Disturbo del linguaggio conseguente ad alterazioni cerebrali focali per cui gli oggetti vengono riconosciuti esattamente ma denominati in modo erroneo (➔ afasia). ...
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Orafo (n. Markdorf, Costanza), attivo ad Augusta (1662-81). Eseguì preziosi oggetti intagliati in avorio, corallo e madreperla; alcuni esemplari si conservano a Londra (Victoria and Albert Museum), San [...] Pietroburgo (Ermitage), Monaco (Bayerisches Nationalmuseum) ...
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Vedi OREFICERIA dell'anno: 1963 - 1996
OREFICERIA (v. vol. V, p. 730)
E. Formigli
F. Tiradritti
G. Pisano
I. Pini
E. Lippolis
G. Bordenache Battaglia
G. A. Ko¿elenko
G. A. Ko¿elenko ¿ Red.
F. [...] i regni di Silla, Paekche e Koguryŏ tra i quali era al tempo suddiviso il territorio coreano. La più alta concentrazione di oggetti in oro, di fattura finissima e originali per forme e decorazioni, si ha con il regno di Silla - nel Sud del paese ...
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Nella tecnica radar, eco spuria diffusa, causata da riflessioni su grossi oggetti al suolo o su nubi temporalesche. Negli impianti radar fissi, per una corretta interpretazione dei segnali captati, viene [...] eseguita una mappa dei c. causati dagli ostacoli presenti sul terreno in prossimità del radar ...
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acuità visiva (o visus) Capacità dell’occhio di vedere distintamente gli oggetti. Il minimo valore dell’angolo sotto il quale si ha la visione distinta di due punti luminosi si assume come misura dell’a. [...] (per l’occhio normale circa 1′) ...
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Nel linguaggio scientifico, struttura relazionale formata da un insieme finito di oggetti detti nodi o vertici, e da un insieme di relazioni tra coppie di oggetti dette archi o spigoli. Per indicare un [...] g. viene utilizzata una notazione del tipo: G(N, A), dove N indica l’insieme dei nodi e A l’insieme degli archi. Se vengono indicati con i e j due nodi del g., un arco che congiunge i a j viene spesso ...
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swappista
s. m. e f. Chi si dà al baratto di oggetti che non ama più o che è pentito di aver comprato.
• Negli Stati Uniti e in Gran Bretagna già da qualche anno gli swapping parties, feste del baratto [...] , «My cup of tea»), dieci a Bologna, venticinque a Milano, alcuni recensiti su Internet come eventi mondani: qualità degli oggetti, spazio, catering, galateo. Certo, il baratto è legato alla moda, perché le swappiste felici, brutto neologismo, sono ...
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Internet delle cose
loc. s.le f. inv. Il collegamento di oggetti, dispositivi e servizi alla rete telematica, al fine di riceverne dati e poter inviare comandi e istruzioni.
• è indispensabile disporre [...] e Big data. (Patrizia Licata, Tempo, 4 febbraio 2017, p. 15, Economia).
- Composto dal nome proprio Internet, dalla prep. delle e dal s. f. cosa, ricalcando l’espressione ingl. Internet of things.
> internet degli oggetti, Internet of Things, IoT. ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Oceania
Gaetano Cofini
I luoghi e gli oggetti del culto
I luoghi
Il riconoscimento di spazi e ambienti destinati al culto o alle cerimonie deriva generalmente [...] batatas), erano collocate nei terreni coltivati allo scopo di proteggere e di favorire la crescita delle piante. Uno degli oggetti di culto maggiormente diffusi nelle collezioni museali è certamente l'hei-tiki dei Maori. Sebbene non si segnalino ...
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multimetodi
Mauro Cappelli
Funzionalità implementata in alcuni linguaggi di programmazione orientata agli oggetti che consente un polimorfismo su più di un argomento di un metodo. Il polimorfismo permette [...] nome vengono distinte in base al tipo e numero dei loro parametri. In un linguaggio di programmazione orientato agli oggetti che non supporta la funzionalità dei multimetodi, l’invocazione di un metodo comporta un trattamento speciale per uno dei ...
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oggettivo
agg. [dal lat. mediev. obiectivus, der. di obiectum: v. oggetto]. – 1. In contrapp. a soggettivo (e in alternativa alla variante obiettivo, che ha però assunto sign. proprî particolari), che concerne l’oggetto, spec. nel senso filosofico...