Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] , possono essere punti-o. prende il nome di spazio-oggetti del sistema, in contrapposizione a spazio-immagini.
Linguistica
S’ (si parla di o. buoni, cattivi e di o. parziali nella teoria di M. Klein; di o. transizionali in quella di D.W. Winnicott). ...
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Le strategie di sussistenza nelle società preagricole
Francesca Giusti
Samou Camara
Lanfredo Castelletti
Egidio Cossa
Antonio Tagliacozzo
Francesca Balossi Restelli
Massimo Vidale
Susan G. Keates
Ian [...] lacerante dibattito che ha irreversibilmente modificato l'immagine stessa dell'oggetto di ricerca. Si è oggi di fronte a un capre e pecore sacrificate ritualmente: trattandosi di forme transizionali tra quelle selvatiche e quelle domestiche, non si ...
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Psicoanalisi oggi
Simona Argentieri
La psicoanalisi ha più di un secolo, è diffusa in tutto il mondo anche se tra tante vecchie e nuove polemiche, e, nell’occuparcene, possiamo contare su una letteratura [...] W. Winnicott (1896-1971) a proposito dei cosiddetti fenomeni transizionali, nella norma e nella patologia. L’esempio più tenero bambini per affrontare il delicato passaggio dalla veglia al sonno: oggetto di transizione, appunto, tra sé e non sé, tra ...
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Impurità
Claudia Mattalucci
Nel linguaggio corrente il termine impurità è sinonimo di sozzura e di alterazione e si riferisce alla mescolanza di oggetti, comportamenti o individui che andrebbero separati. [...] del sacro primitivo e dell'impuro: il contatto con le cose oggetto di tabu sprigiona il pericolo in esse 'condensato' e lo propaga morte generano un'apprensione quasi universale: sono fasi transizionali, ambigue; gli esseri che le attraversano si ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo arcaico
Antonio Giuliano
Il periodo arcaico
Il termine “arcaico” fu adottato nell’Ottocento per indicare una fase ancora imperfetta della cultura artistica [...] a.C.) una venticinquina su un numero di vasi triplo rispetto a quelli transizionali. Nel Corinzio tardo (575-550 a.C. ca.) ancora una ventina con uniforme: non tanto per il valore degli oggetti che essi adoperavano, quanto per la qualità ...
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Vedi CORINZI, Vasi dell'anno: 1959 - 1994
CORINZI, Vasi (v. vol. II, p. 846)
Ch. Dehl von Kaenel
Negli ultimi decenni sono stati compiuti notevoli progressi nel campo della conoscenza dei vasi corinzi. [...] il Pittore di Dodwell).
La datazione assoluta resta ancora oggetto di pareri discordanti; a parte la scarsità di capisaldi vasi denotano l'influsso di modelli tardo protocorinzì e transizionali. I principali luoghi di produzione sono stati localizzati ...
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YARIM TEPE
F. Ippolitoni Strika
Sito archeologico nella vallata del Sinğar, nella zona nord-occidentale dell'Iraq; dal 1969 al 1980 è stato scavato da una missione sovietica. L'attività degli archeologi [...] , ossa animali, vasi ritualmente infranti e altri oggetti.
Le abitazioni consistono all'inizio in thòloi monocellulari Ubayd era già avvertito nell'architettura e nelle forme transizionali della ceramica. Nei precedenti livelli halafiani sono presenti ...
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Winnicott, Donald Woods
Pediatra e psicoanalista (Plymouth 1896 - Londra 1971). Dapprima assistente al Paddington Green children’s hospital di Londra, rivolse ben presto in modo specifico i suoi interessi [...] . Questo processo è collegato da W. all’emergenza (dai sei ai dodici mesi) di fenomeni transizionali, per es. l’esperienza connessa con la comparsa di oggetti (un pezzo di stoffa, un giocattolo o altro): questo processo è cruciale perché aiuta il ...
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transizionale
agg. [der. di transizione], non com. – Che è di transizione, che costituisce un elemento di transizione, di passaggio; per es., in mineralogia: la tilaite è t. tra le rocce gabbriche e le peridotitiche. Con accezione partic.,...