toreutica Arte di lavorare il metallo in incavo e a rilievo, a martello, a cesello, a sbalzo, a bulino. I metalli più usati sono il rame, il bronzo, l’argento, l’oro.
Nell’antico Egitto la t. era praticata [...] ribattute (sphyrèlata) e arrivò ai colossi criso-elefantini del 5° secolo. Lastre bronzee con scene a sbalzo rivestivano pareti, suppellettili, oggetti d’uso. In Etruria la t. ebbe le sue prime manifestazioni nel 7° sec. a.C. e raggiunse il massimo ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] I più importanti ritrovamenti di v. iranici sono di Susa, Siyalk, Hisar, Tepe Siyar, databili tra il 2500 e il 1100 a.C. In India, oggetti in v. sono stati trovati a Maski (1° millennio a.C.); vi sono poi armille di v. del 9°-8° sec. a.C. Taxila era ...
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Massa plastica, costituita da cartaccia macerata in acqua bollente e triturata con l’aggiunta di un collante (colla animale, colla di farina, destrina ecc.). Alla cartaccia si aggiunge talvolta pasta di [...] , manichini, decorazioni in rilievo ecc. Un’altra tecnica, con cui si ottiene un prodotto dello stesso nome, è quella di fare oggetti a pareti sottili mediante molti spessori di carta incollata che viene foggiata tra due stampi mentre è ancora molle. ...
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spillo Sottile cilindretto metallico, lungo circa 4 cm, appuntito a un’estremità e terminante all’altra con una capocchia, usato per unire, appuntare o fermare lembi di stoffa, fogli di carta ecc. La fabbricazione [...] nella misura voluta, a formare la testa, a tornire la punta e a rifinire lo spillo.
Nella tecnica sono così chiamati vari oggetti o strumenti che per la forma minuta, sottile e acuminata a un’estremità assomigliano a uno s.; così, per es., nelle ...
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ARTIGIANI
Bartolomé Bennassar e Mauro Ridolfi
Storia
di Bartolomé Bennassar
Introduzione
Qualunque sia la definizione di artigianato che si voglia considerare, due fatti sembrano innanzitutto incontestabili: [...] le costruzioni di una decina di metri quadrati (a seconda dei testi, genicia, spicuria, camerae) in cui si lavorava per produrre oggetti di uso corrente in legno e in ferro, tessuti, e anche gioielli, nonché farina e birra, il che presuppone mulini e ...
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Materiale ceramico a pasta dura, compatta, sonora, impermeabile, ottenuto per cottura fino a incipiente vetrificazione dell’impasto; spesso è anche ricoperto da una vetrina impermeabile. La natura dell’impasto [...] quarzo, feldspato ecc.; viene cotto a temperature un po’ più alte (1300-1400 °C); si usa per oggetti artistici, oggetti di uso domestico, piastrelle, apparecchi dell’industria elettrica, apparecchi igienico-sanitari ecc. Il g. porcellanato o fireclay ...
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Lacroix 〈lakru̯à〉, Christian. − Stilista francese (n. Trinquetaille, Arles, 1951). Laureatosi in storia dell'arte presso l'università di Montpellier, si è stabilito a Parigi dove ha cominciato a lavorare [...] inconsueto su ampiezze e volumi. Alla haute couture L. ha affiancato diverse linee di prêt-à-porter, profumi, accessori, gioielli, oggetti per la casa. Nel 2002-05 è stato direttore artistico di Emilio Pucci. Designer e arredatore, L. ha anche creato ...
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Stilista giapponese (n. Tokyo 1942). Dopo essersi laureata in lettere presso l'università di Keio, ha fondato il marchio di prêt-à-porter Comme des Garçons (1973). La prima collezione della griffe ha sfilato [...] . La sua attività non è rimasta circoscritta al campo della moda. Già nei primi anni Ottanta ha iniziato a disegnare oggetti d'arredamento. Nel 1992, insieme al suo ex assistente J. Watanabe ha fondato la griffe Junya Watanabe Comme des Garçons ...
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Elemento chimico caratterizzato da alto potere riflettente, opacità alla luce, buona conduttività termica ed elettrica (quest’ultima decrescente al crescere della temperatura), duttilità spesso elevata, [...] grado di spostare quest’ultimo dagli acidi per formare i relativi sali.
Arte
L’uso dei m., dalla produzione di oggetti di arte applicata alla creazione di opere aventi valore espressivo autonomo, è diffuso fin dalle civiltà più antiche. Le tecniche ...
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Elemento chimico, numero atomico 29, peso atomico 63,55, simbolo Cu; metallo molto duttile e malleabile, ottimo conduttore del calore e dell’elettricità.
Chimica
Caratteristiche
Il r. naturale è una miscela [...] e del processo di estrazione e lavorazione, sia con la semplice battitura sia con la fusione. L’introduzione dell’uso di oggetti di r. segna il trapasso dal periodo neolitico a quello eneolitico. La sua malleabilità spinse a legarlo con lo stagno: fu ...
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oggettivo
agg. [dal lat. mediev. obiectivus, der. di obiectum: v. oggetto]. – 1. In contrapp. a soggettivo (e in alternativa alla variante obiettivo, che ha però assunto sign. proprî particolari), che concerne l’oggetto, spec. nel senso filosofico...