CASOLLA, Giovanni
Laura Gigli
Nacque a Napoli il 19 settembre del 1777 da Francesco, argentiere, e da Angela D'Amore. Il 18 marzo 1818, su proposta del Conservatorio degli orefici, egli venne assunto [...] , nel 1831, Fortunato Tuccio, funzionario della Zecca regia, segnalò il C. fra i migliori argentieri della città.
Fra i numerosi oggetti di uso profano conservati in raccolte private, merita di essere ricordato un grandioso centro da tavola, che il C ...
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Figlio dello scultore Giannino e di Livia Bolla, nacque a Milano il 22 aprile del 1913. Egli si laureò in architettura al Politecnico di Milano nel 1937, e da quell'anno iniziò la sua collaborazione con [...] Roma 1966, pp. 30, 254, 256; M. Petrignani, Disegno e progettazione, Bari 1967, pp. 300-303, 358; Miseria e nobiltà dell'oggetto, in Casabella, 1967, n. 321, pp. 58 s.; V. Gregotti, Orient. nuovi nell'archit. italiana, Milano 1969, p. 96; E. Frateili ...
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CREMONA, Italo
Albino Galvano
Figlio di Antonio, medico, e di Marianna Pasciutti, nacque a Cozzo Lomellina (Pavia) il 3 apr. 1905; trasferitasi la famiglia a Torino nel 1911, vi compì gli studi classici [...] suo lavoro e che sin dalle prime prove si venivano atteggiando in quella minuziosità di resa di un mondo di oggetti inconsueti ed emblematici che spesso - ma impropriamente - lo ha fatto accostare al "surrealismo".
Questa indipendenza lo tenne ben ...
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FOLIN (Folino, Follin, Follino), Bartolomeo de
Jolanta Polanowska
Nacque a Venezia nel 1732, come si ricava da un documento del 5 maggio 1768 della scuola militare di Varsavia in cui il F. risulta avere [...] all'Accademia di Bayreuth, fu poi dal margravio mandato a Roma per approfondire i suoi studi. Qui il F. disegnò e incise oggetti antichi per J.J. Winckelmann, sotto la direzione di A.R. Mengs e di G.B. Casanova.
Probabilmente in quel periodo incise ...
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CERVI (Cervini), Giovanni Battista
C. Willemijn Fock
Figlio di Anton Maria, nacque a Firenze e fu battezzato il 28 dic. 1532 a S. Nicolò Oltrarno (Firenze, Arch. dell'Opera del Duomo, Battesimi Maschi).Il [...] un C. o di un Bylivelt: ed è questa fusione che contraddistingue i prodotti della bottega granducale di Firenze rispetto agli oggetti manieristici milanesi.
La maggior parte delle opere del C. per i Medici è scomparsa: tutta l'argenteria domestica, l ...
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PIRANESI, Giovanni Battista
Mario Bevilacqua
PIRANESI, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque il 4 ottobre 1720 a Venezia da Angelo e da Laura Lucchesi. Venne battezzato l’8 novembre nella parrocchia [...] difesa dell’architettura egizia e toscana, edito in italiano, francese e inglese. A quest’opera si collegano le incisioni di oggetti d’arredo antichi e d’invenzione, pubblicate sciolte a partire dai primi anni Settanta, poi raccolte in due volumi dal ...
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GENNARI, Cesare
Nora Clerici Bagozzi
Figlio di Ercole e di Lucia Barbieri, sorella di Giovan Francesco, detto il Guercino, nacque a Cento, dove fu battezzato il 12 dic. 1637.
Crebbe nella dimora bolognese [...] . 190 s.; P. Bagni, Benedetto Gennari e la bottega del Guercino, Bologna 1986, pp. 295-325; A. Colombi Ferretti, Pittura di oggetti nella bottega del Guercino, in La Pinacoteca civica di Cento, Bologna 1987, ad indicem; D. Benati, C. G., in I dipinti ...
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FRANCESCO di Giovanni
Antonella Capitanio
di Attivo a Firenze come orafo, è documentato dal 1465 al 1510.
La sua formazione avvenne nella bottega di Antonio Pollaiolo, dove risulta discepolo con salario [...] pontifici concessi all'Ordine dei servi di Maria nel periodo compreso tra i pontificati di Alessandro IV e Innocenzo VIII, l'oggetto - documentato al 1488, anno a cui risalgono i pagamenti fatti agli orafi per un totale di 17 fiorini (ibid., pp. 8 ...
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BELZONI, Giovanni Battista
Romain Rainero
Claudio Barocas
Nacque a Padova il 5 nov. 1778 da umile famiglia di origine romana. Giovanissimo, lavorò nella bottega del padre barbiere; ma ben presto, rivelando [...] B. a Roma. Riprese così a viaggiare. Si recò a Parigi, dove per sbarcare il lunario si ridusse a vendere immagini sacre ed altri oggetti per la via; ritornò a Padova, verso il 1800, ma non vi sostò a lungo: lo si ritrova poi a Londra, dove per vivere ...
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MARCELLINO, Valerio
Lorenzo Carpanè
Nacque a Venezia, probabilmente nel 1536, da Giambattista.
Ebbe due fratelli, Giovanni Aurelio e Francesco; sposò Laura di Silvestro Memo, la quale dettò testamento [...] mo signor Valerio Marcellini" fatto redigere dopo la morte dal fratello Francesco il 13 sett. 1602. Oltre a non molti oggetti di valore (poche suppellettili d'argento) e indumenti, risultano 250 libri "tra grandi e piccoli", nonché 412 ducati "che si ...
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oggettivo
agg. [dal lat. mediev. obiectivus, der. di obiectum: v. oggetto]. – 1. In contrapp. a soggettivo (e in alternativa alla variante obiettivo, che ha però assunto sign. proprî particolari), che concerne l’oggetto, spec. nel senso filosofico...