MEDICINA
Arturo CASTIGLIONI
Alessandro MESSEA
Giangiacomo PERRANDO
Nicola LEOTTA
Adalberto PAZZINI
Raffaele CORSO
Giuseppe VIDONI
. Ogni tentativo di rimediare con le proprie forze o con l'aiuto [...] i febbricitanti, per le donne, grandi cucine, ecc.; nelle sale dei malati v'erano zampilli d'acqua e molti fiori. L'oftalmologia ebbe dai medici arabi un contributo prezioso.
Nella storia della medicina gli Arabi non segnano un'epoca decisiva né un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Filippo Pacini
Donatella Lippi
Anatomista e istologo, a Filippo Pacini si deve la scoperta dei nervi della percezione tattile e del vibrione del colera, osservato grazie alle innovazioni da lui apportate [...] a Firenze, in collaborazione con un altro medico e ricercatore pistoiese, Francesco Magni (1828-1888), futuro professore di oftalmologia e rettore dell’Università di Bologna, esaminò sistematicamente il sangue, le feci e le alterazioni delle mucose ...
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MINGAZZINI, Giovanni
Gaetana Silvia Rigo
Giuseppe Armocida
MINGAZZINI, Giovanni. – Nacque ad Ancona il 15 febbr. 1859 da Ferdinando, ingegnere, e da Cesira Franceschelli.
Nella prima età si trasferì [...] e la neuropatologia sembrava stringere un nuovo sodalizio con la chirurgia, in particolare con le branche della otorinolaringoiatria e oftalmologia. Nel 1921, riconosciuto ormai come un caposcuola, il M. inaugurò la neonata cattedra di clinica delle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’ottica (perspectiva) è una delle discipline scientifiche che compiono i maggiori [...] , l’ottica diviene una disciplina più complessa e sofisticata, nella quale confluiscono vari tipi d’indagine, che spaziano dall’oftalmologia alla gnoseologia, dalla fisica alla meteorologia. Tra il IX e il X secolo, i medici arabi producono le prime ...
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GALLERANI, Giovanni
Alessandro Porro
Nato a Badia Polesine il 20 marzo 1860, da Ferdinando, nel 1885 si laureò in medicina e chirurgia presso l'Università di Padova. Assistente di patologia generale [...] fu impegnato in campo assistenziale e associazionistico.
Il G. morì a Bari il 20 febbr. 1940.
Fonti e Bibl.: Necr. in L'Oftalmologia in Italia, Acta medica Italica, VI (1940), 2, pp. 44, 46, 48 s.; in L'Univ. italiana. Riv. dell'istruz. universitaria ...
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RITMI BIOLOGICI
Giovanna Vitagliano Tadini
(v. ritmo: Biologia, XXIX, p. 459; ritmi biologici, App. IV, III, p. 228)
Unico meccanismo adattativo comune a tutti gli Eucarioti (organismi viventi provvisti [...] medicina, dalla pediatria, con lo studio dell'attivazione dell'attività ritmica nei neonati (Weinert e altri 1994), all'oftalmologia, per i ritmi di flusso dell'umor acqueo indotti dalla melatonina plasmatica (Viggiano e altri 1994), all'angiologia ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Chirurgia
Emilie Savage-Smith
Chirurgia
Nel mondo islamico medievale, l'insegnamento della pratica chirurgica avveniva principalmente attraverso l'apprendistato, [...] sec. dal medico damasceno Ibn al-Quff. Esso copre tutti gli aspetti della pratica chirurgica, con l'eccezione dell'oftalmologia che, ormai dotata di una propria letteratura tecnica, era considerata da Ibn al-Quff una specializzazione a parte.
La ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La medicina araba arricchisce le conoscenze antiche anche grazie ad alcuni apporti derivanti [...] come il trattamento delle fratture e delle bruciature, continuerà certo a essere praticata. Un’eccezione è costituita dalla chirurgia oftalmologica, campo nel quale i chirurghi arabi eccellono.
Il mondo arabo non conosce l’anatomia, anche perché la ...
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D'ABUNDO, Giuseppe
Guglielmo Lützenkirchen
Nacque a Barletta (Bari) il 21 febbr. 1860 da Emanuele e Michela De Nunno. Dopo aver compiuto gli studi liceali presso il collegio di Altamura, nel 1878 si [...] (1926), 6, cc. 4 nn.; in Giorn. di Psichiatria clinica e tecnica manicomiale, LV (1927), pp. 193 s.; in Riv. otoneuro-oftalmologica, IV (1927), pp. 351 s.; in Il Policlinico-Sezione pratica, XXXIV (1927), p. 340; in Atti della R. Acc. delle scienze ...
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FOTOGRAMMETRIA (XV, p. 811; App. II, 1, p. 965)
Piero Bencini
L'evoluzione nella strumentazione e nei procedimenti per la f., che ebbe un forte impulso durante la seconda guerra mondiale per la necessità [...] degli organi addominali, del sistema vascolare, ecc. Particolare menzione meritano, infine, le applicazioni all'ortodonzia e all'oftalmologia, con rilievi della retina mediante curve di livello con equidistanza di 20 μ.
Tra le applicazioni di altra ...
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oftalmologia
oftalmologìa s. f. [comp. di oftalmo- e -logia]. – Branca specialistica della medicina che si occupa dello studio dell’occhio e dei suoi annessi, in condizioni normali e patologiche; è sinon. di oculistica.
oftalmologico
oftalmològico agg. [der. di oftalmologia] (pl. m. -ci). – Relativo all’oftalmologia, che ha per oggetto l’oftalmologia: studî oftalmologici; clinica oftalmologica.