CALVO, Andrea (Minatianus)
Francesco Barberi
Originario di Menaggio, fu libraio a Milano e a Pavia. Negli anni 1520-1522pubblicò a sue spese, a Milano: Ameto e Amorosavisione del Boccaccio, stampati [...] italiano, munita, come l'Ameto, del privilegio pontificio; Translationes e greco di S. Negri: l'una e le altre uscite dalla officina del Castiglione; Pompeana e altri poemi di M. Vegio, di cui la prima parte stampata a Torino da F. Silva, la seconda ...
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MARTELLINI, Sebastiano
Rosa Marisa Borraccini
(Bastiano, Bastianus Petri). – Nacque nel 1548 a Macerata. Il suo nucleo familiare era composto dalla moglie «donna Cleria, con quattro figlioli e la serva» [...] lavoro itinerante in Toscana, Umbria e Marche, nel 1551 aveva accolto l’offerta della magistratura di Macerata di ubicare l’officina in città, dietro garanzia di sussidi e immunità e con l’obbligo di assicurare l’apprendistato gratuito a due giovani ...
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AGNELLI, Giovanni
Gaetano Arfè
Nacque a Villar Perosa (Torino) il 13 ag. 1866 da Edoardo e da Aniceta Frisetti. La famiglia, assai facoltosa, lo avviò alla carriera militare: entrato nel 1884 nella [...] l'A. consigliere delegato. Nello stesso anno 1906 l'A. dava vita, con un capitale di 850.000 lire, a un'officina meccanica per la costruzione dei cuscinetti a sfere (Riv) trasferita nel 1907 a Villar Perosa. I suoi prodotti acquistarono e mantennero ...
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GUERRALDA, Bernardino
Paolo Tinti
Nacque a Vercelli nella seconda metà del XV secolo; su di lui restano poche e frammentarie notizie. Già sul finire del XV secolo si trasferì a Venezia, così come Giovanni [...] , ruolo apicale nelle arti del tempo.
L'esperienza veneziana del G. terminò nel 1513, anno in cui egli trasportò l'officina ad Ancona, stabilendosi "in domo Felicis de Pilestris", ossia nel palazzo al colle Guasco, già sede del Senato, come annotato ...
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RIZZARDA, Carlo
Stefania Cretella
RIZZARDA, Carlo. – Nacque a Feltre il 23 gennaio 1883, quarto figlio di Luigi, carradore, e di Tommasina Saccari. Il padre aveva frequentato i corsi di pittura di Antonio [...] di Feltre. Si iscrisse alla scuola di disegno della Società umanitaria e il 16 maggio iniziò un apprendistato presso l’officina d’arte di Alessandro Mazzucotelli. I rapporti tra maestro e allievo si fecero ben presto molto stretti, tanto da rendere ...
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ENRICO da Haarlem
Anna Modigliani
Le prime notizie relative a questo tipografo di origine olandese ci portano ad una collaborazione con un altro tipografo olandese, "Fridericus quondam Iohannis de Hollandia", [...] ambedue a Padova: la prima edizione del 1476 è firmata da Pietro Maufer (Klebs, n. 689. 1), la seconda è attribuita all'officina di Lorenzo Canozio (Klebs, n. 689.2). p. probabile dunque che a quest'ultima sia da riferire l'attività padovana dei due ...
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LODI, Mario
Adolfo Scotto di Luzio
La famiglia
Nacque a Piadena, in provincia di Cremona, il 17 febbraio 1922 da Ferruccio e da Maria Morbi, primo di tre fratelli (Fausto, di un anno più giovane; Sergio, [...] , sua madre una casalinga cattolica.
Crebbe in una famiglia di condizioni molto modeste.
Piccolo impiegato di un’officina meccanica che produceva attrezzi agricoli, la Girelli di Piadena, il padre era stato sergente di artiglieria durante la ...
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DELLA PORTA, Paolo (Paolo da Saronno)
Carrol Brentano
Figlio di Cristoforo, non si conoscono la data e il luogo di nascita.
Poiché il nome Paolo Della Porta da Milano è scolpito, come autore, nel campanile [...] 1523 il D. con Michele da Merate, nipote ed apprendista di Cristoforo Solari, fu autorizzato a lasciate per un mese l'officina del duomo di Milano, per lavorare ad una fontana per la marchesa di Mantova (Annali..., 1880, p. 226; E. Marani, Mantova ...
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GIRARDENGHI (Girardengo, Girardengus, de Girardenghis, Franciscus de Novis), Francesco
Arnaldo Ganda
Figlio di Giacomo, nacque intorno al 1450 a Novi Ligure. Non si è certi se il padre Giacomo possa [...] tam in partibus citramontanis quam ultramontanis quam alibi" (Cioni, p. 51). Gli impegni del G. erano quelli di organizzare l'officina tipografica, di curare la stampa dei volumi e la loro vendita; per questa ragione il G. viaggiò in seguito in varie ...
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GIUNTI (Giunta), Filippo, il Giovane
Massimo Ceresa
Probabilmente il maggiore dei sette figli di Bernardo di Filippo il Vecchio, del ramo fiorentino della famiglia di tipografi, e di Dorotea Modesti, [...] collaborazione iniziata con il padre: nel 1567 firmò la dedica di un Ipparco a Cosimo I. Oltre che a lavorare per l'officina come editore di testi classici, egli se ne servì anche per pubblicare i suoi passatempi: nel 1569 dette ai Giunti da stampare ...
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officina
s. f. [dal lat. officina, da un prec. opificina, der. di opĭfex -fĭcis «operaio, artigiano», comp. dei temi di opus -ĕris «opera» e facĕre «fare»]. – 1. a. Impianto, a carattere industriale o artigiano, attrezzato con macchine operatrici...
autofficina
s. f. [comp. di auto-2 e officina]. – 1. Officina per la riparazione di automobili (anche in grafia divisa: auto officina). 2. Officina mobile trasportata su autocarro.