GINAMMI, Marco
Lucinda Spera
Nacque a Venezia nel 1590 da Bartolomeo. La famiglia, originaria di Lavenone, nel Bresciano, si era trasferita nella città lagunare per le possibilità imprenditoriali che [...] , tra cui un pregiato Psaltir (1638) in rosso e nero, che riproduce lo psalterio dello stampatore slavo Jerolim Zagurovic, la cui officina era stata rilevata dai Ginammi alla fine del Cinquecento. Non è però noto se si tratti di stampe con caratteri ...
Leggi Tutto
ANDREA di Calabria
Paola Tentori
Di nascita pavese e attivo nella seconda metà del sec. XV, aggiunse al suo nome di battesimo, in molte sottoscrizioni, le parole "dictus de Calabria", forse per distinguersi [...] anni trail 1485 e il 1492. Dal colophon del Tractatus de testamentis di Angelo d'Arezzo si rileva che la sua officina tipografica si trovava, nel 1486, "apud sanctuin Lucam". Per il periodo precedente al 1485, solo due opere sono attribuite ad A ...
Leggi Tutto
GRIGNANI, Lodovico
Carla Casetti Brach
Maria Carmela Di Cesare
Nacque nel 1586 a Roma da Leonardo e Angela. La famiglia, di umile condizione, proveniva da un piccolo villaggio della Sicilia, Grignani [...] romano Antonio Landini, con cui il G. era in rapporti di lavoro già dal 1632. Il Landini morì nel 1646 e l'officina, sempre di proprietà del G., fu affidata a un nuovo stampatore, Palmerio Giannotti, di Orvieto, che fu affiancato da Carlo Bilancioni ...
Leggi Tutto
GARALDI, Michele e Bernardino
Lucinda Spera
Tipografi attivi a Pavia tra la fine del XV e i primi decenni del XVI secolo: di essi si ignorano luogo e data di nascita. I fratelli G. monopolizzarono l'attività [...] di più intensa attività tra il 1515 e il '19, durante il quale comparvero 27 titoli. Dal 1520 al '24 l'officina impresse 5 opere, poi nulla sino al '28, quando apparve l'ultimo testo attualmente noto.
La produzione medica del ventennio di attività ...
Leggi Tutto
GIUNTI (Giunta), Lucantonio, il Vecchio
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, da Giunta di Biagio, nel 1457 nel "popolo" di S. Lucia d'Ognissanti, dove trascorse la fanciullezza.
La famiglia, di origine [...] al fratello attivo a Firenze. Mentre l'attività editoriale e tipografica di Filippo era sostenuta soprattutto da intenti umanistici, l'officina veneziana del G. si fondava su libri figurati in volgare e sui libri liturgici, gli uni e gli altri di ...
Leggi Tutto
AZZOGUIDI, Baldassarre
Alfredo Cioni
Bolognese, nacque da una antica famiglia di parte geremea. I suoi maggiori, fin dal sec. XIV, avevano ottenuto cariche di gran conto: ambasciatori, capitani, lettori [...] 'attività sociale: il 1ºdic. 1470.
All'A. l'onere di reperire il capitale occorrente e i locali per l'"officina", la parte direttiva tecnica, organizzativa ed economica dell'impresa; a Francesco Dal Pozzo il compito di scegliere i testi da pubblicare ...
Leggi Tutto
ARNOLFO di Cambio
Stefano Bottari
Figlio di Cambio, nacque a Colle di Valdelsa nel 1245 circa. È insieme con Lapo, fra gli allievi di Nicola Pisano che dovevano collaborare col maestro nell'esecuzione [...] del pulpito, doveva essere impegnato in qualche altra impresa, e doveva pure trattarsi di impresa che teneva occupata tutta l'"officina", se lo stesso Nicola ebbe cura di interporre tra la data dell'impegno e quella dell'inizio del pulpito un bel ...
Leggi Tutto
Nato a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa e Carrara, il 4 nov. 1884 da Francesco e da Valeria Ricci, fu fratello minore di Alceste, nonché suo seguace e collaboratore nelle complesse [...] fratello Alceste, segretario della locale Camera del lavoro, accolse l'invito e prese a lavorare come meccanico nell'officina di un anarcosindacalista. In breve tempo "abbracciò con ardore le idee sindacaliste" (segnalazione della prefettura del 1908 ...
Leggi Tutto
GALLAVOTTI, Carlo
Roberto Nicolai
Nato a Cesena il 23 genn. 1909 da Giuseppe e da Immacolata Lopiano, si formò sotto la guida del latinista A. Rostagni prima all'Università di Bologna, dove conseguì [...] come ordinario di lettere classiche nei licei di Pinerolo, Perugia e Bologna, nel dicembre 1939 fu comandato all'Officina dei papiri ercolanesi e negli anni seguenti tenne per incarico i corsi di filologia classica e di filologia bizantina ...
Leggi Tutto
FORTI, Enrico (Rigo)
Massimo Ceresa
Libraio e tipografo tedesco, era originario di Iserlohn, nella Vestfalia; il nome è probabilmente la traduzione di un nome tedesco (Stark o Starke). Il F. operò a [...] da credere che nel 1481 il F. sia subentrato all'Alding - morto o trasferitosi altrove - nella direzione dell'officina, associandosi, lui libraio, con un conterraneo più esperto nell'arte tipografica, lo Schade, che potrebbe essere stato un lavorante ...
Leggi Tutto
officina
s. f. [dal lat. officina, da un prec. opificina, der. di opĭfex -fĭcis «operaio, artigiano», comp. dei temi di opus -ĕris «opera» e facĕre «fare»]. – 1. a. Impianto, a carattere industriale o artigiano, attrezzato con macchine operatrici...
autofficina
s. f. [comp. di auto-2 e officina]. – 1. Officina per la riparazione di automobili (anche in grafia divisa: auto officina). 2. Officina mobile trasportata su autocarro.