Rivista letteraria fondata a Bologna nel 1956, uscita in 2 serie (la 2a, edita da Bompiani, limitata a 2 numeri del 1959). Ne furono redattori F. Leonetti, P.P. Pasolini e R. Roversi, cui si aggiunsero, nella 2a serie, F. Fortini, A. Romanò e G. Scalia. Pur ospitando scrittori affermati (G. Bassani, A. Bertolucci, I. Calvino, G. Caproni, C.E. Gadda, M. Luzi ecc.), ebbe carattere di tendenza, promuovendo ...
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Antichi libri elencanti i medicamenti che lo speziale doveva conservare o preparare nella propria officina, talora corredati della segnalazione dei prezzi dei farmaci, del modo di prepararli e di saggiarne [...] la purezza. I r. assunsero carattere di vera farmacopea quando cominciarono a essere redatti per ordine dell’autorità, così da assumere il valore di documento ufficiale. Forse l’esempio più antico di farmacopea ...
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COMINO, Giuseppe
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Cittadella (Padova) verso la fine del sec. XVII.
Fece le sue prime esperienze come apprendista nell'officina dello stampatore padovano Giambattista Conzatti, [...] con punte massime di undici edizioni nel '27, '28 e '43 e con pause nel '29, '45, '46 e '53. L'officina si avvalse della collaborazione di Anton Federico Seghezzi (1706-1746) e dell'abate Pier Antonio Serassi (1721-1791) per la parte letteraria, di ...
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Libraio (Bisticci, Rignano sull'Arno, fine del 1422 o inizio del 1423 - Antella 1498). Di famiglia modesta, aprì a Firenze un'officina libraria che divenne assai nota: essa rifornì di nitidi anche se non [...] sempre corretti manoscritti signori e famiglie illustri (i Medici, gli Estensi, gli Sforza, i Montefeltro, gli Aragonesi, gli Acciaiuoli, ecc.), biblioteche italiane e straniere. La bottega di V. fu il ...
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BODONI, Giambattista
Francesco Barberi
Nacque a Saluzzo il 26 (non il 16) febbr. 1740, terzo figlio del tipografo Francesco Agostino e di Paola Margherita Giolitti. Dopo il tirocinio nell'officina paterna, [...] un artista che tanto lustro dava alla corte e alla città di Parma, fecero ottenere al B. la desiderata autorizzazione. Proto della officina privata fu L. Orsi; essa occupò non più di una dozzina di persone. Per conto del de Azara uscì nel 1791 l ...
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FUMAGALLI, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Firenze il 27 luglio 1863 da Paolo e da Rosa Macciani. Il padre (1797-1874) era stato un distinto tipografo e calcografo e la sua officina aveva [...] avuto qualche rinomanza sotto il regno di Leopoldo II.
Rimasto orfano in giovane età, il F. seguì gli studi classici, conseguendo la maturità nel 1880; subito entrò come allievo assistente alla Biblioteca ...
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ARCHI, Giuseppe Antonio
Paola Tentori
Romagnolo, vissuto nel sec. XVIII, fu impressore del S. Uffizio e svolse la sua lunga attività a Faenza, nella tipografia attiva nel periodo compreso tra il 1713 [...] degli Archi venne rilevata da Michele Conti.
La produzione dell'officina Archi, considerevole per numero di stampe e ottima per qualità, si giustifica e spiega anche con la rinomanza della scuola classica del Seminario di Faenza, da cui uscivano ...
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BESICKEN, Johann
Alfredo Cioni
Nacque a Bersingheim (Württemberg), ma si ignora in che anno; da fonti germaniche si ricava la notizia che egli studiò nell'università di Basilea, che in quella città [...] apprese l'ormai diffusa arte della stampa e impiantò una * officina * nel 1483, attendendovi con discreta attività sino al 1485. Dopo quest'anno, né in documenti tedeschi né in carte di altri luoghi, il suo nome compare più. Solo nel 1493 lo si ...
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BARBIERI, Domenico
Alfredo Cioni
Iniziò la sua attività tipografica a Bologna nel primo decennio del sec. XVII e la proseguì attivissima per oltre quaranta anni, sino alla morte che avvenne non prima [...] del 1652. Commerciante di libri, oltreché tipografo, come ai suoi tempi comunemente accadeva, ebbe l'officina e il negozio presso San Momolo "sotto alle scuole, all'insegna delle due rose".
Le sue prime stampe, semplici e disadorne, risalgono al 1606 ...
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CELLINI, Mariano
Enzo Bottasso
Nato a Firenze l'8 dic. 1803 da Gaetano e da Luisa Conti, modesti operai di sartoria, aveva cominciato a lavorare a otto anni, presso un negozio di cartoleria, per passare, [...] Luchi e poi in quella di Guglielmo Piatti, dove aveva trovato un'ottima guida nel proto L. Ambarelli, che proveniva dall'officina del Bodoni e si era rifugiato in Toscana dopo la Restaurazione. Nel 1815 aveva perso la madre, cui era molto affezionato ...
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officina
s. f. [dal lat. officina, da un prec. opificina, der. di opĭfex -fĭcis «operaio, artigiano», comp. dei temi di opus -ĕris «opera» e facĕre «fare»]. – 1. a. Impianto, a carattere industriale o artigiano, attrezzato con macchine operatrici...
autofficina
s. f. [comp. di auto-2 e officina]. – 1. Officina per la riparazione di automobili (anche in grafia divisa: auto officina). 2. Officina mobile trasportata su autocarro.