BOLOGNA 441, Gruppo di
P. E. Arias
Si tratta di cinque coppe tardo-arcaiche, due delle quali a Bologna, le altre in diverse località, rappresentanti, all'interno, giovani ammantati. Stile trascurato [...] e corrente nella scia di quello del Pittore di Brygos, ma certamente piuttosto lontano dalla sua officina dal punto di vista cronologico. La kölix di Amsterdam presenta forse le maggiori affinità col gruppo di Brygos.
Il gruppo sembra databile ...
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TYMBOS, Pittore del
M. Cagiano de Azevedo
Ceramografo greco che dipinge esclusivamente lèkythoi funerarie, e prende il nome dalla rappresentazione preferita della tomba.
Tuttavia la sua personalità [...] dei prodotti funerarî di questa epoca, e così vi è chi crede che tutta la sua produzione sia da riferire all'officina del Pittore della Megera, ceramografo indubbiamente di grande qualità; come anche vi è una grande serie di vasi che rassomigliano a ...
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RASINIUS
A. Stenico
Accanto a quella di M. Perennius, la fabbrica di vasi aretini di R. deve esser considerata la più antica in Arezzo per la produzione di vasi con rilievi. In base ai trovamenti renani [...] ricuperati i suoi manufatti assieme a quelli di M. Perennius negli scavi presso S. Maria in Gradi, si ritiene che l'officina di R. fosse situata in quella zona. Tuttavia la produzione di questo fabbricante è scarsamente presente in rapporto a quella ...
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NIKOSTHENES (Νικοσϑένης)
E. Paribeni
1°. - Ceramista attico la cui attività si può fissare circa la fine del terzo venticinquennio del VI sec. a. C. fino al termine del secolo stesso. Ci sono pervenuti [...] . Tutte le sue firme d'altra parte hanno la formula ἐποίησεν e di conseguenza attestano solo la sua opera di capo di officina. Nella tecnica a figure rosse le sue firme si associano a quelle di Epiktetos come pittore mentre, tra gli altri suoi ...
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FERRARA-TOMBA 412, Pittore di
P. E. Arias
Ceramografo attico, della tecnica a figure rosse, a cui il Beazley ha attribuito due oinochòai a bocca rotonda da Spina, una con rappresentazione di tre acontisti [...] ed una con tre Amazzoni in vesti orientali. Questi due vasi secondo lo Arias sono invece da attribuirsi all'officina del Pittore di Shuvalov (v.); è probabile che qui si tratti di un suo allievo per i particolari decorativi diversi, cioè il fregio ad ...
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MEGAKLES (ΜΕΓΑΚLΕS)
E. Paribeni
2°. - Ceramista attico operante nel decennio 470-460 a. C. È noto solo da una firma, come vasaio, su una elaborata e raffinatissima pyxis le cui pitture sono state attribuite [...] al Pittore di Pistoxenos. Sulla base di questa associazione si potrebbe pensare a M. come a una sorta di continuatore dell'officina di Euphronios.
Bibl.: J. C. Hoppin, II, p. 174; J. D. Beazley, Red-fig., p. 576. ...
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CICLOPI (Κύκλωπες, Ciclüpes)
P. E. Arias
Nella più antica tradizione letteraria (Esiodo), i C. sono considerati figli di Urano e di Ghe, artefici del fulmine di Zeus e del tuono, ed hanno un unico grande [...] in Virgilio (Aen., viii, 418 ss.) nell'isola di Vulcano, ed essi sono considerati compagni del dio Efesto nella sua officina. Da un frammento di Ellanico (frg. 176, Schol. apud. Hes., Theog., v. 139) apprendiamo che gli antichi distinguevano tre tipi ...
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FELIX (Felix)
M. B. Marzani
2°. - Nome che si trova molto frequentemente su mosaici, specialmente pavimentali e per lo più di abitazioni private, di epoca romana.
Quando tale nome è seguito da un termine [...] III o IV sec. d. C., con motivi geometrici, rinvenuto a Falerone - Ascoli Piceno -), o dal verbo fecit, o viene specificata l'officina (com'è il caso per un mosaico di Tossa - probabilmente l'antica Turissa, in Spagna - dove l'iscrizione indica ex ...
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URBANUS (Vruanus)
Red.
Costruttore di una basilica cristiana a Bir Baktach.
Incisa su una vasca in calcare, connessa con la basilica, si è ritrovata la dedica che ricordava la costruzione dell'edificio, [...] . Non si è conservato il nome della chiesa: conosciamo invece il nome dei due lavoranti, o piuttosto dei due capi officina che hanno realizzato l'opera: Urbanus (l'iscrizione riporta la forma mai attestata Vruanus) e Calendarius, in forma genitiva ...
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EXEKIAS (᾿Εξηκίας)
E. Paribeni
Ceramografo attico operante entro il terzo venticinquennio del VI sec. a. C. E. firma in generale come vasaio; ma due volte usa la formula ΕΧSΕΚΙΑS ΕΓΡΑΦSΕ ΚΑΠΟΙΕΣΕΜΕ: [...] supporre che egli, non diversamente da tanti artisti di primo piano, abbia svolto una doppia attività di pittore e di capo officina.
Alcuni dei vasi in cui appare la sua firma come vasaio sono stati assegnati alla sua cerchia e in particolare a quel ...
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officina
s. f. [dal lat. officina, da un prec. opificina, der. di opĭfex -fĭcis «operaio, artigiano», comp. dei temi di opus -ĕris «opera» e facĕre «fare»]. – 1. a. Impianto, a carattere industriale o artigiano, attrezzato con macchine operatrici...
autofficina
s. f. [comp. di auto-2 e officina]. – 1. Officina per la riparazione di automobili (anche in grafia divisa: auto officina). 2. Officina mobile trasportata su autocarro.