BARTALESI, Urbano
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Nacque a Siena nel 1641, da famiglia di argentieri senesi attivi a Roma tra il 1634 e il 1793. Figlio di Dionisio, attivo prima a Siena in via delle [...] , scomparsi e a testimoniare la sua arte di grande maestro degno della tradizione secolare senese non restano che pochi oggetti sparsi in varie località: alcuni vasi sacri conservati nella sacrestia del duomo di Siena e due bellissime lampade pensili ...
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ADOLFI, Benedetto
Renata Cipriani
Nato a Bergamo verso il 1640 e dedicatosi alla pittura come dilettante, cercò poi di metterla a profitto come professione e studiò, secondo il Tassi, alcuni anni a [...] di Bergamo,Vicenza 1774, p. 23; F. M. Tassi, Vite de'... pittori bergamaschi,II, Bergamo 1793, pp. 129-131; Inventario degli oggetti d'arte d'Italia,I, Provincia di Bergamo,a cura di A. Pinetti, Roma 1931, pp. 18, 52 (erroneamente riferisce il ...
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BOSSI (Bossi-Urbani)
Silvana Simonetti
Celebre famiglia di organari italiani di origine svizzera. Il capostipite Antonio, nato a Mendrisio (Canton Ticino) presumibilmente nel primo quarto del sec. XVI, [...] duomo di Como, mentre suo figlio AngeloI fu costretto a provvedersi di un nuovo domicilio a Milano (con deposito degli oggetti spettanti all'arte sua) per attendere a tutte le commissioni che gli venivano affidate. Di Angelo I si ricordano diversi ...
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ERRI (de heris, de leher, delero, del R)
Andrea De Marchi
Nella famiglia degli E., attestata a Modena a partire dal '300, il primo ad esercitare la pittura fu Bartolomeo, figlio del maestro di legname [...] fino al 1487. Non a caso i due fratelli lavorarono pure per la fabbrica di S. Giminiano: nel 1457. Agnolo fu pagato per vari oggetti, tra cui una croce e una Pace dipinta su tavola; nel 1463 fu pagato per la pittura delle portelle e della cassa dell ...
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HUGFORD, Ignazio Enrico
Alessandro Serafini
Nacque nel 1703 a Pisa (Fleming, p. 197) o a Firenze (Borroni Salvadori, 1983, p. 1025), dai cattolici inglesi Ignatius, un orologiaio che nel 1683 era emigrato [...] procurarsi parte dei cartoni e dei disegni ancora presenti nello studio del maestro. Cominciò così a raccogliere e collezionare oggetti d'arte, arricchendo un nucleo di dipinti forse appartenuti al padre. Nello stesso tempo aveva iniziato a svolgere ...
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FEGAROTTI, Giuseppe Eugenio
Elena Longo
Primogenito di una illustre famiglia di orafi e argentieri, nacque a Catania da Ernesto Fecarotta e Michela Biondi l'11 apr. 1903 (con decreto reale del 1938 [...] rafforzare il mercato delle arti applicate.
Anche in questo caso l'attività del F. si concentrò nell'ideazione di oggetti d'arte decorativa (disegni per ceramiche, trine e ricami, allestimenti per tavole apparecchiate) da far realizzare ad artigiani ...
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PANNAGGI, Ivo
Fabio Ionni
PANNAGGI, Ivo. – Nacque a Macerata il 28 agosto 1901. Fu registrato come figlio di Amedeo Umberto, tipografo e assicuratore, e di Maria Caramico, ma era figlio naturale di [...] pure i pannelli decorativi per le pareti nei locali del bar, in seguito distrutti dall’umidità, tre dei quali oggetto di successive rielaborazioni pittoriche. Nel 1925, ancora agli Indipendenti, realizzò una scena e i costumi per Pierrot fumiste di ...
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CUSANO, Biagio
Rosario Contarino
Nacque a Vitulano nel Principato Ultra (odierna provincia di' Benevento) e visse nel sec. XVII; non si conoscono né la data esatta della sua nascita né la famiglia di [...] non solo attraverso veicoli e simboli abituali come il sonno ("Se ne l'antro Cimmerio, in cui t'ascondi"), ma anche attraverso oggetti del desiderio come la mano della donna ("Roma sembri animata a più d'un core"). Il poeta non costruisce però un ...
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LESSI, Giovanni
Fabrizio Vannini
Nacque a Firenze il 4 ag. 1743, primo dei tre figli di Agostino di Giovanni, computista, e Teresa Guelfi. Un fratello, Bernardo, fu auditore di Consulta e avvocato regio; [...] con gli accademici Ferroni, Fontani e Sarchiani (letto alla Crusca il 20 sett. 1812). Degno di nota è il Prospetto degli oggetti da aversi in mira per la quinta impressione del Vocabolario della Crusca presentato nell'adunanza del dì 7 maggio 1813 da ...
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KUNZ, Carlo
Gianluca Schingo
Nacque a Trieste nel 1815 da famiglia goriziana: i nomi dei genitori non ci sono tramandati. Sin dalla giovinezza fu attratto dallo studio delle belle arti, in questo assecondato [...] cui si impegnava a classificare i pezzi prima della loro vendita. Un esempio è offerto dal suo Secondo catalogo di oggetti di numismatica vendibili presso C. K. in Venezia, calle Frubera (Venezia 1855).
Il maggiore interesse del K. era rivolto alla ...
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oggettivo
agg. [dal lat. mediev. obiectivus, der. di obiectum: v. oggetto]. – 1. In contrapp. a soggettivo (e in alternativa alla variante obiettivo, che ha però assunto sign. proprî particolari), che concerne l’oggetto, spec. nel senso filosofico...