Al pensiero e all'opera di Edmondo Husserl (1859-1939) si ricollega oggi un vasto movimento filosofico. Già per Hegel il termine di ufenomenologia" (cfr. la sua Fenomenologia dello Spirito) caratterizzava [...] delle verità formali che convengono a tutte le essenze: rispettivamente dei giudizî la prima, e delle leggi dell'oggettività in generale (oggetti, proprietà, relazioni) la seconda. Le scienze eidetiche materiali sono le ontologie regionali, le quali ...
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CAMERONI, Felice
Alessandra Briganti
Nacque a Milano il 4 apr. 1844 da Giuseppe e Fioralba Centemeri. Il padre, repubblicano, era impiegato alla Cassa di Risparmio, carriera che seguì anche il C. fino [...] sociale attraverso l'associazione dell'arte con lo sperimentalismo scientifico. Nella stessa direzione di una lettura guidata da un oggettivismo ad oltranza va posto il giudizio del C. sul Verga, giudizio notevolmente positivo nella misura in cui il ...
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HUME, David
Guido Calogero
Filosofo, storico ed economista inglese, nato a Edimburgo il 26 aprile 1711, ivi morto il 25 agosto 1776. Dopo avere trascorso i primi anni della sua vita nella proprietà [...] della natura dello spirito, la concezione di esso come funzione trascendentale serbò da un certo lato un aspetto di oggettivismo, da cui restava invece immune, nel suo motivo attualistico, l'empirismo di H.; e quanto al problema della causalità ...
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Filosofo greco, nato fra il 214 e il 213 a. C., scolarco dell'Accademia e iniziatore, in essa, dell'indirizzo speculativo che integrava con una dottrina del probabilismo la tradizione scettica già iniziata [...] : di un soggettivismo incomparabilmente più rigoroso, dal punto di vista teorico, di quello di Protagora. Sommato a quell'oggettivismo di diritto che è il limite invalicato di tutto il pensiero antico, questo soggettivismo di fatto non poteva che ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] pensamiento filosófico y político de A. L., Alicante 1983; B. De Giovanni, Sulle vie di Marx filosofo in Italia; Spinoza e Hegel: l'oggettivismo di A. L., in Il Centauro, IX (1983), rispett. alle pp. 3-25 e 26-47; S. Miccolis, L'epistolario di A. L ...
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Teoria generale dello spirito come atto puro
Davide Spanio
Nell’Epilogo che, accompagnato da un’Apologia, chiude il Sistema di logica come teoria del conoscere (1917-1923), Giovanni Gentile rinvia alla [...] fatta oggetto della coscienza, ma solo perché essa doveva esporsi a una luce che non era quella oggettivata, bensì quella che la oggettivava. La definizione del soggetto, insomma, non doveva farci dimenticare che essa era «resa possibile dal rimanere ...
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Gentile e Spaventa
Jonathan Salina
Nell’operazione, culturale e teorica, messa a punto da Giovanni Gentile a partire dal secondo decennio del Novecento, l’importanza rivestita dalla dottrina di Bertrando [...] chiara nel suo svolgimento: dalle impenetrabili concezioni dell’essere divino delle filosofie orientali sino all’oggettivismo greco, riformato in senso spiritualistico dall’avvento del cristianesimo, e tuttavia non abbandonato dal pensiero ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Negli studi storico-artistici, oltre alla nascita della connoisseurship, la seconda [...] esaurita, per far posto a valori superficiali di ritorno, a un’arte che privilegi forme “neoegizie” di “schietto oggettivismo tattile”, che egli riconosce nella pittura, da lui apprezzata, di Jan Toorop e, in generale, nella stagione del simbolismo ...
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GIULIANI, Alessandro
Angelo Antonio Cervati
Alessandro Nacque a Lecce il 20 sett. 1925 da Adolfo, magistrato, e da Livia Grassi, sorella del guardasigilli che firmò la costituzione della Repubblica [...] retorica e storia della cultura giuridica. In quest'opera il G. sviluppa la critica a ogni forma di oggettivismo, di scientismo e di razionalismo in economia, insistendo sulle connessioni tra moralità pubblica e ordine economico, ma ripropone ...
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Kelsen, Hans
Giurista e filosofo austriaco (Praga 1881 - Berkeley, California, 1973).
Vita e opere
La sua famiglia si trasferì ben presto a Vienna dove K. compì i suoi studi, seguendo poi a Heidelberg [...] individuo che agisce e conosce: l’estremo soggettivismo che sottende la prassi imperialistica dello Stato sovrano e l’oggettivismo che promuove un mondo di pace attraverso il diritto.
Il pensiero filosofico-politico
I temi principali della filosofia ...
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oggettivismo
s. m. [der. di oggettivo, sull’esempio del ted. Objektivismus]. – Nel linguaggio filos., ogni concezione che, ammettendo la priorità dell’oggetto rispetto al soggetto conoscente, ovvero di una realtà extramentale data, subordini...