orientamento
orientaménto [Der. di orientare, formato da oriens -entis con il signif. di "determinare l'est"] [LSF] Atto ed effetto del determinare i punti cardinali di un luogo e, in generale, del determinare [...] un ordinamento spaziale degli elementi di un insieme di oggetti. ◆ [ALG] L'attribuzione convenzionale di una direzione, un verso e simili da considerare come positivi (quelli opposti sono da considerare negativi) a un ente geometrico, quali il ...
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Finito
Antonio Machì
(XV, p. 399)
Matematica del finito
Diversi filoni della ricerca matematica che mostrano particolare vitalità si possono ricondurre all'interesse per i problemi del finito. L'analisi [...] ) L₂(p), p.3, e p;2 o 3 mod5; 3) Sz(2p), p.2; 4) L₃(3).
Un altro esempio di classificazione di oggetti 'semplici' in algebra, legato alla nostra discussione, è quello delle algebre di Lie semplici di dimensione finita sui complessi, iniziata da W.K.J ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Geometria algebrica
Jeremy Gray
Geometria algebrica
Agli inizi del XX sec. la scuola di punta in geometria algebrica era quella italiana, guidata [...] in un punto ordinario della curva la tangente è simile alla curva, mentre in un punto singolare questa somiglianza viene meno. Gli oggetti algebrici che si costruiscono sono gli 'anelli locali'. Pertanto l'anello locale in un punto P di una curva è l ...
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Matematica
Operazione aritmetica mediante la quale si trova la somma di due o più numeri (detti addendi o termini). Nell’accezione più comune il termine a. si riferisce al caso dei numeri interi positivi. [...] il secondo. Si dimostra che le due definizioni portano allo stesso risultato nel caso di collezioni con un numero finito di oggetti. L’a. dei numeri interi positivi gode di alcune proprietà formali: 1) commutativa: a + b = b + a; 2) associativa: a ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La rivoluzione cartesiana e gli sviluppi della geometria
Emily Grosholz
La rivoluzione cartesiana e gli sviluppi della geometria
La rivoluzione [...] due cose (Grosholz 1991, Bos 2001). Descartes non assomiglia a Euclide, che vedeva la geometria come lo studio di certi oggetti, né a David Hilbert (1862-1943), che sosteneva ‒ ma non sempre ‒ che la geometria è qualunque cosa possa costituire un ...
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descrittivo
descrittivo [Der. del lat. descriptivus, dal part. pass. descriptus di describere "descrivere", comp. di de- e scribere "scrivere"] [ALG] Geometria d.: quella parte della geometria che si [...] propone di rappresentare su un piano, o più in generale sopra una superficie curva, che ha il nome di quadro, gli oggetti dello spazio in modo che sia possibile la loro ricostruzione spaziale a partire dall'immagine sul quadro. ...
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numerazione
numerazióne [Der. del lat. numeratio -onis "atto ed effetto del numerare", da numerare (→ numeratore)] [ALG] (a) Il sistema dei numeri e la rappresentazione di questi (anche sistema di n.: [...] di una successione e il risultato di esso, anche con signif. concreto, per es., imprimendo un numero progressivo su oggetti. ◆ [ELT] N. telefonica: sistema per cui a ogni utente di impianto telefonico viene assegnato, all'interno di ogni singolo ...
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isomorfismo
Luca Tomassini
Corrispondenza o relazione tra enti matematici o sistemi di enti matematici che esprime l’identità delle loro strutture in un senso opportuno. Un isomorfismo in una categoria [...] φ−1 tale che φ−1φ e φφ−1 siano entrambi uguali al morfismo identità. Per es., nella categoria i cui oggetti sono spazi topologici e i morfismi (frecce) applicazioni continue, un isomorfismo è un’applicazione iniettiva (uno a uno) e suriettiva e ...
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bachelite
bachelite (o bakelite) [Marchio di fabbrica, dal cognome dell'inventore, il chimico belga L.H. Baekeland (1863-1944)] [FTC] [EMG] Denomin. commerc. data alle prime resine di condensazione dei [...] fenoli con formaldeide (per le quali oggi si preferisce il nome di fenoplasti), molto usate per la fabbricazione di oggetti stampati e, in partic., per isolanti elettrici, anche come impregnante (cartone bachelizzato, tela bachelizzata); per le sue ...
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In senso ampio e generico, ramo della matematica che studia lo spazio e le figure spaziali.
Cenni storiciL’antichità
- L’origine della g. è legata a concreti problemi di misurazione del terreno (nacque [...] . Nella concezione euclidea gli enti primitivi (punto, retta e piano) sono astrazioni di enti materiali che sono oggetto della nostra esperienza quotidiana (il punto: corpo piccolissimo, di dimensioni trascurabili; la retta: spigolo molto pronunciato ...
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oggettivo
agg. [dal lat. mediev. obiectivus, der. di obiectum: v. oggetto]. – 1. In contrapp. a soggettivo (e in alternativa alla variante obiettivo, che ha però assunto sign. proprî particolari), che concerne l’oggetto, spec. nel senso filosofico...