Culto
Enrico Comba
Il termine deriva dal latino cultus (participio passato di colere, "coltivare"), il cui primo significato è "coltivazione, cura", e poi "addestramento, educazione, cultura", "venerazione, [...] offerta o di devozione. Ciascun atto di culto comporta la manipolazione e l'uso del corpo e di determinati oggetti, materiali, manufatti, la cui importanza è rivelata soprattutto dal significato simbolico che essi rivestono. L'esempio più evidente è ...
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presa
présa [s.f. dall'agg. preso, part. pass. di prendere] [LSF] [FTC] Dispositivo, certe volte chiamato anche organo di p., che serve per prendere (in senso lato) qualcosa, per es. per captare una [...] ), un fluido in genere (p. d'aria, nei motori a combustione interna, ecc.), per fissare permanentemente immagini di oggetti (p. fotografica o fotografia, macchina da p. cinematografica o cinecamera, ecc.), ecc. ◆ [FTC] [EMG] P. di corrente elettrica ...
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Psicologia
Luciano Mecacci
La prospettiva generale, accettata da una larga schiera di ricercatori e professionisti, secondo la quale si considera la p. degli albori del 21° sec., è quella di una scienza [...] theory, in Review of general psychology, 2005, 9, pp. 358-74; M.W. Battacchi, La conoscenza psicologica: il metodo, l'oggetto, la ricerca, Roma 2006; G. Rizzolatti, C. Sinigaglia, So quel che fai: il cervello che agisce e i neuroni specchio, Milano ...
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Psicologia
onnipotenza O. del pensiero In psicanalisi, espressione adottata da S. Freud per designare un atteggiamento psichico comune al bambino, al primitivo e a certe forme patologiche (nevrosi e psicosi) [...] qui l’attribuzione, in determinate figurazioni di divinità, di una pluralità di occhi che trascende la natura umana. Oggetto dell’onniveggenza è soprattutto l’attualità di ciò che avviene nel mondo, segnatamente nella sfera del comportamento umano ed ...
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Figlio
Liliana Zani Minoia
Il concetto di figlio rimanda alla posizione intergenerazionale di un individuo all'interno di un sistema familiare, al quale è legato da vincoli di natura non solo biologica [...] persiste successivamente a prescindere da questi. Nei primi due anni, infatti, la madre costituisce per il suo piccolo il principale oggetto d'amore, dal quale egli inizialmente dipende in modo totale e che non riesce a differenziare da sé. A questa ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo egeo
Luigi Caliò
Lo studio delle vie di comunicazione tra la preistoria e la protostoria nel mondo egeo presenta diverse difficoltà dovute [...] tra l'Egitto e Creta all'inizio del MT. Sono stati trovati in Egitto solo pochi frammenti di vasi di questo periodo e l'unico oggetto egizio a Creta è un'anfora con il nome di Thutmosis III (1504-1450 a.C. ca.), scoperta in una tomba di Katsambas ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo romano
Nadia Agnoli
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Fonti scritte e testimonianze archeologiche concorrono a ricostruire in modo soddisfacente [...] cremazione venivano aperti gli occhi al defunto, si collocava il corpo sulla pira costruita in legno insieme con doni ed oggetti personali, quindi gli astanti gridavano ancora una volta il suo nome e con le torce veniva appiccato il fuoco. Spento ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Egitto e Vicino Oriente
Mario Liverani
La conoscenza delle vie di comunicazione nel Vicino Oriente, ma anche del Medio Oriente, di età preclassica [...] due aspetti sostanzialmente diversi. La ricostruzione generale delle direttrici viarie si effettua sulla base della diffusione di oggetti e materiali di origine accertata, nonché su dati testuali relativi ai Paesi di origine di determinate merci ...
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localizzatore
localizzatóre [s.m. e agg. (f. -trice) Der. di localizzazione] [LSF] Apparecchio o complesso di apparecchi usati per: (a) localizzare una sorgente di energia o un oggetto; (b) limitare [...] gli aerofoni usati per rivelare e localizzare aerei nemici prima della realizzazione del radar. (b) Dispositivo per localizzare oggetti mediante un fascio di ultrasuoni, lo stesso che ecogoniometro. ◆ [FME] L. di raggi X: schermo tronco-conico di ...
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Virtuale, estetica del
Daniela Angelucci
Il termine
L'aggettivo virtuale, dal latino medievale della scolastica virtualis, derivato a sua volta da virtus, ovvero facoltà, potenza, si presenta generalmente [...] copia di qualcosa, quanto una creazione generata a partire da un processo matematico; l'esito non è un'opera finita, un oggetto, quanto un evento; viene a cadere, infine, il concetto tradizionale di autore, che qui è soltanto il regista, l'artefice ...
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oggettivo
agg. [dal lat. mediev. obiectivus, der. di obiectum: v. oggetto]. – 1. In contrapp. a soggettivo (e in alternativa alla variante obiettivo, che ha però assunto sign. proprî particolari), che concerne l’oggetto, spec. nel senso filosofico...