CALCAGNINI, Teofilo
Tiziano Ascari
Nacque da Francesco, non si sa se a Mantova o a Ferrara, nel 1441.
La posizione di grande rilievo che ebbe nella società ferrarese e le ingenti ricchezze da cui ebbe [...] cene sontuose, e gli esercizi cavallereschi.
Nei registri della Camera ducale cominciano presto ad apparire donativi di denaro e di oggetti preziosi fatti da Borso al C.; ma il maggiore atto di liberalità del duca, che determinò la fortuna economica ...
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FELICI, Cristoforo
Stefano Moscadelli
Nacque a Siena nel 1402 da Felice di ser Lorenzo e dalla sua seconda moglie, Giovanna di Biagio di Chello, e venne battezzato il 17febbraio di quell'anno. Il padre, [...] eredità si elencano infatti cospicui beni immobili (la casa in Siena e varie proprietà terriere nella Berardenga), numerosi oggetti di valore (gioielli, vestiti, stoffe), ingenti crediti e soprattutto le preziose masserizie della bottega di spezieria ...
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CIASCA, Agostino
J. Alberto Soggin
Nato a Polignano a Mare (prov. di Bari) il 7 maggio del 1835, in una famiglia di modeste condizioni economiche, da Leonardo e da Olimpia Montanari, fu battezzato con [...] e copti, depositati al suo ritorno a Roma nel Museo Borgiano della Congregazione de Propaganda (il Catalogo dei codici mss. ed oggetti portati dall'Oriente nel 1879 redatto dal C. fu pubblicato postumo a cura di David A. Perini, Roma 1904).
Nel 1881 ...
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FESTA, Gaetano (Tano)
Susanna Misiano
Nacque il 2 nov. 1938 a Roma da Vincenzo e Anita Vezzani. Diplomatosi all'istituto d'arte con la qualifica di maestro d'arte di fotografia, nel 1957 si stabilì per [...] Lissone.
Tra il 1962 e il 1963 il F. abbandonò le regolari scansioni geometriche e passò ad assemblare sulla tela oggetti estrapolati dal loro contesto abituale, come finestre, porte e armadi. Insieme con F. Baruchello, E. Baj e M. Rotella, nel ...
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BARBETTI, Rinaldo
Dino Frosini
Nacque a Siena, da Angiolo, il 29 marzo 1830 e, giovinetto, si trasferì col padre in Firenze dove si applicò all'oreficeria. In seguito il padre, che aveva ampliato il [...] (1851) e di Firenze (1861) ed ottenne riconoscimenti ufficiali per una tazza scolpita a bassorilievo di cedro del Libano, per oggetti sacri e per una artistica cornice.
Si ignorano il luogo e la data della sua morte.
Bibl.: S. Fioretti, L'esposiz ...
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ARDITI, Andrea (Andrea di Ardito)
Marco Chiarini
Fiorentino, operoso nel sec. XIV, ritenuto uno dei primi orefici che abbia introdotto a Firenze, nella sua arte, l'uso dello smalto francese.
Egli dovette [...] 'argento dorato, ornato di smalti e recante la medesima iscrizione, venne venduto nel 1893 a Parigi, assieme ad altri oggetti della coll. Spitzer, alla quale era pervenuto dalle coll. Debruge-Dumesnil e Soltykoff. Si crede di poterlo identificare con ...
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BOCCALINI, Traiano
Luigi Firpo
Nacque in Loreto, verosimilmente nel 1556, da Giovanni, architetto della S. Casa; l'anno non è documentato, perché i libri battesimali cominciano solo dal 1568, e venne [...] trascorse i suoi primi anni. Era un piccolo mondo, un migliaio d'anime al più: mercanti di ceri e d'Oggetti divozionali, osti, scalpellini, muratori, artefici addetti ai servizi del tempio; ma, specie nella buona stagione, immenso era l'afflusso dei ...
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COLLINO (Collini), Ignazio e Filippo
Michela Di Macco
Ignazio nacque, a Torino il 26 ag. 1724da Giovanni Lorenzo e da Rosa Maria Damè. Il 26 febbr. 1772sposò Monaca Bert dalla quale ebbe otto figli, [...] Torino). I due medaglioni risultano al momento i soli oggetti noti di questo tipo di produzione colliniana, di pp. 201-216, 254-271; N. Gabrielli, Inventario degli oggetti d'arte esistenti nella Regia Accademia Albertina... in Torino, in Bollettino ...
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BAREZZI, Barezzo
Alfredo Cioni-Claudio Mutini
Nacque a Cremona intorno al i 560, figlio di un Giovan Maria, che forse proveniva dal contado e si era stabilito in città in epoca recente. Intorno al 1578 [...] e poetico a Giuseppe Locatelli. Muore sul finire dello stesso anno o ai primi del 1644, come risulta da un inventario degli oggetti esistenti nella stamperia e nella casa del B. "ad istantia del M. R. Pre Francesco Barezzi suo fig.Io et herede", che ...
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CARRÀ, Carlo
Giuseppe Marchiori
Figlio di Giuseppe e Giuseppina Pittolo, nacque a Quargnento (Alessandria) l'11 febbraio del 1881. Nel 1899-1900 il C. fu per la prima volta a Parigi, poi a Londra; ma [...] fantasmi reali, visti da lui a Ferrara, appoggiati a un muro e illuminati da un raggio di luna, e gli oggetti acquistavano la magia segreta dei rapporti spaziali e delle illuminazioni silenti (Natura morta con la squadra [1917: Milano, coll. Jucker ...
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oggettivo
agg. [dal lat. mediev. obiectivus, der. di obiectum: v. oggetto]. – 1. In contrapp. a soggettivo (e in alternativa alla variante obiettivo, che ha però assunto sign. proprî particolari), che concerne l’oggetto, spec. nel senso filosofico...