(o incunabulo) Nome dato ai primi prodotti della tipografia, dalle origini al 1500 (detti anche quattrocentine). Il termine fu usato per la prima volta con questo significato da B. von Mallinckrodt, in [...] (1465). In precedenza si erano avuti solo libri tabellari e fogli isolati.
Si conoscono circa 35.000 edizioni uscite da 1100 o 1200 officine, di cui circa 500 in Italia, con 6500 opere. Si calcolano a circa 450.000 gli i. sparsi per il mondo; almeno ...
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Il Rinascimento. La stampa e la diffusione del sapere scientifico
Giorgio Montecchi
La stampa e la diffusione del sapere scientifico
Dal manoscritto al libro scientifico a stampa
Nelle aggiunte alla [...] sulla vita e sul mondo circostante.
Infatti, l'aumento delle opere a stampa, ormai restituite alla loro limpidezza originale nelle officine di Aldo Manuzio e dei suoi epigoni a Venezia, a Basilea e altrove, fu tale che la lettura privata e personale ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] – è la scienza» e c’è da sperare «che trionfi da per tutto: nella vita pubblica e nella privata, nell’officina del fabbro come sul letto dell’infermo!» (Tommasi 1883, p. 202).
Inquadrando storicamente il cambiamento avvenuto, Tommasi affermava che il ...
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BREA, Pietro
Alfredo Cioni
Tipografo, editore e libraio a Messina dal 1594 al 1631. Fu genovese per nascita e cittadino di Messina "per elettione", com'egli stesso dichiara nell'anno 1622 nella dedica [...] gli anni 1602-1605 si hanno a suo nome stampe fatte per conto del libraio ed editore Lorenzo Valla; sono sottoscritte: "Ex officina Petri Breae per Laurentium Vallam". Il primo prodotto del B. è dell'anno 1594, per quanto il Mongitore ed i più ...
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ARTARIA
Paola Tentori
Famiglia, originaria di Blevio in Brianza, i cui membri si tramandarono durante circa tre secoli l'attività di commercianti di stampe e di editori di musica, suddividendosi in [...] Regno italico per la stampa delle circolari e per altri lavori di carattere militare; alla caduta del Regno italico l'officina litografica fu assorbita dalla I. R. Stamperia, per la quale lavorò fino al 1818. Inoltre, fin dal 1816, Ferdinando aveva ...
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BENEDICTIS (De Benedictis), Nicolaus
Alfredo Cioni
Dal Sorbelli è confuso tra i membri della famiglia bolognese dei Benedetti: il B. tuttavia non fu bolognese, ma catalano, e reiteratamente egli stesso [...] una serie di caratteri "umanistici" che quel tipografo usò per tutto il tempo della sua attività. Nel 1496 l'officina del B. dovette essere pronta a funzionare giacché risale presumibilmente a quell'anno l'edizione di due orazioni del senatore ...
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CARLINO, Giovanni Giacomo
Alfredo Cioni
Non è stata, sino ad oggi, rinvenuta alcuna carta d'archivio che abbia lasciato qualche testimonianza sulla sua vita privata; se ne ignorano di conseguenza l'origine, [...] assieme una notevole attività editoriale.
Sono del 1592 (e non del 1593, come in Giustiniani) varie edizioni sottoscritte: "Ex officina Horatij Salviani appresso G. G. Carlino e A. Pace"; non si hanno elementi per stabilire quale di queste edizioni ...
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BELLONE, Antonio
Alfredo Cioni
Figlio di Cristoforo, proveniva da Torino quando si stabilì a Genova, nella prima metà dei 1533, per esercitarvi l'arte della stampa.
Quando, dopo il trattato di Cambrai [...] , perché la concessione di privativa fu decretata Solo il 25 sett. 1533 e non nel giugno. Ma l'organizzazione dell'officina dovette essere laboriosa, perché le prime edizioni note del B. recano la data del 1535 (U. Panziera, Opera spirituale); forse ...
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Scienza, centri della
Raffaella Morichetti
(v. museo: Museografia scientifica e I musei delle scienze, App. V, iii, p. 594)
Numerosi c. d. s. sono sorti in tutto il mondo, dalla fine degli anni Sessanta, [...] la Cité des enfants, che è diventata un modello per altri centri nel mondo; la Città della scienza di Napoli ha l'Officina dei piccoli. In tale campo non è trascurabile il contributo dato dai musei dei bambini che, seppure non istituiti come c. d ...
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UNGHERIA
J. Gy. Szilágyi
J. Fitz
I. Gyszilágyi
A. Kiss
I. Gy. Szilágyi
T. Szantéleky
J. Gy. Szilágyi
Raccolte archeologiche. - Data la scarsa conoscenza che si ha generalmente nella cultura archeologica [...] prima Età del Ferro all'epoca romana; gioielli in oro; perle di vetro; imitazioni di amuleti smaltati egizî, fabbricati nelle officine del Ponto; lamine auree tardo-scite, ecc.) raccolti alla fine del XIX sec. durante i viaggi scientifici diretti dal ...
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officina
s. f. [dal lat. officina, da un prec. opificina, der. di opĭfex -fĭcis «operaio, artigiano», comp. dei temi di opus -ĕris «opera» e facĕre «fare»]. – 1. a. Impianto, a carattere industriale o artigiano, attrezzato con macchine operatrici...
autofficina
s. f. [comp. di auto-2 e officina]. – 1. Officina per la riparazione di automobili (anche in grafia divisa: auto officina). 2. Officina mobile trasportata su autocarro.