FARRI (De Farri, Faris), Pietro
Mario Infelise
Tipografo, figlio di Domenico, nacque a Venezia attorno al 1553.
Poche sono le notizie sulle sue attività giovanili. Apprese l'arte tipografica nell'officina [...] veneziani nel 1604 dopo la scomparsa del padre Domenico, ad indurlo a ritornare e a prendere il suo posto nell'officina paterna. Di certo il 22 luglio 1613 venne immatricolato all'arte della stampa veneziana. Da allora rimase a Venezia, svolgendo ...
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Tipografi oriundi di Sabbio. Giovanni Antonio e Stefano stamparono a Verona, il primo dal 1529 al 1532, il secondo dal 1521 al 1551 almeno, con altri di famiglia, a Venezia. Uscirono dalla loro officina [...] più di 200 edizioni, tra cui Opere dell'Aretino e testi greci, peraltro scorretti. Vincenzo, poi, stampò a Brescia; Giovanni Battista a Trento ...
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Tipografo-editore di origine francese attivo a Venezia dal 1540 al 1572; negli anni 1549-51 stampò anche a Roma. In una edizione del 1543 risulta associato con Giovanni di Francesii. Diede circa 200 edizioni [...] ("ex officina Erasmiana" oppure "al segno di Erasmo"). n Guglielmo, Giovanni e Felice V., certo parenti di Vincenzo, stamparono nel 1566, nel 1574-75 e nel 1583-91. ...
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GIUNTI (Giunta), Bernardo
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, da Filippo il Vecchio e da Lucrezia di Benedetto di Michele di Zanobi, il 12 nov. 1478. Già dal 1503 è sporadicamente attestato come assistente [...] a Venezia, dallo zio Lucantonio il Vecchio, e fu assente da Firenze per parecchi anni. Dal 1530 al 1546 la produzione dell'officina è modesta per quantità di volumi, con parecchi intervalli di silenzio totale (1534-36, 1537-39, 1541-43, 1544-46). Le ...
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Legatore (Pforzheim 1808 - Parigi 1879), attivo a Parigi dal 1830. Fu uno dei più notevoli legatori della cosiddetta scuola storica, creata da J. Thouvenin. La sua sceltissima produzione, accessibile solo [...] a un ristretto numero di bibliofili, non superava i 200 pezzi l'anno. L'officina T. impiegò anche ferri fedelmente intagliati su esemplari antichi. ...
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Legatore (Windsor 1739 - Londra 1797); ideò uno stile semplice ed elegante (marocchino colorato con impressioni in oro), che ebbe influenza anche sulla legatura francese del tempo. Dapprima lavorò con [...] J. Pote a Eton, poi (1766 circa) a Londra presso Th. Osborne. Dal 1768 ebbe officina propria. Sue legature si conservano al British Museum di Londra e alla John Rylands library di Manchester. ...
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FACCIOTTO (Facciotti, Faciotti, Faciotto), Guglielmo
Massimo Ceresa
Tipografo nativo, intorno al 1560, di Gattinara, nei pressi di Vercelli; il padre Gerolamo viene definito sempre nei documenti "da [...] morì a Roma il 21 ott. 1632 e fu sepolto nella chiesa di S. Gregorio, come aveva chiesto nel testamento.
L'officina continuò l'attività per opera della moglie, Maria Zannetti, e dei nipoti Giacomo, Giovanni Pietro e Pietro Antonio, con alcune decine ...
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Tipografo italiano (Firenze 1831 - ivi 1911), uno dei primi, e forse il maggior teorico del rinascimento tipografico italiano con la rivista L'arte della stampa, da lui fondata e diretta (1869-1911), e [...] con il Manuale di tipografia (1896). Fu fautore di una scuola professionale per proti. Dalla sua officina fiorentina, L'arte della stampa, uscirono moltissimi libri stampati per commissione dei migliori editori del tempo, fra i quali A. Sommaruga. Fu ...
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GRASSI, Bartolomeo
Carla Casetti Brach
Nacque probabilmente a Roma, dove visse e lavorò nella seconda metà del XVI secolo. La sua famiglia era composta dalla moglie e da cinque figli, tre maschi e due [...] femmine. Abitava nella parrocchia di S. Lorenzo in Damaso, a via del Pellegrino, dove aveva anche l'officina, accanto a quella di molti altri tipografi. Nella sua casa vivevano anche altre persone, che collaboravano sia alla gestione domestica, sia ...
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LAZZARI (de' Lazzari), Ignazio
Saverio Franchi
(de' Lazzari), Nacque a Roma intorno al 1620 da Domenico e da Margherita Fei. Il padre aveva lavorato nella stamperia di B. Zanetti presso il Collegio [...] i libri che egli stesso stampava o che faceva stampare a suo fratello Giacomo Antonio (1612-88), detto il Varese, attivo con propria officina in via della Scrofa. All'inizio del 1659 il L. fu carcerato; non ne è nota la ragione; peraltro il caso era ...
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officina
s. f. [dal lat. officina, da un prec. opificina, der. di opĭfex -fĭcis «operaio, artigiano», comp. dei temi di opus -ĕris «opera» e facĕre «fare»]. – 1. a. Impianto, a carattere industriale o artigiano, attrezzato con macchine operatrici...
autofficina
s. f. [comp. di auto-2 e officina]. – 1. Officina per la riparazione di automobili (anche in grafia divisa: auto officina). 2. Officina mobile trasportata su autocarro.