ISELLA, Dante
Serena Andreotti Ravaglioli
Critico e filologo, nato a Varese il 10 novembre 1922. Ordinario di Letteratura italiana all'università di Pavia (1967-77) e di Lingua e letteratura italiana [...] ) del Dossi e delle Postille al Vocabolario della Crusca nell'edizione veronese (1964) del Manzoni; i lavori sul Parini (L'officina della ''Notte'' e altri studi pariniani, 1968; ed. critica del Giorno, 1969, e delle Odi, 1975) e sul teatro lombardo ...
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BOLLA, Bartolomeo
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Poeta bergamasco vissuto fra il sec. XVI e il XVII. Le notizie che possediamo sulla sua vita, sono scarsissime e confuse.
Sostanzialmente sulla scorta delle informazioni contenute [...] opera si ha un'altra edizione, dell'anno successivo; la testata è quasi uguale; ma dopo "Stampatus in officina Bergamascorum" si legge: "Francofurti, Prostat apud Ioannem Saurium. M. DC. V"); Quinta Esentia: Operarum Poetarum Sive operarum Poeticarum ...
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DONATO, Bernardino (Bonturello)
Tiziana Pesenti
Nacque nell'ultimo ventennio del sec. XV a Castel d'Azzano (Verona), terra della nobile famiglia Nogarola. Sulla sua formazione non si sa nulla; si può [...] vescovo di Bayeux e Tricarico, morto a Verona il 31 genn. 1532; stampata sine notis, essa è però riconducibile all'officina vescovile.
Le cure editoriali non distolsero tuttavia il D. dai suoi preminenti interessi di maestro: il 23 dic. 1529 infatti ...
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BELLINI, Bernardo
Liana Capitani
Nato a Grianie (Como) il 24 febbr. 1792 da Carlo e da Maria Bononi, nel 1811 si impiegava presso la prefettura di Como per mantenersi agli studi universitari a Pavia, [...] del B., Il naso di Fozio (1821), e che durò fino al 1827. Nello stesso 1820 il B. impiantò a Cremona un'officina stereotipa insieme con il libraio L. De Micheli, che stampò una collezione di classici dal titolo "Bibliologia" e nel 1826 la Colombiade ...
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ARLENIO, Arnoldo
Paola Tentori
Nacque agli inizi del sec. XVI nel Kempen, al di là del Dieze che bagna Bosco Ducale ('s Hertogenbosch, nel Brabante), donde il soprannome di "Peraxylos".
Scarse sono [...] tristi vicissitudini e cattive condizioni finanziarie influirono sulla produzione, e l'attività dovette essere temporancamente sospesa. Nel 1567 l'officina tipografica passò in altre mani; infine, tra il 1571 e il 1572, fu sotto la direzione dell'A ...
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CASTELVETRO, Giacomo
Luigi Firpo
Nacque a Modena il 25 marzo 1546 da Niccolò, banchiere, che era fratello maggiore del celebre Ludovico, e da Liberata Tassoni. Nella sua casa le idee della Riforma protestante [...] 'anno eccolo finalmente a Venezia, dimentico al tutto della Svezia e del suo principe, impiegato in "Marzaria" nella fiorente officina editoriale del senese Giovan Battista Ciotti.
Per dodici anni quella fu la sua nuova vita, in una città libera e ...
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PANFILO, Ganimede
Giuseppe Crimi
PANFILO, Ganimede. – Nacque da Francesco e da una Felice di cui si ignora il cognome a San Severino Marche, verosimilmente tra il 1513 e il 1516 (Ranaldi, Memorie, c. [...] dell’apparente erudizione sfoggiata nel libro. Secondo Cherchi, Panfilo sarebbe stato il primo autore a utilizzare in maniera sistematica l’Officina e soprattutto il primo a farlo in poesia (Cherchi, 1995, p. 24). Ma, al di là della natura centonaria ...
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Teatro del Cinquecento, La tragedia - Introduzione
Renzo Cremante
Le ragioni della scelta sono suggerite in primo luogo, come dalla fisionomia della collezione e dalla misura del volume, così dalla [...] a modificare sensibilmente un paesaggio storico la cui altimetria è misurata con oculatezza, proprio all'interno dell'officina editoriale cinquecentesca, da uno dei suoi rappresentanti più tipici ed attivi, dall'infaticabile Lodovico Dolce nel ...
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PASCALE, Carlo
Eleonora Belligni
PASCALE, Carlo. – Nacque a Cuneo il 19 marzo 1547 da Bartolomeo di Antonio e Caterina Fieschi, di origine ferrarese. Il cognome è registrato in italiano anche nelle [...] pp. 114, 360; L. Voet, The golden compasses: a history and evaluation of the printing and publishing activities of the Officina Plantiniana at Antwerp, I, Amsterdam-Londra 1969, pp. 91-100; R. Albanese - S. Coates, Araldica cuneese, Cuneo 1996, pp. 5 ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] l'opera omnia dello scrittore. Gli ultimi prodotti furono partoriti stancamente e a fatica, soprattutto di notte, nell'"Officina", lo studio del mausoleo stipato di libri. Le altre stanze erano tutte arredate, dall'architetto Giancarlo Maroni, con ...
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officina
s. f. [dal lat. officina, da un prec. opificina, der. di opĭfex -fĭcis «operaio, artigiano», comp. dei temi di opus -ĕris «opera» e facĕre «fare»]. – 1. a. Impianto, a carattere industriale o artigiano, attrezzato con macchine operatrici...
autofficina
s. f. [comp. di auto-2 e officina]. – 1. Officina per la riparazione di automobili (anche in grafia divisa: auto officina). 2. Officina mobile trasportata su autocarro.