio almeno a far data dal 1893, [...] più prossimi). Per Gentile, assai modernamente, l’autobiografia più che realizzarsi nel «documento della vita», come «un preteso oggettivismo e realismo storico» farebbe supporre, si pone come «documento del concetto che l’autore ebbe di sé medesimo ...
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BETTI, Emilio
Massimo Brutti
Nacque a Camerino il 20 ag. 1890 da Tullio, medico condotto a Bausula (Macerata), e da Emilia Mannucci. Divenuto il padre nel 1901 direttore dell'ospedale civile di Parma, [...] delineato, in parte ancora da costruire. In entrambi - per ricordare un terna assai rilevante nel diritto civile - l'oggettivismo e la tipicità dei negozi giuridici esprimono il prevalere di un punto di vista sociale sulla volontà multiforme degli ...
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MINIATURA
Paolo D'ANCONA
Giulio Carlo ARGAN
Ernst KUHNEL
. È l'arte di dipingere in piccole proporzioni con colori all'acquerello su carta, pergamena, avorio, ecc. La parola deriva da minium, il colore [...] .
Nel sec. XV i nuovi intenti dell'arte promossero nella miniatura, così oltr'alpe come in Italia, l'uso e l'oggettivismo del ritratto, ma soltanto nel sec. XVI, diffusasi l'usanza dei ritratti miniati ritagliati e inclusi entro medaglioni, la storia ...
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Occupazione e disoccupazione
Paolo Piacentini
Nino Galloni
Magda Franca Rabaglietti
(App. V, iii, p. 722; v. occupazione, XXV, p. 138; occupazione piena, App. II, ii, p. 433; disoccupazione, XIII, [...] del lavoro sommerso.
L'aspetto più interessante che vi si riscontra è forse il tentativo di superare l'oggettivismo merceologico del mercato cui è estranea la circostanza di chi sia soggettivamente nella condizione di partecipare, nel senso ...
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Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] rivoluzione permanente.
Se, finora, la teologia si è mossa entro i binari della metafisica greca e di categorie concettuali oggettivanti, il suo compito odierno sarà di delineare una teologia post-teistica, che abbia come punto di partenza la ‛morte ...
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oggettivismo
s. m. [der. di oggettivo, sull’esempio del ted. Objektivismus]. – Nel linguaggio filos., ogni concezione che, ammettendo la priorità dell’oggetto rispetto al soggetto conoscente, ovvero di una realtà extramentale data, subordini...