ARNEUDO, Giuseppe Isidoro
Paola Tentori
Nato a Torino il 15 maggio 1866 da Marcello e da Maria Marchisio, fu in un primo tempo compositore, poi correttore e infine direttore della Stamperia reale dei [...]
Il Museo, situato nel borgo medievale della città, nei due edifici detti di "Bussoleno" e di "Alba", comprendeva una officina cinquecentesca, con una antichissima fabbrica di carta a mano, una stamperia, una fonderia di caratteri e un laboratorio di ...
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BORGHI, Giovanni
Roberto Romano
Nacque a Milano il 14 sett. 1910 da Guido (1883-1957) e da Maria Moro.
Il padre, figlio di operai e inizialmente operaio egli stesso, nel 1904 si era messo in proprio, [...] 1907-1978) e Giuseppe (1915-1954). All'inizio degli anni Quaranta la ditta dei Borghi, che possedeva una modesta officina elettromeccanica che dava lavoro a circa trenta operai, aveva ormai acquistato una certa notorietà locale. Ma nell'agosto 1943 i ...
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JACOMO da Pesaro
Maura Picciau
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo ceramista attivo a Venezia nella prima metà del XVI secolo.
Poche sono le notizie certe che riguardano J., e ugualmente [...] non può che orientare verso un pubblico di alto rango e istituzionale.
Fonti e Bibl.: A. Alverà Bortolotto, Casa, fornace e officina del maestro J. da Pesaro a S. Barnaba, a Venezia agli inizi del Cinquecento, in Arte veneta, XXXVII (1983), pp. 219 ...
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BUCCI, Anselmo
Giuseppe Liverani
Figlio di Vincenzo e di Domenica Silvagni, nacque a Faenza il 6 maggio 1887. Artigiano ceramista nel senso più pieno della parola, fu allievo di Virginio Minardi che, [...] , la Scuola di ceramica da lui fondata alcuni anni prima a lato del Museo, lo chiamò fra i docenti, affidandogli l'officina di produzione e la cattedra dell'insegnamento tecnico pratico. Sulla cattedra il B. rimase fino al 1957, quando, colpito da un ...
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CARONI
Kirsten Aschengreen Piacenti
Intagliatori di pietre dure ("gioiellieri" nei documenti contemporanei) già operosi a Milano, ma noti più che altro per la loro attività a Firenze (dal 1572) al servizio [...] B. Buontalenti o F. Mochi. Dopo aver operato con J. Bylevelt nell'opificio di S. Marco, dal 1586 passò con tutta l'officina agli Uffizi. Dai documenti citati dalla Fock risulta che il C., da Firenze, si recava spesso (1575, 1593, 1599) in Svizzera ...
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AVANZI, Ludovico
Paola Tentori
Attivo dal 1556al 1576, lavorò come libraio e stampatore anche in società con Giovanni Griffio nel 1556 e, nel 1561, con Domenico Nicolini. Da un documento relativo al [...] L-o d-i A-i", 1560-61, 1566, 1568; "appresso L-o Avanzo", 1561-62, 1565-67, 1572, 1576; "ex officina Ludouici Auantij", 1569. La prima opera datata è un Cicerone: Orazioni, del 1556; dello stesso Cicerone diede alle stampe anche Ad familiares (1560 ...
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LUPOTTI (Lupoto, de Lupotis, de Durio), Bartolomeo (Bartholomaeus de Grignasco, de Novaria)
Arnaldo Ganda
Nacque probabilmente a Grignasco, nel Novarese, nel primo ventennio del XV secolo. Il padre [...] zio paterno Pietro, cartolaio nella stessa città e suo debitore di 56 lire e 4 soldi per un messale. Il volume, opera dell'officina del L., era stato venduto, tramite Giovanni, a un certo Arasmino e a tre abitanti di Mercurago (Novara), che forse lo ...
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PANNARTZ, Arnold
Massimiliano Albanese
PANNARTZ, Arnold. – Nacque forse a Praga; sono ignoti la data di nascita e i nomi dei genitori.
All’inizio degli anni Sessanta del Quattrocento, insieme con Conrad [...] si resero poco a poco indipendenti e iniziarono a stampare per proprio conto. È possibile che abbiano lavorato nella loro officina Sixtus Riessinger, Georg Sachsel e Adam Rot. In base a una precoce testimonianza sulle tecniche di stampa contenuta in ...
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CARCANO, Antonio
Franca Petrucci
Probabilmente non appartenente alla nobile famiglia milanese di questo nome, nacque a Milano da Bartolomeo, alla metà circa del sec. XV.
Lavorava presso il tipografo [...] fino al 1478, egli non interruppe del tutto il suo rapporto di lavoro con il tipografo milanese, impiantando un'officina nella sua nuova residenza e lavorando saltuariamente nella capitale. Per sostenere le forti spese cui andò incontro nel creare ...
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BARTOLOMEO da Valdezocco
Alfredo Cioni
Introduttore della stampa in Padova, assieme al prutenico Martino "de septem arboribus" (nato probabilmente nella Slesia a Siebeneichen, possessione prussiana). [...] e il materiale tipografico, mentre B. dovette fornire il capitale liquido, i locali, ecc. Tra il 1471 e il 1472 l'officina fu attrezzata e posta in grado di produrre: Martino fu ospitato nella casa in contrada di San Bartolomeo, ove abitava B., e ...
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officina
s. f. [dal lat. officina, da un prec. opificina, der. di opĭfex -fĭcis «operaio, artigiano», comp. dei temi di opus -ĕris «opera» e facĕre «fare»]. – 1. a. Impianto, a carattere industriale o artigiano, attrezzato con macchine operatrici...
autofficina
s. f. [comp. di auto-2 e officina]. – 1. Officina per la riparazione di automobili (anche in grafia divisa: auto officina). 2. Officina mobile trasportata su autocarro.