semantica Ramo della linguistica che si occupa dei fenomeni del linguaggio non dal punto di vista fonetico e morfologico, ma guardando al loro significato. Il termine fu coniato da M. Bréal nel 1883 come [...] si definisce la verità in generale, ma solo il predicato metalinguistico ‘vero-in-L’ per gli enunciati di un dato linguaggio oggetto L. È essenziale che L sia un linguaggio formalizzato, perché solo così i limiti del concetto di enunciato-di-L sono ...
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Conformità o equivalenza tra più parti, termini, elementi.
Biologia
Concetto che esprime il rapporto fra organi o strutture morfologiche propri di categorie tassonomiche diverse (fig. 1), ma aventi la [...] di sequenze spettrali in una categoria abeliana, che permettono di ottenere per approssimazioni successive l’o. di un dato oggetto.
Zoologia
In etologia, i tipi di comportamento, come gli organi, si possono omologare e dedurre da forme originarie ...
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GHIZZETTI, Aldo
Luca Dell'Aglio
Nato a Torino l'8 ott. 1908 da Ernesto e da Irene Centenari, vi frequentò il liceo scientifico dove ebbe come insegnante Guido Ascoli. Nella stessa città svolse gli studi [...] , XXIX [1949], pp. 125-130), il calcolo delle probabilità (in particolare, Sul problema del collaudo di partite di numerosi oggetti, in Atti della VII Riunione della Società italiana di statistica, Roma 1943, pp. 1-19) e la teoria delle equazioni ...
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Nel calcolo delle probabilità (dal gr. στοχαστικός «congetturale»), lo stesso di casuale e aleatorio. Per estensione, nel linguaggio scientifico, si dice di strumento, procedimento, teoria, modello atti [...] : il numero di chiamate in arrivo a un centralino telefonico, il numero di arrivi di clienti a un servizio, il numero di oggetti difettosi tra quelli prodotti da una macchina nel tempo t, il numero di incidenti di determinati tipi, e così via.
Quello ...
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Rapporto che collega, in maniera essenziale o accidentale, due o più cose, fatti, concetti.
Esposizione, orale o scritta, con cui si danno informazioni intorno allo stato di una questione, ai risultati [...] forme secondo le quali l’intelletto opera a priori la sintesi in virtù della quale il molteplice, intuitivamente dato, è unificato in oggetti. La realtà delle r. fu di nuovo messa in questione dal neoidealismo di F.H. Bradley, che attribuì a tutta la ...
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L’azione, il fatto e il modo di orientare, cioè di stabilire la posizione rispetto ai punti cardinali. Nell’uomo, la capacità di riconoscere il luogo in cui ci si trova, la direzione che si sta seguendo [...] che insegue la preda o il cane che volge il capo al richiamo del padrone). Quando la sorgente di stimolo non è l’oggetto dell’o. ma fornisce unicamente le coordinate di riferimento rispetto alle quali l’animale dispone il proprio corpo, si ha o ...
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Linguistica
La parte della linguistica che studia la connessione di unità minori a formare unità maggiori. In questo senso si parla anche di fonetica sintattica (o sandhi, con il termine della grammatica [...] casi. La caduta della vocale nella lingua scritta è obbligatoria solo in posizioni o locuzioni o parole determinate (per es., quell’oggetto, l’amico, signor Antonio, un’ora). La preposizione a e le congiunzioni e e o possono prendere un -d eufonico ...
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METAMATEMATICA
Alberto Pasquinelli
Aldo Marruccelli
. Il problema della metamatematica. - Come disciplina specifica, la m. deve la propria genesi (e la propria denominazione) a D. Hilbert, il quale [...]
La metamatematica di Gödel. - La novità del metodo metamatematico di K. Gödel sta nel fatto che egli, oltre alla teoria matematica oggetto di studio, formalizza anche la m. stessa. Si può, dunque, dire che con Gödel si chiude la fase ingenua della m ...
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di Antonio Golini
Tra il 1950 e il 2005 la popolazione mondiale è cresciuta di 4 miliardi, passando da 2,5 a 6,5 miliardi di persone: un fenomeno che, se si guarda alla storia dell'umanità, è assolutamente [...] da quello dell'Unione Europea - nelle quali si abbia legittima e piena circolazione sia di persone sia di merci.
Gli oggetti dell'analisi e della ricerca demografica sono quindi strettamente legati alle tendenze e ai problemi che caratterizzeranno la ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Le origini dell'astronomia arabo-islamica
David Pingree
Miquel Forcada
Jean-François Oudet
Régis Morelon
Le origini dell'astronomia [...] il trattato di astronomia indiana scritto da Āryabhaṭa intorno al 500. Infine al-Bīrūnī sostiene di aver trovato tra gli oggetti personali di un certo ῾Alī ibn Muḥammad al-Wīšǧardī nella città di Ghazna, nell'Afghanistan orientale, zīǧ scritti su un ...
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oggettivo
agg. [dal lat. mediev. obiectivus, der. di obiectum: v. oggetto]. – 1. In contrapp. a soggettivo (e in alternativa alla variante obiettivo, che ha però assunto sign. proprî particolari), che concerne l’oggetto, spec. nel senso filosofico...