GIORGI (de Georgiis, Georgius), Stefano (Stephanus, Steffaninus)
Arnaldo Ganda
Si ignora la data di nascita di questo stampatore, avvenuta probabilmente intorno alla metà del Quattrocento a Pavia o [...] tipografica; ipotesi divenuta certezza in un successivo contributo di Giuseppe Dondi. Secondo Dondi l'avvio a Pavia di una nuova officina da parte del G. e del Cane sarebbe da collegare "con la chiusura di quella di Giuliano de Zerbo, dalla quale ...
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BERETTA (Bireta), Giovanni Antonio
Alfredo Cioni
Della famiglia Beretta si hanno copiose notizie; era una famiglia più che agiata, opulenta, che possedeva a Pavia, nel sec. XV, predi rustici ed almeno [...] in emendo et vendendo de ipsis libris… tam in partibus citramontanis quam ultramontanis quam alibi ". La sede sociale, l' "officina", i magazzini trovarono sistemazione nella casa del B., parte al piano terra, parte al piano superiore. Qui era anche ...
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CAPPELLI, Antonio
Eugenio Ragni
Nacque il 17 genn. 1818 a Modena da Giuseppe e da Teresa Tavernarini. A diciassette anni dovette interrompere gli studi regolari, costretto dalle precarie condizioni [...] morali il C., in società e con la collaborazione del fratello Angelo, era stato anche il tipografo. Nella loro piccola officina saranno stampati, tra il 1845 e il 1871, altri volumi, tra i quali meritano citazione Le sette allegrezze degli amanti ...
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BRITTO (Brito), Giovanni
Fabia Borroni
Mancano dati biografici di questo xilografo di origine tedesca (Brit o Breit dovette essere il suo cognome originario), operante a Venezia dopo il 1530 ed ancora [...] per il Petrarcha spirituale di Gerolamo Malipiero, stampato nel novembre 1536 "appresso la Chiesa della Trinità" dove l'officina marcoliniana si era appena trasferita dalla "Contrada di Santo Apostolo", intagliò la vignetta nel verso del frontespizio ...
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CARANI, Lelio
Marco Palma
Di questo letterato nato a Reggio Emilia probabilmente nel primo quarto del sec. XVI si hanno pochissime notizie. Quasi tutto quello che sappiamo di lui deriva dalle dediche [...] I, tesa alla pubblicazione di testi inediti e di traduzioni dalle lingue classiche, favorì il riunirsi intorno all'officina dello stampatore fiammingo di un gruppo di dotti volgarizzatori, i cui nomi si ritrovano spesso nelle dediche del Carani ...
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Scrittore e critico italiano (Bagnorea, od. Bagnoregio, 1896 - Roma 1968). Autore la cui opera è dominata dal contrasto tra morbida sensualità e vigile coscienza morale, tra l'egocentrismo e l'anelito [...] letteratura tedesca (Wackenroder, 1927; Maestri ed amici, 1934; Scrittori tedeschi del '900, 1941; Carossa, 1947; L'arte di Thomas Mann, 1956; Officina segreta, 1957; Romantici tedeschi, 1959; Goethe in Italia, 1967), e curò pregevoli traduzioni. ...
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Linguista italiano (Milano 1922 - ivi 2021). Prof. di storia della lingua italiana a Milano, V. ha legato il proprio nome soprattutto all'esame dei dibattiti linguistici nella storia dell'italiano, sia [...] manzoniana, 1992). Tra le opere più recenti: La riscrittura del Decameron. I mutamenti linguistici (2002); Divagazioni linguistiche dal Trecento al Novecento (2006); L'officina linguistica del Tasso epico. La «Gerusalemme Liberata» (2007). ...
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PAGLIARINI
Saverio Franchi
– Famiglia originaria di Arezzo, stabilitasi a Roma nella seconda metà del XVII secolo con Marc’Antonio, nato nel 1643 circa e sposato con Bartolomea Maiani. I loro figli, [...] , il «discorso pratico» Il fuoco ristretto ed unito, un’opera tecnica da lui stesso composta e stampato nel 1694 nell’officina di Domenico Antonio Ercole per conto del libraio Pietro Leone, poi ristampata l’anno dopo dallo stesso Ercole, con testo ...
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GIUNTI (Giunta), Filippo, il Vecchio
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, verso il 1450 secondo Bandini (p. 24) e Decia (p. 19), nel 1456 secondo Pettas (p. 336), da Giunta di Biagio; della madre si conosce [...] della Gallia e una della Spagna. Le dediche delle edizioni pubblicate dal G. sono firmate per lo più dai collaboratori dell'officina, spesso umanisti, e rivolte a patroni e amici fiorentini, o a loro giovani allievi. Nel 1515 la grammatica greca di ...
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MANTEGAZZA (de Mantegatiis), Pietro Martire
Davide Ruggerini
Nacque a Milano negli ultimi decenni del Quattrocento da Filippo e da Giovannina da Gaiate. Dal padre ereditò il soprannome di Cassano (Casano, [...] , data della sua ultima edizione milanese (Diogene Laerzio, Vitae et sententiae philosophorum), lasciasse al figlio i torchi dell'officina per trasferirsi a Pavia, dove lavorò in qualità di libraio, editore, nonché bidello dell'Università.
La prima ...
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officina
s. f. [dal lat. officina, da un prec. opificina, der. di opĭfex -fĭcis «operaio, artigiano», comp. dei temi di opus -ĕris «opera» e facĕre «fare»]. – 1. a. Impianto, a carattere industriale o artigiano, attrezzato con macchine operatrici...
autofficina
s. f. [comp. di auto-2 e officina]. – 1. Officina per la riparazione di automobili (anche in grafia divisa: auto officina). 2. Officina mobile trasportata su autocarro.